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Henry Kissinger visto da Umberto Pizzi. Le foto dei viaggi in Italia

Mario D'Urso, Henry Kissinger
Mario D'Urso, Henry Kissinger

Umberto Pizzi ha fotografato Henry Kissinger, morto nella notte nella sua casa nel Connecticut, in più occasioni. Nato a Fürth, in Germania, lasciò il Paese nel 1938 in seguito alle persecuzioni antisemite dei nazisti. Dopo aver trovato inizialmente rifugio a Londra, si spostarono a New York.

“Qui inizia la sua carriera accademica, sino a diventare professore all’Università di Harvard. All’inizio del 1943 fu chiamato a prestare servizio nell’esercito americano nel teatro europeo. Il superiore Fritz Kraemer, colpito dal ragazzo, lo propose per l’unità di intelligence militare”, ha scritto Alessandro Strozzi su Formiche.net.

“In Kissinger il connubio tra la dimensione dello studioso e quella dell’attento tessitore di relazioni si fa largo in alcune delle sfere più influenti della società statunitense. La competenza di un Consigliere non è sufficiente, va accompagnata dall’influenza sul Principe per cambiare le cose. Insomma, Henry Kissinger incarna il “re filosofo”, uno dei pochi casi di grandi studiosi e accademici riusciti ad esprimere nella pratica il loro sforzo teorico. Kissinger fu infatti consigliere per la sicurezza nazionale dal 1969 al 1973 e segretario di Stato dal 1973 al 1977, durante le presidenze Nixon e Ford” (continua a leggere).

Eccolo, allora, fotografato da Umberto Pizzi con Susanna Agnalli, Mario D’Urso e naturalmente insieme alla moglie Nancy.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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