Rispetto al Codice della strada “ci sono le proteste di quelli che dicono che è un troppo morbido e non ci tutela e di quelli che dicono che è troppo duro e che esagera con le sanzioni. Quindi all’italiana se protestano sia gli uni che gli altri probabilmente siamo arrivati al giusto punto di equilibrio. A me interessa più salvare una vita che prendere un voto e spero che questo sia l’obiettivo del nuovo codice della strada”.
Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, chiudendo nella Sala del Tempio di Adriano a Roma la conferenza internazionale “Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime”, organizzata dall’Anas che si è tenuta ieri. “Il codice della strada è stato scritto a 44 mani, è stato discusso con tutti, arriva domani mattina in Senato e conto che abbia l’ok definitivo entro la settimana e vada in Gazzetta. Per l’Immacolata, per le festività tra Natale e Capodanno, bisognerà calibrare”, aggiunge il vicepremier, che spiega: “Non c’è più la decurtazione dei punti della patente perché abbiamo esaurito nonne e bisnonne a cui far decurtare punti… torniamo sul pianeta terra. Immagino le maledizioni a Salvini quando ti viene sospesa la patente, ma è come l’obbligo del casco per i motorini o quello delle cinture. Spero che le imprecazioni si trasformino in meno morti e feriti”.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
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