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Mario Draghi all’Anci sprona i sindaci sul Pnrr. Le foto

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Mario Draghi con Antonio De Caro
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Mario Draghi con Antonio De Caro

“Tra di noi lo chiamiamo Super Mario”. Così il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha introdotto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, sul palco della 38° Assemblea Nazionale di Anci a Parma.

“Non esistono città ingovernabili, così come non esistono Paesi o situazioni ingovernabili e lei, presidente Draghi, con il suo Governo lo sta dimostrando. Noi di questo, signor presidente la vogliamo ringraziare”, ha aggiunto rivolgendosi al premier.

“Voglio portare a voi Sindaci il ringraziamento del Governo e mio personale per il lavoro che avete svolto nei mesi difficili della pandemia e dopo le parole bellissime del sindaco De Caro dico che questa è un’altra manifestazione del successo a cui può portare la reciproca fiducia, quella del governo nei comuni, province e regioni la fiducia vostra nel governo”. Con queste parole il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è iniziato il suo discorso davanti alla platea.

“A pochi mesi dall’approvazione del Piano da parte della Commissione Europea, siamo pienamente nella sua fase di attuazione. Nelle prossime settimane il Governo ha in programma una serie di incontri in molte città italiane per confrontarci sulla sua realizzazione”, ha continuato.

“Comuni e Città Metropolitane dovranno amministrare quasi 50 miliardi di euro come soggetti attuatori del Pnrr. Dalla transizione digitale a quella ecologica; dagli investimenti nella cultura all’edilizia pubblica; dagli asili nido al sostegno agli anziani più vulnerabili; il futuro dell’Italia vi vede oggi protagonisti”.

“Non tutti i Comuni sono attrezzati allo stesso modo per affrontare la sfida del Pnrr. È essenziale che questa opportunità storica sia colta anche dai centri più piccoli. Il Governo ha semplificato le procedure di affidamento dei contratti pubblici per aumentare la rapidità e l’efficacia di intervento. Accorciamo i tempi di realizzazione anche coniugando, quando possibile, la fase progettuale con quella esecutiva. Mettiamo a disposizione delle amministrazioni vari strumenti: dall’assistenza tecnica sul territorio alla possibilità di reclutare personale. Almeno mille esperti aiuteranno gli enti territoriali ad attuare il Piano. Verranno distribuiti nelle varie aree del Paese, per semplificare i processi e rafforzare la capacità progettuale delle amministrazioni”.

E infine il premier ha concluso dicendo: “I Comuni sono i luoghi in cui i cittadini incontrano la politica e la Pubblica amministrazione. Voi Sindaci rappresentate l’unità dell’Italia, nella sua magnifica diversità. Un legame che resiste al passare del tempo, grazie alla vostra credibilità di amministratori abili e capaci. Rinsaldato dalla passione disinteressata che mostrate per la vita pubblica. E reso attuale dalla vostra capacità di tradurre in obiettivi concreti una visione ideale. Di queste qualità – di voi Sindaci – oggi più che mai non possiamo fare a meno”.

(Foto: Imagoeconomica-riproduzione riservata)

 

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