Luigi Di Maio, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese, Andrea Orlando, Mara Carfagna. Tanti i ministri intervenuti martedì scorso al lancio di Med-Or, la nuova fondazione di Leonardo dedicata a rafforzare i legami tra l’Italia e i Paesi dell’aera mediterranea e mediorientale. A fare gli onori di casa all’inaugurazione della sede, a Roma, il presidente Marco Minniti: “Saremo una piattaforma al servizio del sistema-Paese in aree chiave importantissime come il Mediterraneo, in cui si specchia l’Italia ma anche tutta l’Europa, e poi anche il Sahel, il Medio Oriente, fino ad arrivare all’India, tra le aree più inquiete e complesse al mondo, ma pure realtà chiave per le prospettive di sviluppo e della sicurezza dell’Italia e dell’intera Europa”.
Con lui il presidente e l’ad di Leonardo Luciano Carta e Alessandro Profumo, nonché la direttrice generale della Fondazione Med-Or, Letizia Colucci. Oltre ai ministri sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, la presidente della Commissione Difesa della Camera Roberta Pinotti, il presidente del Copasir Adolfo Russo, Gianni Letta, il segretario con delega ai servizi di sicurezza Franco Gabrielli, la rettrice dell’Università di Roma La Sapienza Antonella Polimeni, e i vertici militari, a partire dal capo di Stato maggiore della Difesa Enzo Vecciarelli, il capo della Marina Giuseppe Cavo Dragone, dell’Esercito Pietro Serino, il comandante generale dei Carabinieri Teo Luzi e il sottocapo dell’Aeronautica Luca Goretti. Diversi anche i diplomatici stranieri, come Khouri Fayiz, ambasciatore di Giordandi, e Abdulaziz bin Ahmed Al Malki, ambasciatore del Qatar.
Il “Med-Or Day” è stato anche l’occasione per presentare il primo progetto della fondazione, la partnership con la Luiss Guido Carli e la Mohammed VI Polytechnic University di Rabat, che prevede l’assegnazione di borse di studio per un corso di laurea magistrale presso l’ateneo romano, destinate a studenti e studentesse provenienti dal Marocco. I lavori della Fondazione erano stati avviati ufficialmente a inizio giugno con il primo consiglio di amministrazione, che ha deliberato la nomina del presidente e del direttore generale, mentre il comitato strategico ne ha stabilito l’indirizzo di attività riunendosi a fine giugno. La prima riunione del comitato strategico ha visto, inoltre, la partecipazione di istituzioni invitate in forma permanente in relazione agli scopi e alle finalità della Fondazione, come l’ambasciatore Ettore Sequi, designato dalla Farnesina, il prefetto Bruno Frattasi, dal Viminale, Geminelli Alvi, designato dal Mise, Fausto Recchia, designato dalla Difesa, Luca Scognamillo, designato dalla presidenza del Consiglio, il presidente dell’Aiad Guido Crosetto.
Foto: courtesy of Leonardo