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Monda e Parolin presentano il libro di Francesca Campana Comparini. Le foto di Pizzi

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Pietro Parolin
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Andrea Monda, Pietro Parolin
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Francesca Campana Comparini
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Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Andrea Monda, Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Andrea Monda, Pietro Parolin, Francesca Campana Comparini
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Pietro Parolin
Francesca Campana Comparini

Si è tenuta mercoledì 20 ottobre alla Lumsa la presentazione del libro “Eccomi! – La Teoria dell’anticipazione” (edizioni la Nave di Teseo) di Francesca Campana Comparini, filosofa, fiorentina di 33 anni, fondatrice dell’associazione culturale “Luogo d’Incontro” con la quale l’università organizza il Festival delle Religioni. Assieme all’autrice, il direttore dell’Osservatore Romano, Andrea Monda, e il cardinale Pietro Parolin.

Alla “società dominata dal paradigma assoluto dell’uomo nel suo esasperato soggettivismo” bisogna opporre la “teoria dell’anticipazione”, della presenza e della disposizione ai piani del trascendente, ha detto il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, nel corso della presentazione. “Siamo di fronte al rovesciamento della saggezza popolare per cui chi cerca trova, è Dio che una volta trovato impone la ricerca di sé”, ha spiegato introducendo l’incontro, Andrea Monda.

“È Dio stesso in realtà – ha raccontato Francesca Campana Comparini – a compiere un primo passo verso l’uomo, precedendolo: lo si legge in alcuni fra i più significativi episodi biblici, lo si evince dalle esperienze dei personaggi (dell’Antico e del Nuovo Testamento) che si incontrano in questo libro. Da Giacobbe, subito pronto a cogliere la luce di Dio nel buio in cui tutto è indistinto, allo smarrito e sfiduciato Giobbe, che non riesce a uscire dalla gabbia del proprio io precludendosi così qualsiasi possibilità di ascolto di Dio. O ancora la parabola del figliol prodigo, rinominata del “padre misericordioso”, in cui l’abbraccio che per primo il padre rivolge al figlio diventa emblema del passo che il Signore compie verso l’uomo. E poi la presenza decisiva delle donne – Sara, Rebecca, Giuditta e ovviamente Maria – strumenti discreti ma determinati nelle mani di Dio.

Per Formiche.net era presente Umberto Pizzi. Ecco tutte le foto.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata


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