“Il tassello italiano mancava all’interno di Elnet, il percorso che abbiamo intrapreso è dato dalla volontà di legare i due Paesi a livello economico, ma soprattutto di valori come democrazia e libertà”. Sono le parole usate da Roberta Anati, presidente di Elnet, nel corso della presentazione che è avvenuta ieri a Roma.
Fra le sue attività Elnet organizza viaggi di delegazioni miste di parlamentari e operatori dell’informazione in Israele “per poter far vedere di persona cosa sta succedendo sul posto e trasmetterlo in modo che in Italia si possa veramente capire”, ha aggiunto Anati, “dialogando con la politica in queste ultime settimane sono stata molto soddisfatta per la vicinanza di tutto il parlamento nei confronti di questa nostra attività. Ringrazio il ministro Tajani, l’impegno suo e del governo ha un grande significato”, ha detto.
Presente all’evento anche Alberto Balboni, presidente della Commissione Affari costituzionali del Senato. “L’Occidente non è un luogo geografico, ma un sistema di valori che va difeso – ha dichiarato -, certamente Israele ne fa parte a pieno titolo come caposaldo della democrazia”.
“La mia speranza è che si possa arrivare il prima possibile a un accordo sul cessate il fuoco ma che includa la liberazione di tutti gli ostaggi e lo smantellamento delle capacità militari di Hamas a Gaza. Poi potremo iniziare un dialogo serio sul futuro” politico di Israele e Palestina. Lo ha detto l’ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, durante la presentazione. “Dialogo e negoziazioni per un futuro politico tra Israele e Palestina sono una necessità”, ma “è molto difficile eliminare Hamas, e se non eliminiamo le capacità militari di Hamas non possiamo negoziare questo futuro, non solo quella dei due Stati ma qualsiasi altra soluzione”. Per una soluzione tra Israele e non solo la Palestina, ma il Libano e tutta la regione “dobbiamo eliminare ogni minaccia a Israele” e “raggiungere un certo livello di garanzie che il 7 ottobre non si ripeterà”, ha sottolineato.
Ecco le foto di Umberto Pizzi.
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