Si è svolta ieri 6 maggio a Roma la XIII edizione del Premio Guido Carli con la consegna del riconoscimento a 13 eccellenze italiane distintesi non solo nel campo dell’economia, dell’imprenditoria e del sociale ma anche nel mondo della diplomazia, dell’arte, dello sport e del cinema.
Una edizione che ha preso l’avvio con la concessione da parte del Presidente Sergio Mattarella della medaglia del Presidente della Repubblica e si è chiusa nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica.
La cerimonia del Premio è stata aperta da Romana Liuzzo, ideatrice del premio e nipote dello statista, che ha ribadito l’importanza dell’Unione Europea e del suo ruolo. “L’Europa che sognava Guido Carli ci conduce a un’unica Madre, l’Europa di tutti che è Madre dei diritti, potenza soccorrevole dei cittadini che chiedono libertà, ma anche protezione contro la notte della storia”.
L’avvio ai lavori lo ha dato Gianni Letta, presidente onorario della Fondazione. Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel messaggio inviato alla Presidente Liuzzo, ha voluto congratularsi, “a nome della Farnesina e mio personale, con i vincitori del Premio Guido Carli, che in questa straordinaria XIII edizione non appartengono esclusivamente al mondo economico e dell’imprenditoria, ma provengono anche da quello delle istituzioni, della diplomazia, dell’arte, dello spettacolo e dello sport. Il contributo che con il loro operato hanno assicurato alla resilienza, alla ripresa e al prestigio internazionale dell’Italia in un momento di grave crisi globale come quello che stiamo vivendo, per la pandemia e, da ultimo, a fronte dell’aggressione russa in Ucraina – ha concluso il ministro – è motivo di sincera gratitudine e grande orgoglio per tutti noi”.
Presente anche Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, che ha affermato durante il suo intervento: “Guido Carli è stato uno dei protagonisti della trasformazione dell’Italia da società chiusa, a economia protetta, in società aperta, a economia di mercato, sostenendo il ‘vincolo esterno’ come necessario per superare gli egoismi nazionali e migliorare l’economia e l’efficienza del Paese. Nell’Europa del Next Generation EU, dell’agenda Draghi-Macron e delle nuove sfide per un’Unione sempre più sovrana, l’eredità di Carli è più viva che mai. Se fosse ancora qui, non potrebbe che stare da una parte sola, e noi con lui: dalla parte della nuova Europa”. La cerimonia è continuata con la consegna del Premio Guido Carli ai 13 premiati.
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