Il Partito Radicale (PR) – la tesoriera Irene Testa e il segretario Maurizio Turco – assieme al segretario della Lega Matteo Salvini hanno presentato i sei referendum sulla Giustizia nel corso di una diretta streaming dalla sede radicale di Roma.
Dal 2 luglio partirà la raccolta delle firme in tutta Italia. “Ci tengo a ringraziare Matteo Salvini che ci ha offerto questa mano e ce la siamo scambiati a vicenda per un obiettivo che è comune, possiamo avere tante battaglie che non ci vedono vicini, ma questa della giustizia è una battaglia che entrambi condividiamo”, ha esordito Irene Testa, tesoriera Partito Radicale.
“Non è l’ennesima campagna referendaria, è una campagna referendaria diversa dal passato, non solo perché questa volta c’è una grande forza politica che partecipa insieme al Partito radicale, ma c’è una grande forza politica in Parlamento a difesa di quella che sarà la volontà popolare”, ha affermato Maurizio Turco, segretario Partito Radicale.
“Questo è un aiuto, uno stimolo al governo e al Parlamento – ha spiegato Matteo Salvini – Venerdi 2, sabato 3, domenica 4 luglio. Dei matti, dopo un anno e mezzo di covid, pensano di mettere migliaia di gazebo in piazza nel primo weekend di luglio, che sarà un weekend di ritorno alla vita. Ecco noi in quel weekend chiederemo 5 minuti di tempo a 60 milioni di italiani per fare un investimento sul futuro loro e dei loro figli, perché una giustizia giusta serve a tutti, in quel weekend contiamo di raccogliere centinaia di migliaia di firme”.
“É un invito aperto a tutte le forze politiche. Noi giovedì (3 giugno, ndr) presenteremo in Cassazione come comitato referendario, di cui mi onoro di fare parte con Maurizio (Turco, segretario Partito Radicale, ndr) i quesiti”, ha concluso, sottolineando che l’obiettivo “non sono 500.000 firme, ma almeno 1 milione di firme, che per 6 quesiti fanno 6 milioni di firme”.
Le foto di Umberto Pizzi.
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