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Sergio Mattarella nel ricordo di Moro e delle vittime del terrorismo. Le foto

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Virginia Raggi
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Virginia Raggi e Luciana Lamorgese
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Virginia Raggi e Luciana Lamorgese
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Virginia Raggi e Luciana Lamorgese
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Virginia Raggi e Luciana Lamorgese e Roberto Fico
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Luciana Lamorgese e Roberto Fico
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Nicola Zingaretti
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Virginia Raggi
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Virginia Raggi e Roberto Fico
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella
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Sergio Mattarella e Nicola Zingaretti
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Sergio Mattarella
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Maria Elisabetta Casellati
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Roberto Fico
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Sergio Mattarella
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Marta Cartabia
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Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico
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Maria Elisabetta Casellati
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Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico
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Monica Maggioni
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Mario Tuttobene
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Giovanni Bachelet
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Giovanni Bachelet
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Carla Galli
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Sergio Mattarella
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Carla Galli
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Mario Tuttobene
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Marta Cartabia
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Sergio Mattarella
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Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico e Sergio Mattarella
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Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico e Sergio Mattarella
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Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico e Sergio Mattarella

Si sono svolte a Via Caetani e a Palazzo Madama a Roma due celebrazioni nel Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi della stessa matrice. La prima in ricordo dello statista Aldo Moro nel giorno del suo ritrovamento, la seconda per celebrare tutte le vittime del terrorismo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente ad entrambe le occasioni, ha rilasciato una intervista a La Repubblica durante la quale, fra l’altro, ha ricordato come “il terrorismo non è riuscito a realizzare l’ambizione di rappresentare una cesura, uno spartiacque nella storia d’Italia. Il disegno cinico — non esente da collegamenti a reti eversive internazionali — di destabilizzare la giovane democrazia è stato isolato e cancellato”. Negli anni di piombo, “è la statura della nostra democrazia, è la Repubblica ad avere prevalso contro l’eversione che aveva nel popolo il proprio nemico”, anche se “ci sono ancora ombre, spazi oscuri, complicità, non pienamente chiarite”, e “l’esigenza di completa verità è molto sentita dai familiari. Ma è anche un’esigenza fondamentale per la Repubblica”.

(Foto: Imagoeoconomica-riproduzione riservata)



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