Addio a Sidney Poitier, morto lo scorso 7 gennaio a 94 anni. L’attore statunitense di origine bahamiana, interprete di film come “Indovina chi viene a cena?” e “La calda notte dell’ispettore Tibbs”, è stato il primo afroamericano a vincere il premo Oscar come miglior attore nel 1964 con “I gigli nel campo”.
Ben cinquanta film all’attivo, leggenda di Hollywood era il più anziano premio Oscar vivente dopo la morte di Kirk Douglas nel 2020.
Era nato su una barca in mezzo al mare mentre i suoi genitori portavano i pomodori al mercato. A 16 anni era stato mandato dai genitori a Miami e poi a New York. Prima lavori umili, piccola delinquenza, poi il teatro, Broadway e una Lisistrata realizzata da una compagnia di soli attori neri. Tema ricorrente nei suoi lavori il razzismo. Nel film d’esordio “Uomo bianco tu vivrai” di Mankiewicz (’49), ha la parte di un medico ingiustamente accusato dai razzisti di aver lasciato morire un suo amico.
“Indovina chi viene a cena?” e “La calda notte dell’ ispettore Tibbs” sono i successi che il pubblico ricorda con più affetto. Nel primo interpreta il fidanzato della figlia della coppia Spencer Tracy-Katharine Hepburn, genitori progressisti che, con grande sorpresa, accolgono in casa un ragazzo di colore. Nel secondo deve collaborare da ispettore di polizia con lo sceriffo Rod Steiger.
Poitier è stato anche regista di una decina di film tra cui “Hanky Panky – Fuga per due”, di Gene Wilder.
Umberto Pizzi lo ha fotografato anni fa durante una vacanza nella Capitale. Ecco le foto di quell’occasione per omaggiare il grande attore che ci ha lasciato.
(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)