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I pugni di Bruno Martinazzi sono stati prelevati dall’atrio del Centro Direzionale della Fiat in Corso Ferrucci. 2 pugni di pietra bellissimi. Opera scultoria voluta da Giovanni Agnelli, terminata nel 1978.
Non è noto dove saranno trasferiti. E così, in questo stato di sospensione, mentre i pugni (statici) si muovono animati da un dinamismo inefficace verso chissà quale dove, non ci rimane che ripiegare nell’aforisma:

– La Fiat non avrà più un pugno pesante. Anzi due.
– Ha ragione Landini, il peso della Fiat a Torino è diminuito e diminuirà ancora.
– Fossi in Landini, starei attento. Non è che i pugni, i Pugni di Martinazzi, sono diretti proprio a lui?
– La Fiat ha deciso di donare i pugni al premier Enrico Letta. Auspicio di maggior decisionismo da parte del suo governo.
– I Pugni sono in viaggio verso Bruxelles. Verranno scaraventati sul tavolo dei tecnocrati. Se c’è da battere i pugni, tanto farlo come si deve.
– Il motivo del trasferimento è puramente familiare. Uno dei due pugni è destinato a Lapo sperando che si metta a ragionare. L’altro è di scorta.
– I Pugni di Martinazzi, concepiti come simbolo della lotta di classe, sono stati donati dalla Fiat a Mariano Ferro leader del Movimento 9 Dicembre. Movimento, oggi certamente un po’ sconclusionato, con non ancora un programma chiaro di richieste. Ma l’unico embrione di “collettiva partecipazione”.

I pugni di Bruno Martinazzi

I pugni di Bruno Martinazzi sono stati prelevati dall’atrio del Centro Direzionale della Fiat in Corso Ferrucci. 2 pugni di pietra bellissimi. Opera scultoria voluta da Giovanni Agnelli, terminata nel 1978. Non è noto dove saranno trasferiti. E così, in questo stato di sospensione, mentre i pugni (statici) si muovono animati da un dinamismo inefficace verso chissà quale dove, non…

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Ecco il vascello liberale di Boldrin, De Luca e Passera. La rotta europea e le incognite italiane

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Solo una stagione di riforme può ripristinare la pace sociale

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Il governo Letta&Alfano ha decretato la morte dei partiti

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Come e perché i Fondi Sovrani possono essere il "tesoretto" delle imprese italiane

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Così la buona politica può disinnescare il populismo dei Forconi

Da troppo tempo il sistema politico italiano, l’odiosa Casta autoreferenziale e clientelare, gioca in difesa, incapace di produrre proposte veramente innovative agli Italiani: istruzione, fisco, sanità, giustizia, pensioni, lavoro rantolano in cerca di una boccata d’ossigeno, negata dalla mancanza di idee coraggiose. STESSI PROBLEMI I problemi che ci affliggono oggi sono sempre gli stessi di ieri, magari un po’ peggiorati,…

Reliquie laiche

leggo che sono state pagare 104 mila euro le scarpe indossate da michael jordan in una storica partita di basket. una notizia di cronaca come le altre, nessuna critica, solo un pò di invidia per il fortunato (o lungimirante?) rattacapalle che le aveva ricevute in dono.  per far finire il sarcasmo con cui le gazzette commentano la devozione popolare per…

Chi rallenta la svolta energetica di Angela Merkel

Pubblichiamo l'articolo apparso sul n.5/2013 della rivista bimestrale Qualenergia, con il titolo "L'energia dei dinosauri". La Germania è il primo Paese industriale che vuole riorganizzare in pochi decenni il suo sistema energetico senza nucleare e senza carbone. Il discorso parte da lontano. Esce nel 1980 il rapporto dell’ecoistituto di Freiburg, “Energiewende-Svolta energetica. Crescita e Benessere senza Petrolio e Uranio”. In un libro di 230 pagine…

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