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La notizia è stata annunciata dall’amministratore delegato di Microsoft con una email inviata ai dipendenti: “Negli ultimi due anni la nostra collaborazione con la Nokia per fabbricare i Windows Phone ha dato ottimi risultati. Lo splendido Lumia 1020 è un esempio. Oggi i cellulari Nokia Windows sono i prodotti più in crescita nel mercato degli smartphone”, ha scritto Steve Ballmer per motivare la scelta dell’acquisizione della divisione di Nokia che produce telefoni cellulari e servizi per 3,79 miliardi di euro in contanti e dell’uso dei brevetti e delle licenze di mappe e servizi di geolocalizzazione per quattro anni per 1,65 miliardi.

I vantaggi per Microsoft

Negli ultimi anni Microsoft ha perso la sua leadership nel mercato tecnologico con il passaggio di molti consumatori da pc e portatili a smartphone e tablet. Lanciato lo scorso anno, il tablet Surface non ha raccolto i risultati sperati e secondo gli analisti l’acquisto della Nokia rappresenta proprio un tentativo di fare breccia nel mercato dei dispositivi mobili. “Certamente ora Microsoft potrà beneficiare dei pluriennali rapporti di Nokia con gli operatori, oltre ai canali commerciali tradizionali del pc. Credo che l’operazione avrà successo nella misura in cui sarà Nokia a guidare la strategia sul mobile”, ha detto Carolina Milanesi di Gartner in un commento riportato da il Sole 24 ore.

 Convergenza hardware e software

Con l’acquisto di Nokia Microsoft possiede adesso tutti i tasselli per compiere la sua trasformazione in un’azienda integrata di hardware e software, una convergenza molto in voga nel settore, vedi la mossa del grande rivale Google che ha già investito nell’hardware acquistando Motorola, sottolineata in un post dal blogger Vincenzo Cosenza: “Google, Microsoft, Apple sono i “partiti” più avanti nella convergenza. Restano Samsung, re dell’hardware che potrebbe pensare ad un investimento massiccio in software, e Amazon, signore dei servizi cloud e dell’e-commerce, che potrebbe acquisire Blackberry e sfidare la triade”.

 I primi accordi tra Nokia e Microsoft

I primi contatti tra le due aziende si ebbero nel febbraio del 2011 quando Stephen Elop, arrivato a Nokia nel 2010 proprio da Microsoft, decise di mettere in soffitta lo storico sistema operativo per cellulari Symbian in favore di Windows Phone 7. Ma Windows Phone era destinato a restare all’angolo soffocato dal dominio degli smartphone Android e egli iPhone.

Un sostituto per Ballmer

Il canadese Stephen Elop tornerà quindi subito a lavorare per il colosso di Redmont e alla BBC si vocifera  che potrebbe essere proprio lui il favorito per succedere all’ad Ballmer, che lascerà la guida del colosso americano entro i prossimi 12 mesi mentre il suo posto alla guida della Nokia sarà preso temporaneamente dal presidente del gruppo, Risto Siilasmaa.

 Un passo verso il futuro

Ballmer ha definito la mossa come “un passo coraggioso verso il futuro”. Ma qual è stata la logica di Microsoft per l’acquisto dei dispositivi visto che Nokia non è certo il colosso di telefonia mobile che era una volta? Ecco le ragioni che la società ha fornito pubblicate da All things D:

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