Skip to main content

Italia e Russia tornano a confrontarsi ad alto livello martedì prossimo a Roma, dove i ministri degli Esteri Emma Bonino e della Difesa Mario Mauro accoglieranno i rispettivi colleghi russi Sergey Lavrov e Sergey Shoigu.

Occasione per passare in rassegna i temi più scottanti dell’attualità internazionale, dalla Siria, all’Egitto, l’Iran, passando per i negoziati israelo-palestinesi e l’Afghanistan. E per proiettarsi verso il vertice del 26 novembre a Trieste, che riporterà Vladimir Putin in Italia da capo del Cremlino dopo la visita del marzo 2007, quando a Palazzo Chigi c’era Romano Prodi. Ma già i colloqui del 6 agosto sono degni di nota, anche perchè la Russia ha il formato “2+2” solo con pochissimi altri Paesi, considerati partner strategici: gli Usa, la Francia, la Gran Bretagna.

Il 2+2 con gli americani si terrà una settimana dopo quello romano e si annuncia ad alta tensione sulla scia del caso Snowden, che minaccia di portare alla cancellazione del vertice tra Vladimir Putin e Barack Obama in agenda per l’inizio di settembre.

Con l’Italia l’atmosfera è ben diversa e a Mosca si sottolinea come i rapporti siano ottimi, anche “indipendentemente dall’amicizia ai vertici” che lega l’ex premier Silvio Berlusconi a Putin. Ma l’incontro di martedì a Villa Madama arriva in un momento in cui la Russia non è certo in totale sintonia con i suoi partner occidentali. E quando più che mai, si riflette in ambiti diplomatici che seguono le mosse della Russia sullo scacchiere internazionale, Mosca deve diventare “parte della soluzione e non del problema“.

L’Italia questa formula l’ha già sondata, sul sempre difficilissimo terreno della crisi siriana, aprendo alla partecipazione dell’Iran alla Conferenza internazionale che dovrebbe essere organizzata a Ginevra alla ricerca di una soluzione negoziale al conflitto. La presenza di una delegazione da Teheran era stata presentata dai russi come conditio sine qua non per l’incontro in Svizzera, ma poi altri problemi e divergenze si sono aggiunti e la Conferenza non si è concretizzata.

Tra i temi da discutere a Roma i russi evidenziano anche la cooperazione in seno al Consiglio Nato-Russia, il disarmo, la non proliferazioe, il progetto di scudo missilistico per l’Europa. “Oggi l’Italia è tra i principali partner della Russia in Europa. Le relazioni bilaterali si sono sviluppate in modo razionale e rapidamente in tutte le aree” – si legge in una nota del ministero degli Esteri moscovita.

L’imminente incontro italo-russo nel formato 2+2 è teso a mantenere la continuità del dialogo politico bilaterale, contribuire all’ulteriore rafforzamento della partnership strategica a tutto tondo e approfondire ulteriormente i rapporti militari e tecnologico-militari. I due ministri russi, si precisa, incontreranno anche il premier Enrico Letta.

La cooperazione tecnologico-militare è un importante e delicato dossier che sarà al vaglio dei ministri della Difesa dei due Paesi. Delicato perché una serie di commesse internazionali per forniture all’esercito russo sono finite nelle indagini per casi di corruzione che hanno portato a fine 2012 al siluramento del ministro della Difesa russo Anatolij Serdjukov: tra questi, anche l`acquisto di circa 2mila blindati Lince Iveco LMV M65.

Ai piani alti dell’esercito russo c’è chi pensa che i “patrii mezzi” vadano sostituiti con tecnologie più efficienti, magari tramite collaborazioni nella produzione (i blindati italiani dovrebbero essere assembleati in Russia). Ma ci sono anche i sostenitori di dotazioni esclusivamente nazionali. Il successore di Serdjukov, Sergey Shoigu, avrà modo martedì di parlare con il collega italiano delle prospettive di recuperare gli accordi con l’Italia.

Anche senza Berlusconi, il feeling fra Russia e Italia prosegue

Italia e Russia tornano a confrontarsi ad alto livello martedì prossimo a Roma, dove i ministri degli Esteri Emma Bonino e della Difesa Mario Mauro accoglieranno i rispettivi colleghi russi Sergey Lavrov e Sergey Shoigu. Occasione per passare in rassegna i temi più scottanti dell'attualità internazionale, dalla Siria, all'Egitto, l'Iran, passando per i negoziati israelo-palestinesi e l'Afghanistan. E per proiettarsi…

Diffamazione, cosa cambia per i giornalisti

Il nuovo testo della proposta di legge di modifica della diffamazione a mezzo stampa, presentata dal deputato del Pdl Enrico Costa, è stato elaborato dalla commissione Giustizia. Composto di quattro articoli, modifica in particolare la disciplina della diffamazione a mezzo stampa. Secondo l'analisi del Servizio Studi-Dipartimento Giustizia il punto qualificante appare l'eliminazione della pena detentiva per i delitti contro l'onore…

Perché Shell fa marcia indietro sullo shale gas americano

Nessun miracolo shale gas. Gli utili di Royal Dutch Shell sono calati del 57% nel secondo trimestre e l'ad uscente Peter Voser si è lamentato dei "deludenti" risultati legati proprio alla svalutazione di asset dello shale gas e per i conflitti in Nigeria. Dati che sembrano ridisegnare i piani di Shell sul fracking americano, e mettere in dubbio il sogno dell'indipendenza energetica…

In Iran la falsa partenza di Rowhani e la reazione di Israele

L'insediamento avverrà solo domenica ma il presidente eletto dell'Iran, Hassan Rowhani, è già incappato in un incidente diplomatico. Lui che era stato salutato dai media internazionali come un leader moderato, ha pronunciato parole forti contro Israele che ha poi però ridimensionato. Secondo la Isna, agenzia di stampa iraniana semiufficiale, Rowhani avrebbe detto: "Il regime sionista è una ferita che si…

Li Ka Shing, le prossime mire del riccone asiatico che vuole conquistare l'Europa

Li Ka Shing, l'uomo più ricco d'Asia, ha dichiarato di voler aumentare la sua quota di mercato nel settore delle tlc europee, ed è dunque in cerca d'affari per compensare il calo dei profitti nel settore immobiliare di Honk Kong per il suo gruppo più forte Cheung Kong Holdings. Niente stop allo shopping nel Vecchio Continente, dunque, dopo il fallimento…

Ora il Pd non stacchi la spina a Letta. Parla Pittella

“E' doloroso ma il Pd deve continuare a sostenere il governo di larghe intese”. Gianni Pittella, candidato alla segreteria del Pd e vice presidente vicario del Parlamento europeo, prova a ricompattare il suo partito di fronte allo showdown che la sentenza della Cassazione sul caso Mediaset ha portato con sé. Onorevole, condivide la linea dura di Guglielmo Epifani, “rispettare ed…

Vanity Fair, chi sono le più eleganti del 2013

Vanity Fair ha pubblicato la lista annuale delle donne più eleganti del 2013. Ai primi posti alcune delle donne più in vista dello showbusiness e, a sorpresa, la first lady cinese Peng Liyuan scalza a tutti gli effetti Michelle Obama. Forse trainata dal successo del film di Tarantino Django Unchained, di cui è la protagonista femminile, Kerry Washington si attesta…

Copyright digitale: quel tira e molla infinito tra Agcom e provider

Punire la pirateria ma difendere i diritti d’autore. È su questi presupposti che l’Agcom ha approvato il nuovo schema di regolamento per la tutela del copyright in Italia, presentato ufficialmente lo scorso 25 luglio. Secondo quanto annunciato dall’autorità, sono tre i pilastri su cui è stato costruito il testo: l’educazione alla legalità, la promozione dell’offerta legale e l’enforcement contro le…

Chi vince e chi perde nel processo Mediaset. Il sondaggio di Formiche.net

La figura politica di Silvio Berlusconi non ha fra i suoi tratti distintivi quello di unire, ma senza dubbio fa discutere come pochi altri, soprattutto quando sono le stesse cronache a porlo al centro dell'attenzione. Così, la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna in appello a 4 anni di reclusione nel processo per i diritti tv Mediaset ha…

Berlusconi ha avuto giustizia ma non avrà la grazia. Ecco perché

L'esercito di Silvio ha annunciato che organizzerà un presidio al Quirinale per chiedere al presidente Giorgio Napolitano di concedere la grazia. Non è affatto da escludere che le truppe vengano richiamate all'ordine e che a qualche generalessa vengano tirate le orecchie. L'ipotesi di un gesto di clemenza nei confronti del leader incontrastato del centrodestra italiana è una ipotesi improbabile, molto…

×

Iscriviti alla newsletter