La situazione rischia di precipitare nel caos politico e istituzionale. E sarebbe opportuno un autorevole intervento di Napolitano. Solo un esempio. Il Sindaco di Firenze, Matteo Renzi - che non è parlamentare e non ha ascoltato la relazione, insufficiente, di Alfano sulla vicenda delle 2 donne kazake, rispedite in patria - ha chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno, che è…
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Il caso Alfano tra sabotatori e responsabilità nazionale
Forse non prevarrà la linea della “Repubblica”, di Matteo Renzi e dei seguaci di Luca Cordero di Montezemolo (più vocianti fazioni grilline e vendoliane nonché varie tifoserie internazionali) che cerca di mandare all’aria il governo di emergenza e unità nazionale. Però l’affondo sul caso kazako è stato pesante ed è utile, in questo senso, analizzarne le dinamiche. Il senso dello…
Renzi e Letta, l'ultima sfida che squassa il Pd
Dei diritti umani in Kazakhstan, e delle modalità dell'espulsione di moglie e figlia del controverso dissidente kazako, in realtà importa poco o nulla agli sbraitanti e parolai esponenti del Pd che cianciano e cinquettano in queste ore. Il vero obiettivo di renziani intransigenti, dalemiani scalpitanti all'ombra di Gianni Cuperlo e varie anime perse del circo Barnum chiamato Pd è solo…
Renzi, le idee poco di sinistra su giustizia e immigrazione
Come racconta nel libro “Oltre la rottamazione. Nessun giorno è sbagliato per provare a cambiare”, l’idea che guida Matteo Renzi nel campo della giustizia è rifiutare la guerra civile in atto da vent’anni tra "gruppi minoritari di magistrati militanti animati dall’ansia di rimuovere Silvio Berlusconi dalla scena pubblica" e i sostenitori oltranzisti del Cavaliere che arrivano "a tenere in ostaggio…
Mori assolto, c'è un giudice anche a Palermo!
La assoluzione del generale Mario Mori e del colonnello Mauro Obinu chiude una vicenda giudiziaria assurda che non sarebbe mai dovuta iniziare. E' avvilente che due valorosi servitori dello Stato abbiano dovuto subire l'umiliazione di un processo per favoreggiamento a Cosa nostra, un'organizzazione criminale che invece hanno sempre combattuto. Per fortuna oggi comincia ad esserci un giudice non solo a…
E Cuccia lo chiamerebbe ancora "salotto buono"?
E' la pregevolezza del salotto che eleva i suoi partecipanti o la statura sociale, morale, imprenditoriale di questi che ammanta di bontà un salotto? Marco Tronchetti Provera condannato a 20 mesi di carcere, in primo grado, per ricettazione in relazione alla vicenda del dossieraggio illecito di Telecom Italia. La famiglia Ligresti finita in carcere insieme a una serie di alti…
Il caso Expo 2015 e la logica dell’eccezione che non piace alla Cgil
Maggiore flessibilità sui contratti a termine per le aziende che lavoreranno con Expò 2015 per almeno 3 anni. Questa è la richiesta che sale dal mondo delle imprese verso il Governo e che ha visto l’immediata reazione contraria da parte della Cgil, ma anche della Cisl che ha chiesto una convocazione delle parti al Ministro del lavoro, avvenuta eri. In…
Mori assolto, i 10 tweet di opportuno giubilo
Dopo cinque anni di udienze, la sentenza di assoluzione appena giunta per il generale Mario Mori, accusato di favoreggiamento aggravato a Cosa nostra per la mancata cattura del boss Bernardo Provenzano nel 1995, viene salutata su Twitter anche come la fine di un accanimento mediatico fatto di falsità e calunnie. Tra i sospiri di sollievo per l'assoluzione di Mori ecco dieci…
Debiti Pa, "un grosso problema" le spese di competenza non coperte. Parola di Giampaolino
Riformare la contabilità pubblica abolendo il criterio di bilancio per competenza, e mantenendo solo quello per cassa. È una delle indicazioni che il presidente dell'Authority per i contratti pubblici, Sergio Santoro, che oggi ha presentato la Relazione annuale a Palazzo Giustiniani, ha definito prioritarie per rendere possibile lo sblocco dei pagamenti dei debiti delle pubbliche amministrazioni. Per Santoro, il pagamento dei debiti arretrati…
Mori assolto, scricchiola il teorema della trattativa Stato-mafia
L'ex generale dei Ros dei Carabinieri Mario Mori è stato assolto dall'accusa di favoreggiamento aggravato nei confronti di "Cosa Nostra". L'accusa contestava a Mori di non aver arrestato Bernardo Provenzano nell'ottobre 1995, consentendogli di restare latitante. Ipotesi, dunque, caduta. La formula assolutoria scelta dal tribunale di Palermo è "il fatto non costituisce reato". Ritenuto non colpevole anche il coimputato di…