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Matteo Renzi porge a Beppe Grillo il guanto della sfida. Il sindaco di Firenze non ci sta ad essere rottamato prima del tempo e attacca il comico genovese sul terreno più caro al suo elettorato: quello della trasparenza.

I TAGLI A GIUNTA E AUTO BLU
Nelle vene di Renzi scorre sangue democristiano (mai stato della Dc, ha però detto ieri a Piazza Pulita da Corrado Formigli, ma nei Popolari e nella Margherita), tuttavia il “golden boy” del Pd ha saputo costruire attorno a sé l’immagine di un leader di partito che si divide tra la ricerca del buongoverno e il rifiuto delle logiche della vecchia politica.
Per farlo ha inaugurato da tempo una vera e propria campagna contro i privilegi della Casta, proprio come Grillo. Sul suo sito ha annunciato di aver risparmiato, come sindaco del capoluogo toscano, “8 milioni in 4 anni sul fronte degli affitti delle sedi istituzionali, e altri risparmi che derivano dal dimezzamento (da 16 a 8) degli assessori della sua giunta. Altri 17.774 euro sono stati ricavati da una sforbiciata delle auto blu (4 sono state messe all’asta).

L’infografica del sito di Renzi

I BILANCI DELLE PRIMARIE
Dopo i tanti scandali a sfondo economico-finanziario che hanno travolto il Pd – dal caso Lusi a quello Mps – Renzi è ancora più convinto che proseguire sul piano della trasparenza paghi in termini di consenso. Per questo motivo si dice da tempo favorevole a rinnovare i partiti e gli enti pubblici con strumenti di open governement che obblighino a pubblicare online i bilanci, fattura per fattura. Un esperimento che ha inaugurato in prima persona come sindaco di Firenze e come candidato alle primarie con Pierluigi Bersani. In ambedue i casi il suo staff ha messo in Rete (quasi) tutte le donazioni o le spese sopportate e i documenti che le comprovano.

L’INCHIESTA DELL’ESPRESSO
Muovendosi su un terreno così simile e contendendosi stesse fette di elettorato, è facile comprendere perché tra Renzi e Grillo volino spesso frasi infuocate. Dalla poltrona di Piazzapulita, su La7, il sindaco di Firenze ha criticato il comico genovese per non aver dato ancora risposte convincenti sulla polemica relativa ai presunti affari immobiliari di suo cognato.

La frase ha spinto il comico a rispondere con un tweet. “Renzi – ha replicato Grillo – parla ancora del Costa Rica. Formigli dovrebbe ricordargli che l’Espresso e l’autore del pezzo sono stati querelati”.

Pochi minuti dopo, in diretta, la sfida di Renzi: il sindaco invita nuovamente Grillo a confrontarsi in un dibattito pubblico, dove entrambi potrebbero mettere a confronto le loro ragioni. Probabilmente questo confronto non avverrà mai, ma le “botte da orbi” tra i due sono solo all’inizio.

Matteo Renzi commenta i risultati delle amministrative a Piazzapulita (fonte video: La7)

Renzi sfida Grillo su costi della Casta e trasparenza

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