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Telecom, tv, pubblicità, reti, digital divide. Sono questi i principali argomenti toccati dal presidente dell’Autorità di garanzia nelle comunicazioni, Angelo Maria Cardani, nel suo intervento alla presentazione in Parlamento della Relazione annuale.

LO SCORPORO DI TELECOM
Per il presidente di Agcom, l’operazione di scorporo della rete delineata da Telecom Italia “è coraggiosa e innovativa. Secondo Cardani lo scorporo “può rappresentare una soluzione permanente alla contrapposizione incumbent-entranti tipica delle industrie di rete“.
Inoltre, ha chiarito il presidente dell’Agcom, tanto più lo scorporo sarà ampio, con il perimetro degli asset ceduti comprendente anche elementi attivi di rete, e profondo, verso una separazione effettiva del controllo, e tanto più il dividendo regolamentare potrà essere significativo. Situazioni intermedie implicheranno inevitabilmente valutazioni graduali“.
Cardani, infine, ha ricordato come gli uffici dell’autorità abbiano avviato un’interlocuzione tecnica con le strutture di Telecom a seguito della prima informativa ricevuta dall’operatore a fine maggio.

RAME E FIBRA, IN ARRIVO NOVITÀ
Nei prossimi giornidovremo prendere importanti decisioni, ad esempio le offerte di riferimento di rame e fibra di Telecom Italia ha continuato Cardani. Il presidente ha ricordato come sin dall’inizio del mandato l’Autorità ha “cercato di garantire terzietà e certezza di mercato, anche nelle tempistiche“.
Una decisione sulle offerte per l’unbundling dell’ultimo miglio di Telecom Italia è attesa entro il mese di luglio. Forse potrebbe arrivare già con il consiglio di giovedì ma non sarà una decisione definitiva perchè sarà poi sottoposta al vaglio di Bruxelles.

RICAVI 2012, SKY SUPERA RAI E MEDIASET
Per la prima volta nel 2012 Sky Italia ha superato Rai e Mediaset per ricavi realizzati. Pur con ricavi in calo, la tv del gruppo del magnate australiano Rupert Murdoch, ha registrato ricavi per 2,63 mld (-1,4%) contro i 2,49 mld di Mediaset che ha registrato una flessione sostenuta pari al 13,2%. I ricavi della Rai – ha evidenziato il presidente dell’Autorità garante nelle telecomunicazioni – sono stati 2,34 miliardi con una flessione del 7,5%. Per Telecom Italia Media la flessione è stata del 7,7% con ricavi a 146,61 milioni.
Complessivamente la tv gratuita è stata quella con il calo maggiore dei ricavi (-11,9%) mentre per la tv a pagamento la flessione è stata del 3,5%, con ricavi pari rispettivamente a 4,85 mld e 3,36 mld. Infine per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi, per la tv gratuita la Rai è prima con il 48,3% seguita da Mediaset con il 39% e da TI Media con il 3%, mentre nella pay tv Sky ha il 77,6% dei ricavi e Mediaset il 17,8%, ha concluso Cardani.

GLI ITALIANI AMANO I SOCIAL
Nel 2012 gli italiani hanno trascorso in media 23 minuti sui social network. Ogni italiano consuma in media per i servizi digitali l’equivalente di 8 dvd al giorno per un totale di 4,30 ore della giornata. Questi i dati emersi dalla relazione dell’Agcom.
In media gli italiani effettuano 10 minuti di chiamate al giorno, mandano 21 email e 30 tra sms e messaggi istantanei, guardano 115 minuti di tv e leggono 276 byte di ebook.

PUBBLICITÀ ED EDITORIA: CROLLA SU CARTA, CRESCE SU INTERNET
Il 2012 per l’editoria è stato un anno nero. I ricavi – ha specificato il preseidente dell’Agcom – sono calati del 14% con una diminuzione del 10% delle copie vendute e un vero e proprio crollo della pubblicità con un -19,1%. Unico settore in controtendenza è Internet: lo scorso anno i ricavi sono cresciuti del 12% e la pubblicità del 10,3%.
In due anni – ha ricordato Cardani – un miliardo di euro in meno di fatturato solo nella carta stampata, non solo per effetto della contrazione generale della raccolta pubblicitaria ma anche del cambiamento nella struttura del mercato. Reagire considerando Internet solo come una minaccia e non un incentivo al cambiamento dei modelli di offerta non aiuterà il percorso di alcun media“.

DIGITAL DIVIDE, LUCI E OMBRE
L’Italia è “al quarto posto in Europa nella non invidiabile classifica del numero di individui che non ha mai avuto accesso a Internet” ha sottolineato il presidente dell’Autorità di garanzia nelle comunicazioni nel suo discorso. In Italia non si è mai collegato alla rete il “37,2% contro una media dell’Ue a 27 del 22,4%“, ha rilevato Cardani, evidenziando come tuttavia siamo anche il Paesein Europa in cui gli internauti hanno la più alta frequenza di accesso (oltre il 91% accede regolarmente ogni giorno, mentre la media europea è del 79%“.
Inoltre “38 milioni di italiani dichiarano di accedere ad Internet da qualunque luogo e device anche se curiosamente l’accesso alla rete non favorisce per ora la gamma di utilizzo di attività on line“.
Il presidente ha ricordato che “le famiglie che al 2012 avevano una connessione a banda larga su cavo erano il 49% ma il dato di quelle connesse con almeno un minorenne balza al 71%. Ancora le classi di età che più hanno usato internet nell’ultimo anno sono quelle comprese tra i 15 e i 19 anni, il 5% circa della popolazione. Sotto i 15 anni si trovano oggi 8 milioni di ragazzi i cosiddetti “nativi digitali” che crescendo danno per scontato che ci sia la connessione ovunque per fare quelsiasi cosa“.

L’AgCom: nascita, struttura, funzioni (fonte video: Treccani Channel)

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