Skip to main content

La sensazione di essere costantemente osservati trova continue conferme e si scontra spesso con i temi della sicurezza, vera o presunta. “La relazione sempre più stretta tra uomo e macchina e la sorveglianza diffusa, motivata non sempre da ragioni di sicurezza, incidono sulla nostra libertà e mettono in tensione consolidate categorie giuridiche”, ha detto il Garante per la privacy Antonello Soro in occasione della presentazione alla Camera dei Deputati della relazione sul sedicesimo anno di attività e sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy.

Il caso Prism
La maggioranza degli americani, coinvolti da vicino dallo scandalo dei controlli sui tabulati telefonici di milioni cittadini messo in atto dalla National Security Agency (Nsa), ad esempio si è schierata a favore della sicurezza nazionale anche se per tutelarla occorre sacrificare una parte della privacy. Secondo i dati di un sondaggio svolto da Pew Research e dal Washington Post  il 56% dei cittadini statunitensi infatti pensa che il controllo fatto sulle telefonate sia “accettabile” visto che può essere utile a prevenire attacchi terroristici.

La presa di distanza di Soro
Durante la presentazione della relazione il Garante per la privacy ha preso le distanze da quanto accaduto negli Usa con il caso Datagate e ha sottolineato l’impegno Ue a non “rivedere al ribasso” la tutela della riservatezza: “La pretesa di proteggere la democrazia attraverso la compressione delle libertà dei cittadini rischia di mettere in discussione l’essenza stessa del bene che si vuole difendere”.
Ma sarebbe un errore considerare quanto accaduto come qualcosa di distante da noi: “I cittadini europei sono già oggetto di un monitoraggio dai colossi del web su gusti, scelte e abitudini, che è contrario alle nostre norme”, ha commentato Antonello Soro, presidente dell’Autorità Garante per la privacy, in una intervista al Messaggero.

L’iniziativa di Alleanza per Internet
Ieri Franco Pizzetti, presidente di Alleanza per Internet, un’iniziativa promossa da Key4biz e Puntoit per promuovere la cultura digitale e l’economia digitale in Italia, ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ai Presidenti di Senato e Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini, al Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e ai Presidenti dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali Antonello Soro e dell’Autorità Garante per le Comunicazioni Angelo Marcello Cardani, per sollecitare l’intervento delle Istituzioni italiane e europee in seguito a quanto accaduto negli Usa.
Iniziativa a cui adesso sembra così rispondere il Garante: “Stiamo lavorando con i colleghi europei – aggiunge – per trovare a livello sovranazionale un punto di equilibrio tra sicurezza e privacy. Cerchiamo una bussola diversa nell’uso di strumenti che magari altri paesi, con scarsa consuetudine democratica, usano come strumenti di oppressione”.

Il potere dei colossi di Internet
Per Soro non può essere ignorato il potere dei colossi del Web: “Nel mondo globalizzato si confrontano una moltitudine di individui che quotidianamente alimentano il mercato dei dati, ed un numero ridotto di soggetti di grandi dimensioni (i c.d. Over the top che dominano in specifici ambiti,come Google fra i motori di ricerca, Facebook fra i social network, Amazon fra le vendite on-line) che esercitano la propria attività in posizione pressoché monopolistica e presso i quali si concentra, indisturbato, l’oceano di informazionichecircolano in Rete”, ha sottolineato il Garante.
“Non dovremmo permettere che i dati personali, che hanno assunto un valore enorme in chiave predittiva e strategica, diventino di proprietà di chi li raccoglie e dobbiamo anche per tale ragione continuare a pretendere la trasparenza dei trattamenti”, ha detto Soro.

L’azione congiunta dei Garanti contro Google
Con un’azione congiunta con altre Autorità europee, il Garante ha ricordato di aver avviato un procedimento nei confronti di Google per la gestione opaca relativa alle nuove regole privacy adottate: regole che consentono di incrociare i dati dell’utente rispetto a tutti i servizi utilizzati (da Gmail a YouTube a Google Maps solo per citarne alcuni).

Intercettazioni
Auspicando anche una revisione del “codice dei giornalisti” il Garante ha annunciato che “nelle prossime settimane” verrà adottato un “provvedimento generale” sulle intercettazioni “per indicare soluzioni idonee ad elevare lo standard di protezione dei dati trattati ed evitarne indebite divulgazioni”.

Gli altri principali campi di intervento
Tra i principali campi di intervento, l’Autorità cita la trasparenza della P.A. online e le garanzie da assicurare ai cittadini; il fisco e la tutela delle riservatezza dei contribuenti; i social network e i problemi posti dal cyberbullismo; gli smartphone, i tablet e i sistemi di cloud computing; la tutela dei minori nel mondo dell’informazione; il telemarketing invasivo; i diritti dei consumatori; il rapporto di lavoro; le semplificazioni per le imprese; la sanità elettronica; il mondo della scuola; la propaganda elettorale; i dati di traffico telefonico e telematico; l’uso dei dati biometrici; la ricerca medico-scientifica.
A questi si aggiunge il lavoro relativo al mondo della Rete: il Garante ricorda di aver adottato linee guida per il corretto trattamento dei dati per blog, forum, social network e siti web che si occupano di salute. Intensa anche l’attività a livello internazionale, a partire da quella svolta nel Gruppo delle Autorità per la privacy europee (Gruppo Articolo 29). I Garanti europei si sono occupati, in particolare, del nuovo Regolamento in materia di protezione dati che sostituirà la Direttiva del 1995 e della Direttiva che dovrà disciplinare il trattamento di dati per finalità di giustizia e di polizia.

 Il discorso completo di Antonello Soro

Prism, Google e Facebook. La tutela della privacy in Italia

La sensazione di essere costantemente osservati trova continue conferme e si scontra spesso con i temi della sicurezza, vera o presunta. “La relazione sempre più stretta tra uomo e macchina e la sorveglianza diffusa, motivata non sempre da ragioni di sicurezza, incidono sulla nostra libertà e mettono in tensione consolidate categorie giuridiche”, ha detto il Garante per la privacy Antonello Soro…

Turchia: è la fine dell'era di Erdogan?

Pubblichiamo un articolo del dossier “Turchia in fiamme, Iran al voto, enigma cinese di Obama” di Affari Internazionali La Turchia è spesso descritta come un polo economico con una politica estera (iper)attiva, reso possibile dalla stabilità politica assicurata dai tre mandati consecutivi del Partito Giustizia e Sviluppo (Akp). Critiche non mancano tuttavia ai limiti delle riforme messe in atto dal…

Turchia, Erdogan ricorre al pugno di ferro ed evoca un complotto

Ore drammatiche a Istanbul, in piazza Taksim, dove decine di agenti in assetto antisommossa hanno fatto irruzione nell’epicentro delle proteste contro il governo turco. Il premier Recep Tayyip Erdogan aveva preannunciato iniziative, criticando i manifestanti e gridando a un presunto complotto teso a destabilizzare la Turchia. L’ATTACCO DEGLI AGENTI Gli agenti hanno fatto uso di lacrimogeni per provare a disperdere…

Pannella radicalizza i referendum e certifica che tra i Radicali volano davvero gli stracci

Due giorni fa, nel consueto appuntamento domenicale ai microfoni di Radio Radicale, Marco Pannella ha alimentato ancora la polemica all'interno dei Radicali. All'inizio del programma ha infatti letto una lunga lista di personalità, più o meno note, che sosterranno i 6 referendum sulla giustizia presentati dai Radicali (e gli altri, quelli sui diritti civili?). Poi, subito dopo, ha aggiunto sarcastico, in polemica con le critiche…

Il Nord, oltre la Lega

I risultati delle elezioni amministrative dello scorso fine settimana restituiscono due chiari risultati: la progressiva disaffezione nei confronti della politica da parte degli Italiani che si manifesta tramite la crescita dell’astensionismo che, più che il passaggio ad una democrazia matura di stampo statunitense, è simbolica di come l’autoreferenzialismo dei partiti impatti sullo stesso senso di appartenenza ad una comunità, che…

Renzi sfida Grillo su costi della Casta e trasparenza

Matteo Renzi porge a Beppe Grillo il guanto della sfida. Il sindaco di Firenze non ci sta ad essere rottamato prima del tempo e attacca il comico genovese sul terreno più caro al suo elettorato: quello della trasparenza. I TAGLI A GIUNTA E AUTO BLU Nelle vene di Renzi scorre sangue democristiano (mai stato della Dc, ha però detto ieri…

Africa: chi invia preservativi e chi fonda università

Mentre l’ONU, la Bill Gates Foundation e una impressionante serie di ONG ampiamente finanziate si prodigano per “aiutare” l’Africa inviando preservativi con la finalità di ridurre il numero degli africani, qualcuno ha un’idea differente su cosa significhi aiutare un Paese a svilupparsi. Mi riferisco all’associazione internazionale “Steadfast Onlus”, che si occupa della promozione e difesa della cultura e della vita…

Enzo Bianco docet. La Sicilia preferisce l'usato sicuro a Grillo

“Catania ha voltato pagina”. Fotografa così Enzo Bianco la sua vittoria al primo turno alle Comunali. Ma più che una nuova pagina, la città etnea si affida a una vecchia e al sindaco che l’amministrò nell’88 e nel ‘93. Così l’ex ministro democrat, come Leoluca Orlando a Palermo un anno fa, si riprendono il loro posto e registrano il successo di…

Sorpresa, gli americani accettano la sorveglianza (telefonica)

Sicurezza o libertà? Per la maggioranza dei cittadini statunitensi, sacrificare parte della privacy per garantire la sicurezza nazionale è accettabile. Lo rivela un sondaggio del Pew Research, che sottolinea tuttavia come una “folta minoranza”, il 41 per cento degli intervistati, è contrario ai metodi dell'Nsa e al controllo dei tabulati telefonici svelato da un'inchiesta del Guardian che ha messo in…

Michela Marzano e il cattolicume nostrano

  Michela Marzano, filosofa e deputata Pd: una storia di tutto rispetto. Che vuoi di più dalla vita? Insegni in Francia e dunque puoi sputare su tutto ciò che anche lontanamente si accosta alla tua terra natìa - perché si nasce non per scelta, direbbe la filosofa -, l'Italia, per giunta, infine, in qualche modo berlusconiana, cioè schifosa e indecente;…

×

Iscriviti alla newsletter