Skip to main content

Pubblichiamo un articolo dello “Speciale giovani e rivoluzioni” di Affari Internazionali.

Speranza e disillusione: questi i sentimenti con i quali comunità accademica e politici hanno guardato ai giovani iraniani negli ultimi anni. In linea con gli altri paesi della regione, la popolazione iraniana è composta soprattutto da giovani e questo porta alla ribalta una serie di questioni legate al ricambio e al divario generazionali.

Secondo il Centro statistico iraniano, nell’ultimo decennio la popolazione al di sotto dei 25 anni di età è cresciuta dal 16 al 23 per cento. Anche se i giovani guardano con grande interesse e attenzione allo sviluppo socio-politico del paese, questo è ancora gestito da una élite in media anziana.

Nulla da fare contro la disoccupazione

Lo squilibrato sviluppo economico nazionale, la crisi finanziaria, le sanzioni e l’imprevedibile risultato dei negoziati sulla questione nucleare hanno un impatto importante sulle condizioni di vita giovanili.

Inoltre, come denuncia un membro della Commissione per gli Affari economici del Parlamento, la domanda di lavoro dell’elevato numero di giovani laureati si scontra con un mercato dell’occupazione in forte contrazione, portando così a un innalzamento dei livelli di disoccupazione e sotto-occupazione anche tra chi detiene titoli di studio universitari.

Un recente rapporto del Centro statistico afferma che il governo di Mahmoud Ahmadinejad non è riuscito a ravvivare il mercato dell’occupazione, creando il numero più basso di nuove opportunità lavorative dell’ultimo decennio.

Universitari schedati

Oltre alle difficoltà economiche, sui giovani iraniani pesa la repressione delle libertà politiche e civili. Questo è evidente soprattutto nelle università, dove dal 2009 i gruppi studenteschi tradizionalmente pro-riformisti sono stati progressivamente emarginati. All’interno dei campus è stato poi adottato un codice disciplinare più restrittivo delle libertà politiche e personali.

In aumento anche la percentuale di studenti espulsi dalle università e dal sistema educativo nazionale. Anche se la Costituzione sancisce il diritto all’educazione, ai giovani questo viene spesso negato.

Nel 2005, il governo di Ahmadinejad ha introdotto una misura disciplinare che attribuisce ai soggetti ritenuti pericolosi marchi speciali sui loro curriculum. Se si è ‘stellati’, ovvero se si è partecipato o organizzato delle attività politiche nelle università, si può essere espulsi dal sistema universitario.

Leggi l’articolo completo

Mohsen Moheimany è dottorando in Scienza politica e Relazioni internazionali presso la Dublin City University. La sua ricerca si occupa di analizzare l’impatto del terzo settore sul sistema di governance in Iran. Ha precedentemente conseguito un Master in Public Policy presso la Nottingham University.

Paola Rivetti è ricercatrice post-dottorato presso la School of Law and Government, Dublin City University. I suoi interessi di ricerca sono la politica mediorientale, con particolare attenzione all’Iran; e l’impatto delle diaspore sulla stabilità politica dei regimi autoritari.

Cosa è successo con l’ondata verde in Iran

Pubblichiamo un articolo dello “Speciale giovani e rivoluzioni” di Affari Internazionali. Speranza e disillusione: questi i sentimenti con i quali comunità accademica e politici hanno guardato ai giovani iraniani negli ultimi anni. In linea con gli altri paesi della regione, la popolazione iraniana è composta soprattutto da giovani e questo porta alla ribalta una serie di questioni legate al ricambio…

La legge 194 e le donne, una riflessione sui dati

Su Repubblica è uscita oggi un’inchiesta dedicata alla legge 194 che dovrebbe far riflettere. In base ai dati forniti dall’autrice, Maria Novella De Luca, 8 medici su 10 sono obiettori di coscienza e in molti centri non è più assicurato un intervento per l’IVG (Interruzione volontaria di gravidanza). Il fenomeno è molto serio perché a distanza di 35 anni, l’Italia sta tornando verso…

Berlusconi, Grillo, Epifani e Monti. Chi sale e chi scende nel sondaggio Swg

Alla caccia di indizi per sapere come andranno le elezioni amministrative che domenica e lunedì coinvolgeranno sette milioni di italiani? Il sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre, può aiutare. Secondo lo studio, continua il momento d’oro del Pdl. Il partito di Silvio Berlusconi guadagna quasi mezzo punto (+0,4%) e si conferma primo partito nelle intenzioni…

Inizia oggi il Festival dell'Energia 2013

di Alessandro Beulcke, Presidente Allea e Aris In un quadro economico e politico sempre più fluido e preoccupante, il Festival dell’Energia si rinnova e rafforza la propria capacità di offrire un palcoscenico di qualità al dibattito sul tema. Il mutamento degli scenari nazionali e internazionali, i progressi tecnologici e le scelte politiche, le istanze delle imprese e delle associazioni sono…

L'emissario di Pyongyang ascolta i consigli della Cina

I consigli dell'alleato cinese sono nuovamente benaccetti tra i palazzi del potere di Pyongyang. L'emissario del regime dei Kim a Pechino, riferisce la televisione di Stato cinese Cctv, ha rassicurato la controparte della volontà nordcoreana di accogliere le esortazioni del Dragone a sedersi al tavolo dei colloqui per riportare il sereno sulla penisola coreana scossa da mesi di tensioni e…

×

Iscriviti alla newsletter