Skip to main content

Niente colpi di sole. La svolta del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, nei confronti dei Paesi peccatori, fiscalmente parlando, dell’Eurozona, non è arrivata a caso. Lo sprint politico tedesco guarda dritto al voto di settembre, e a quella data bisognerà indossare i panni del garante del rigore in Europa, ma, perché no, aprire qualche spiraglio alla crescita, o quantomeno lasciarlo intendere. Una mossa che sembra seguire quella in seno al direttivo Bce, se l’Eurotower di Mario Draghi punta a ridisegnare la Tobin tax per non mettere in ginocchio le banche europee. Solidarietà? A ben guardare, non proprio.

I finanziamenti della KfW

Il governo di Berlino intende chiedere alla banca d’investimento pubblica tedesca KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau) di predisporre nuovi interventi in favore dei Paesi europei in crisi. Secondo lo Spiegel, Berlino vuole avviare un programma di crediti per le piccole e medie imprese in Portogallo e Spagna e, a certe condizioni, anche in Grecia. In sostanza di tratterebbe da parte della KfW di garantire prestiti a tassi agevolati per le aziende del Sud Europa, sempre sotto la supervisione del Bundestag.

Il ruolo di Schäuble e Rösler

“Credo che dobbiamo offrire (oltre a quelli della Troika) anche aiuti supplementari tedeschi”, ha scritto il ministro Schäuble che presiede la KfW, al collega dell’Economia Philipp Rösler, prevedendo “in questo modo, con un supporto operativo più rapido, di ottenere dei risultati psicologicamente più visibile in tempi più rapidi”.

Vera svolta?

Finora Berlino aveva sempre imposto una linea di assoluto rigore nei confronti degli Stati in difficoltà esigendo in via preliminare un consolidamento del bilancio. Ma, a fiuto, l’elettorato tedesco non plaude all’allentamento del rigore nei Paesi del Sud Europa, tanto meno a concedere loro risorse importanti dopo, nella visuale teutonica, la bella vita degli scorsi anni. La dimostrazione c’è stata nei giorni infuocati della crisi di Cipro, quando il pugno duro di Frau Merkel  le permise di fare il pieno dei consensi in Germania. Ma, d’altra parte, perché non investire nel Sud Europa, a tassi che, sebbene bassi superano comunque quelli del mercato tedesco? Una banca pubblica come la KfW, avrà, certo, dei vincoli di investimento legati alla qualità degli asset. La diversificazione cercata da Schäuble non guarda al rischio delle aziende europee. Dietro ad ogni spicciolo rimarrà la Bce a far da garante. Di rischio, insomma, non se ne parla. Far saltare grandi banche dove magari la Germania ha quote importanti e che sgomitano tra aumenti di capitale e scarsi fondi, potrebbe essere peggio, forse. Una strategia parallela a quella sulla disoccupazione europea, per cui Berlino ha proposto l’utilizzo immediato del fondo di sei miliardi di euro istituito appositamente dal Consiglio Europeo.

L’intervento della Bce sulla Tobin Tax

Un ragionamento simile deve venire dalla Bce, che guarda agli effetti collaterali che potrebbero derivare dalla Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, nell’Eurozona. Penalizzare l’operatività di strumenti derivati, il pasto forse più sostanzioso per gli istituti di credito europei, potrebbe non rivelarsi una scelta troppo saggia. Di qui il consiglio gratuito di Francoforte a Bruxelles.

Il focus sulla stabilità finanziaria

La Banca Centrale Europea (Bce) si sarebbe infatti offerta di aiutare l’Unione Europea nel ridisegnare la tassa sulle transazioni finanziarie per evitare un impatto negativo sulla stabilità dei mercati, ha dichiarato al Financial Times Benoît Coeure, membro del consiglio esecutivo della Bce. “Vorremmo impegnarci in modo costruttivo con i governi e la commissione europea per assicurare che la tassa non abbia un impatto negativo sulla stabilità finanziaria, mette in evidenza Coeure. L’attenzione della Bce sarebbe soprattutto sull’impatto della tassa sui trading di bond e sulle operazioni di “repo”, con le quali asset quali i bond dei governi vengono venduti temporaneamente per ottenere contanti. Si tratta di operazioni che sono un’essenziale fonte di liquidità giornaliera nel sistema finanziario.

La posizione della Bce

“La Bce – osserva il Financial Times – ha pubblicamente rifiutato di schierarsi” nella partita della tassa sulle transazioni finanziarie, alla quale le banche e si oppongono fermamente. “Ma l’offerta di impegnarsi costruttivamente nel definirla la tassa suggerisce che, in privato, ha profonde riserve sull’impatto sui mercati finanziari e sull’economia reale”. Le piazze europee ringrazieranno, Berlino ne è sicura. La festa di Francoforte deve durare a lungo.

Perché la Germania fa l'infermiera dell'eurozona

Niente colpi di sole. La svolta del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble, nei confronti dei Paesi peccatori, fiscalmente parlando, dell'Eurozona, non è arrivata a caso. Lo sprint politico tedesco guarda dritto al voto di settembre, e a quella data bisognerà indossare i panni del garante del rigore in Europa, ma, perché no, aprire qualche spiraglio alla crescita, o quantomeno lasciarlo…

Ecco chi favoriscono le nuove regole Ue per l’estrazione di idrocarburi off-shore

Il Parlamento europeo ha approvato nei giorni scorsi (con 572 voti favorevoli, 103 contrari a 13 astenuti), la direttiva sulla sicurezza delle attività offshore di prospezione, ricerca e produzione di idrocarburi. Il voto arriva dopo un accordo politico che Consiglio e Parlamento avevano raggiunto già qualche mese fa, nonostante gli attriti, le polemiche, i dubbi e tante pressioni. Responsabilità e…

Medio Oriente, il piano economico di Kerry per la pace

Lì dove la politica e la diplomazia non sono riusciti, ci prova l’economia. Ieri il segretario americano John Kerry ha presentato un piano di investimento di circa 4 miliardi di dollari in Cisgiordania, che spera possa servire da base per un’indipendenza economica della Palestina e aiutare il processo di pace con Israele. “Questo è un piano per l’economia palestinese grande,…

Hollande e Sciences Po omaggiano Jean-Paul Fitoussi

Un incontro di premi Nobel per omaggiare Jean-Paul Fitoussi. È questo il tributo che l’istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e il suo direttore Frederic Mion riserveranno il 21 giugno prossimo al docente ed economista francese. Lungo il suo elenco di titoli e riconoscimenti. Fitoussi è docente dal 1982 proprio in quell’università e dal 1989 presiede l'osservatorio francese…

Il Grande Freddo gela l’economia tedesca

Dopo i dati scoraggianti della Cina, che hanno terremotato le borse asiatiche, sono arrivati quelli della “Cina d’Europa”, ossia la Germania. L’istituto nazionale di statistica ha diffuso i dati sul Pil del primo trimestre 2013, ed è venuto fuori che il gigante teutonico  è cresciuto di un risicato 0.1%. Meglio, certo, del -0,7% registrato nell’ultimo trimestre 2012, e ancor di…

La moda corre e guadagna nel 2012. Ma nel 2013 tutto rallenta

Un’ottima annata. Nell’esercizio 2012, non solo i principali gruppi della moda italiani hanno registrato una crescita di fatturato a doppia cifra, distinguendosi in modo netto in uno scenario di grigia recessione. Ma, addirittura, sono riusciti a migliorare la redditività battendo, come già era accaduto nel 2011, i margini dei competitor internazionali. Viceversa, alla luce dei primi risultati sul 2013, l’esercizio…

Montezemolo si smarca dal governo Letta

Un nuovo corso era stato annunciato e un nuovo corso sembra davvero esserci. Italia Futura ricomincia a far politica accettuando i toni liberisti e smarcandosi da un governo che pure ha indirettamente contribuito a costituire, oltre a fornire anche esponenti di rilievo come Carlo Calenda, vice ministro dello Sviluppo economico. Ma evidentemente la fondazione montezemoliana, come lo stesso Luca Cordero…

Illustre Presidente Boldrini, con la omofobia in galera i 150 mila francesi anti nozze gay?

150 mila secondo la polizia, 1 milione per gli organizzatori. in tanti sono scesi ieri sul lungo senna per protestare contro la legge che riconosce le nozze omosessuali. In Italia, da qualche tempo, si propone l'introduzione di una legge che sanzioni la omofobia. stando alle cronache giornalistiche, per la presidente della camera laura boldrini l'aggravante potrebbe essere suscettibile di applicazione…

Lo show di Psy al derby della Coppa Italia

Il rapper coreano Psy è arrivato a Roma per cantare sul palco dello stadio Olimpico ieri alle 17, prima della partita Roma-Lazio della Coppa Italia. Ma ha ricevuto fischi e contestazioni, soprattutto dalla Curva Sud. sono esplosi anche alcuni petardi.

Champions League, la festa del Bayern Monaco

È incontenibile l'esultanza di questo tifoso del Bayern Monaco alla fine della finale di Champions League che i bavaresi hanno vinto a Wembley contro i connazionali del Borussia Dortmund. Una sfida che è stata seguita sui maxischermi anche dentro lo stadio di Monaco. Alla fine della partita anche l'invasione di campo di rito, per festeggiare, anche da lontano, con i…

×

Iscriviti alla newsletter