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Il Partito dell’Indipendenza del Regno Unito (Ukip in inglese) minaccia di dare un duro colpo ai conservatori di David Cameron nelle elezioni municipali che si sono svolte ieri in Inghilterra e Gales. Secondo il Telegraph, dai primi risultati risulta che hanno ricevuto un quarto dei voti.

Venti di secessionismo

Nonostante ancora non siano stati resi noti i risultati definitivi, il leader del partito indipendentista, Nigel Farage, ha cominciato a festeggiare. L’Ukip si è presentato con 1.745 candidati, con una campagna nazionalista e contro l’immigrazione. Il programma elettorale ha conquistato i conservatori più tradizionali, che si oppongono ad una maggiore integrazione europea. Tutto in un ambiente di tensioni con aria da referendum anti-Unione europea. Il partito, fondato nel 1993, si batte per il ritiro del Regno Unito dall’Ue.

Rabbia verso i partiti

Secondo la Bbc, i risultati rivelano “un alto livello di rabbia e sfiducia verso i partiti tradizionali del Regno Unito”. Ma l’ultima parola non è ancora stata detta: manca il conteggio di tutti i voti e circa 2300 posti sono ancora contesi. Certo è che i conservatori vicino al premier David Cameron hanno perso molti consiglieri locali e il controllo di due municipi.

In Inghilterra, 34 municipi sono ancora contesi, soprattutto nelle zone rurali, a Anglesey (Gales) e le circoscrizione di South Shields, al nordest, dove sarà eletto il nuovo deputato del Parlamento di Westminster dopo le dimissioni di David Miliband.

Prove generali (del 2015)

Queste elezioni municipali sono un banco di prova verso le elezioni generali del 2015. I risultati possono aiutare a capire il livello di approvazione o rifiuto, l’efficacia della strategia delle coalizioni conservatrici e liberali dalle elezioni del 2010.

Il partito conservatore deve “approfondire seriamente” il messaggio che gli elettori dell’Ukip hanno volto dare con l’inedito risultato con un successo senza precedenti per il partito euroscettico. Questa è la prima reazione al terremoto Ukip da parte dei Tory che hanno subito un duro colpo nelle elezioni locali tenutesi ieri in Inghilterra e Galles.

Le reazioni

Intanto lo sconcerto dei conservatori corre su Twitter. Il vicepresidente del partito, Michael Fabricant, ha scritto: “Quantomeno però dobbiamo essere educati con l’Ukip e i suoi sostenitori”. E ha aggiunto: “Spero che si approfondisca per capire esattamente che tipo di messaggio gli elettori dell’Ukip hanno voluto dare”.

“Non si può continuare come se niente fosse” per i tre principali partiti britannici (conservatori, laburisti e liberaldemocratici) “a meno che non si abbiano ambizioni per le elezioni del 2015”, ha scritto.

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