Skip to main content

Secondo il sondaggista Nando Pagnoncelli, Parlamento ed opinione pubblica danno ai nuovi Governi tra i sei ed i nove mese di ‘luna di miele’; Monti ed i suoi ‘tecnici’ ne hanno avuto una più breve perché hanno portato la pressione tributaria al massimo storico e – a torto od a ragione – sono parsi saccenti. La ‘luna di miele’ accordata a Enrico Letto pare ancora più breve; già adesso c’è lite furiosa sulle nomine di Vice Ministri e di Sottosegretari, nonché su aspetti qualificanti del programma (cuneo tributario, Imu, pagamento dei debiti delle pubbliche amministrazioni alle imprese, negoziazione dell’interpretazione del Fiscal Compact con le autorità europee, e con i nostri partner dell’eurozona).

Le mosse di Berlusconi

La dottrina dominante (per utilizzare il linguaggio dei Consiglieri di Stato sempre più intendi a promuoversi ed ad aumentarsi stipendi e prebende) è che il ‘buon soldato Letta’ (di cui nessuno mette in dubbio sincerità ed impegno) è che si deve guardare soprattutto da un Cavaliere pronto a spegnere la luce quando la sondaggista Alessandra Ghisleri (che pare azzeccarci di più di Pagnoncelli) gli sussurra ‘Victoria Certa’ (il motto di Samora Machel, Leader di quel Frelimo che portò il Mozambico all’indipendenza). Altri dicono che deve fare attenzione ai rissosi ex-post-neocomunisti sempre in lite tra loro e sempre timorosi di avere qualche avversario a sinistra.

Letta dovrebbe andare a Londra a vedere A Mousetrap (‘Una trappola per topi”) al St Martin’s Theater dove lo si replica da 61 anni (cambiando, naturalmente, gli attori e rispolverando scene e costumi, rigorosamente inizio Anni Cinquanta). L’assassino – il whodunnit per dire in slang ‘who has done it” , ossia chi ha commesso il delitto- è sempre il meno sospetto, un proprio simile, qualcuno di casa.

Letta è un buon democristiano. Ed è dai democristiani che deve guardarsi. Non però da quelli come Franceschini e Follini. Ma da quelli che lo sono sino al midollo (quale che sia il partito che votano). Coloro che credono che i problemi si risolvono da soli e che , quindi, basta prendere tempo per essere a cavallo.

Letta si guardi dalla Bce

I democristiani da cui deve guardarsi sono quelli che si annidano nella Banca centrale europea e nella lentocrazia (secondo i maligni della Ragioneria Generale dello Stato). Il Governo da lui presieduto non avrà successo se non rilancerà la crescita. La crescita la fanno le imprese non i burocrati ed i parlamentari. Le imprese non possono operare (e sono spesso costrette a chiudere) perché, secondo calcoli dell’Economist Intelligence Unit che dovrebbero essere a lui noti, le piccole e medie italiane (l’80% circa dell’occupazione industriale) pagano ben 50 miliardi di euro l’anno di differenziale di un costo del denaro rispetto alle loro controparti francesi. In aggiunta, non si sa bene quanto e come 40 miliardi di euro di crediti con la pubblica amministrazione (meno delle metà dei 90 in essere).

Austerità e crescita

Veniamo al primo nodo. E’ possibile che nel suo recente viaggio a Parigi, Berlino e Bruxelles abbia portato il saggio Does High Public Debt Consistently Stifle Economic Growth? A Critique of Reinhart and Rogoff’ pubblicato poco tempo fa da Thomas Herndon, Micheal Ash, e Robert Pollin della Università del Massachussetts a Ahmerst. Nel lavoro si confuta quel ‘teorema di Reinhart e Rogoff’ in base al quale se lo stock di debito pubblico supera il 90% del Pil, la crescita ‘potenziale’ subisce un freno pari ad un punto percentuale del Pil. E’ la base per ottenere un rinvio per raggiungere l’equilibrio strutturale di bilancio (già concesso a Spagna e Francia) e più tempo per ridurre lo stock di debito. Servirebbe a poco se non portasse simultaneamente a Mario Draghi il paper Inside the Black Box : The Credit Channel of Monetary Policy Transmission pubblicato da Ben Bernanke e Mark Gertler pubblicato nell’autunno 1995 sul Journal of Economic Transmission: Draghi comprenderebbe quali misure devono essere prese dalla Bce per evitare la penalizzazione di cui soffrono le imprese italiane. Verrebbe posto di fronte alle responsabilità dell’istituto di cui l’Italia gli ha assicurato la presidenza.

I suggerimenti della Cdp e l’esempio spagnolo

Veniamo al secondo. Un lavoro di Franco Bassanini e Marcello Messori mostra come (seguendo un percorso già adottato in Spagna) si possa risolvere il problema dei debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese senza aggravare il deficit e lo stock di debito pubblica. Chieda alle lentocrazie perché non viene adottato o che critiche hanno da fare.

Se non prende queste due misure morrà (politicamente) da democristiano ma non di morte naturale.

Da chi si deve guardare il "buon soldato Letta"

Secondo il sondaggista Nando Pagnoncelli, Parlamento ed opinione pubblica danno ai nuovi Governi tra i sei ed i nove mese di ‘luna di miele’; Monti ed i suoi ‘tecnici’ ne hanno avuto una più breve perché hanno portato la pressione tributaria al massimo storico e - a torto od a ragione – sono parsi saccenti. La ‘luna di miele’ accordata…

Quando i banchieri sonnecchiano sulla bomba derivati

Le reti globali (economiche, finanziarie, sociali) hanno creato enormi opportunità di sviluppo, ma hanno anche introdotto meccanismi di propagazione (umani e naturali) che, a causa dell’incertezza diffusa, alla fine, sono anche risultati spesso causa di disastri. La cosiddetta “globalizzazione di tutto” ha creato più confusione e smarrimento che nuovi equilibri. Ad esempio, l’incrementata mobilità delle persone ha determinato una rapida…

Il massacro siriano di Banias e la condanna degli Usa

Un centinaio di corpi, molti dei quali non identificati, di decine di persone, tra cui donne e bambini, sono stati ritrovati nelle ultime ore a Banias, porto siriano. Secondo i Comitati di coordinamento locali, nel quartiere di Ras an Nabaa, sono stati ritrovati finora 102 corpi di giovani, donne, bambini e anziani. I corpi, riferiscono ancora i Comitati di coordinamento…

Sarà espulso anche Vito Crimi che si farà intervistare da Maria Latella da Sky?

Due pesi e due misure per i pentastellati che vanno in tv? Il capogruppo del M5S in Senato, Vito Crimi, si starà preparando al grande giorno. Quello della sua prima intervista in tv, su SkyTg24, da Maria Latella, che ha cinguettato: "E' il primo faccia a faccia in uno studio tv per Crimi", ha twittato. La professione di fede del…

Al via il Giro d'Italia. Cavendish si aggiudica la prima tappa

Va a Mark Cavendish la prima tappa della 96esima edizione del Giro d'Italia. Il 27enne corridore britannico della Omega Pharma-Quickstep si è imposto allo sprint sul traguardo di Napoli, su un circuito cittadino di 130 chilometri, bruciando Elia Viviani della Cannondale al suo esordio nella Corsa Rosa. Terzo posto per Nacer Bouhanni, francese della Fdj. Il trionfo di Napoli, sul…

Quella boiata pazzesca della Convenzione per le riforme

Per favore, distribuite copie della Costituzione italiana ai politici e ai giornalisti che sono rimasti vittime della sindrome da Bicamerale. La Convenzione per la riforme era stata una trovata di Bersani quando voleva fare il governo di minoranza. Il dimenticabile ex segretario del Pd voleva andare a Palazzo Chigi senza i voti del Pdl ma offrendo a Berlusconi la presidenza…

La convention anti-Obama della lobby delle armi Usa

Nessun complesso e neanche un minimo dubbio per le decine di migliaia di morti all'anno in sparatorie in tutto il Paese, nonostante sempre più spesso queste coinvolgano anche bambini: la lobby americana delle armi, la National Rifle Association (Nra), nella sua Convention annuale che si è aperta a Houston, ha anzi mostrato di voler rilanciare su tutta la linea contro…

Krugman umilia la Commissione europea: un gruppo di umoristi

Il Nobel americano Paul Krugman non perde occasione per bacchettare l’Unione europea e le sue politiche di austerità, che l'Italia sta faticosamente provando ad attenuare con l'aiuto di Francia e Spagna. Dal suo blog sul New York Times, con un post dal titolo più che eloquente - "Umoristi alla Commissione europea" - l’economista ha commentato sarcasticamente il dossier che annuncia…

Capo della Polizia e servizi segreti. Un risiko del potere per Letta e Alfano

Corriere della Sera e Messaggero hanno svelato la vera questione politica rimasta nello sfondo con le nomine di ministri e sottosegretari. Parliamo della governance della sicurezza italiana. Con la morte del compianto Antonio Manganelli, il vertice della Polizia di Stato è rimasto in attesa di una scelta che da sempre rappresenta uno snodo fondamentale nell'equilibrio istituzionale italiano. Questo governo è…

Merkel the best. La dichiarazione d'amore (politico) di Barroso

Povera Angela Merkel. Le accuse contro la linea economica che impone all'Unione europea arrivano ormai da tutta l'Eurozona. E sono anche gli economisti a prendere il rigore teutonico come esempio reale dello studio sull'austerità di Reinhart e Rogoff, poi rivelatosi infondato per degli errori di calcolo. Ma la cancelliera tedesca non è sola. E' il presidente della Commissione europea, José…

×

Iscriviti alla newsletter