Skip to main content

All’ordine del giorno – secondo Bloomberg News – ci sarebbe la costituzione di istituzioni autonome, che “invadano” il ruolo finora strategico ed esclusivo della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale.

I leader delle cosiddette nazioni Brics – Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, secondo il fortunato acronimo coniato dal guru di Goldman Sachs, Jim O’Neill – sono pronte a approvare la costituzione di una nuova banca di sviluppo della quale discuteranno nel corso del loro vertice che si sta svolgendo proprio in queste ore nella città sudafricana di Durban.

Si discuterà anche di mettere in comune le riserve in valuta estera per scongiurare crisi valutarie o della bilancia dei pagamenti e del rischio di una bolla causata dall’eccessiva liquidità.

Per Martyn Davies, amministratore delegato di Frontier Advisory, società di consulenza con sede a Johannesburg, si tratta di un passaggio storico, che potrebbe ridefinire gli equilibri mondiali.

La più profonda ragion d’essere dei Brics – dice Davies – è quasi certamente la creazione di nuove istituzioni che siano orientate verso il mondo in via di sviluppo”.
Ancora, ha aggiunto, “c’è uno spostamento del potere dai Paesi tradizionali a quelli emergenti”, che stanno mettendo a punto anche politiche comuni di sicurezza. Una sorta di “governo ombra“.

Nel mondo occidentale – ha concluso l’ad di Foreign Advisory – ci sono un sacco di preoccupazioni geo-politiche per questo mutamento”.

Intanto le nazioni Brics, che hanno unito riserve in valuta estera per un valore di 4,4 miliardi di dollari e rappresentano il 43 per cento della popolazione mondiale, sono alla ricerca di una maggiore influenza nella finanza globale per soddisfare il loro crescente potere economico.

In attesa di creare istituzioni proprie, essi chiedono da tempo – cercando di evitare questo strappo – una revisione di quelle nate dagli accordi di Bretton Woods, New Hampshire, nell’ormai lontano 1944.

In particolar modo, i Brics – ai quali potrebbero presto affiancarsi i Mist, Messico, Indonesia, Corea del Sud e Turchia – premono perché si accantoni definitivamente la pratica di dividere le presidenze di Banca Mondiale e Fmi tra Stati Uniti e in Europa, non tenendo conto dei nuovi equilibri mondiali.

 

La Banca dei Brics

All’ordine del giorno – secondo Bloomberg News - ci sarebbe la costituzione di istituzioni autonome, che “invadano” il ruolo finora strategico ed esclusivo della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale. I leader delle cosiddette nazioni Brics - Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, secondo il fortunato acronimo coniato dal guru di Goldman Sachs, Jim O'Neill - sono pronte…

Cosa rischiano Bot e Bonos dopo Cipro

Se la finanza internazionale tiene gli occhi puntati su Cipro e sull'effetto domino che potrebbe creare nel sistema bancario, nei Paesi dell'Eurozona dall'equilibrio fragile, come Grecia, Italia e Spagna, c'è già chi comincia a scaricare sul mercato titoli statali giudicati a rischio. Blackrock, il maggiore money manager al mondo, ha diminuito la propria esposizione verso la Spagna e l'Italia, riducendo negli…

Le differenze con Cipro secondo Malta e Lussemburgo

Altre "isole" nella bufera. La crisi di Nicosia ha portato con sé le polemiche su altri paradisi offshore all'interno dell'Unione europea, con le accuse e i timori sui sistemi bancari lussemburghese e maltese, caratterizzati dal gigantismo finanziario rispetto alle dimensioni dell’economia nazionale. Ma Malta e il Lussemburgo alzano la voce contro chi assimila la loro struttura bancaria a quella di Nicosia.…

Lo streaming Bersani-5 Stelle? Non è Ballarò ma Twitter

“#streamingpdm5s ha bloccato l'Italia per...20 minuti. #screaming”. Il cinguettio di Roberto Rao, ex deputato Udc, rende bene quanto la consultazione tra Pierluigi Bersani e il Movimento 5 Stelle abbia monopolizzato le conversazioni in rete oggi. Su Twitter questa mattina praticamente tutti i trending topic (a parte uno dedicato alla vittoria degli azzurri contro Malta e uno alla Pasqua) parlano dell’incontro…

La furia di Crocetta contro Battiato e Zichichi

Il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta ha revocato l'incarico di assessore regionale al Turismo per il cantautore Franco Battiato. La stessa decisione è stata presa dal governatore nei confronti dell'assessore regionale ai Beni culturali, il professor Antonino Zichichi. Proprio ieri Battiato, intervenendo a Bruxelles, si era lasciato andare a frasi offensive nei confronti delle donne in Parlamento. Frasi che Crocetta non ha…

Roberta Lombardi

La rivoluzione a 5 Stelle su sindacati e concertazione

Al di là delle schermaglie dialettiche tra Pierluigi Bersani e la delegazione del Movimento 5 Stelle, e sulle formule politiche per tentare un governo di minoranza perseguito dal segretario del Pd, nell'incontro fra Bersani e i 5 Stelle è stata pronunciata una frase che è destinata a segnare una svolta nei rapporti fra politica e sindacati. La frase rivoluzionaria "Noi…

La pennichella di Morsi a Doha

Il presidente Mohammed Morsi, e altri membri della delegazione egiziana, sembrano essersi addormentati nella sessione di apertura di ieri del vertice della Lega araba a Doha. Oltre a Morsi, il ministro degli Esteri Mohamed Kamel Amr, l’assistente del presidente degli Affari esteri, Essam al-Haddad, e il capo del gabinetto presidenziale, Refa'a al-Tahtawi, sono rimasti ad occhi chiusi durante il discorso…

Gli obiettivi del vertice della Lega Araba a Doha

È cominciato un nuovo vertice della Lega Araba in Qatar. Sedici capi di Stato si sono dati appuntamento per due giorni e tra le scelte più difficili ci sarà quella di fare includere - o lasciare fuori - la coalizione dell’opposizione siriana. Il vicepresidente iracheno, Jodair al Jozaei, ha inaugurato la riunione di grande importanza strategica: “Questo vertice costituisce un…

Krugman e il governo che vorrei

Leggo Krugman. Che dice che è tempo di dire chiaramente cosa dovrebbe fare Cipro: lasciare l’euro. Se penso all’austerità legata al rilascio dei fondi europei (10 miliardi) di circa 4 punti di PIL e ci aggiungo la patrimoniale sui depositi e la chiusura delle banche, capisco perché lo dice. Ora chiedo a me stesso. Cosa dovrebbe fare l’Italia? E’ molto…

Perché S&P punta gli occhi su Deutsche Bank

La crisi di Cipro e lo scandalo Libor potrebbero costare caro a Deutsche Bank. Standard and Poor's ha messo il rating di lungo termine (A+) del gruppo tedesco sotto sorveglianza negativa dopo che l'istituto tedesco ha rivisto al ribasso i suoi risultati finanziari del 2012, a causa di un significativo aumento degli accantonamenti per rischi legali. "Pensiamo - spiega S&P…

×

Iscriviti alla newsletter