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“E’ ammirato in tutto il mondo per la sua gestione dell’economia italiana negli ultimi 15 mesi, avvenuta in condizioni critiche. Ma in Italia, il Presidente del Consiglio [uscente] Mario Monti non gode di grande stima”. E’ quanto scrive il sito Internet dell’emittente finanziaria CNBC in un’analisi a caldo delle proiezioni dei risultati delle elezioni politiche italiane.
“Sembra che Monti arriverà al quarto posto e con un buon distacco” rispetto a PD, PdL e il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Per CNBC, si tratta di una “sconfitta schiacciante per qualcuno che è ampiamente riconosciuto per avere stabilizzato i tassi di interesse del Paese quando l’Italia era in una crisi profonda”.

L’analisi fa qui riferimento al fatto che il rendimento dei titoli di Stato decennali era arrivato al 7,5% circa nel novembre 2011, quando l’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si dimise per lasciare il campo al governo tecnico del professore bocconiano. Con quest’ultimo, il rendimento è sceso fino al 4,30% del primo pomeriggio italiano di oggi, prima che fossero pubblicati gli istant poll poi smentiti dalle proiezioni mandando nel caos i mercati finanziari.

Sembra, continua CNBC, “che l’ex professore con un dottorato in economia riceverŕ meno supporto di Beppe Grillo, un comico sboccato con una condanna di omicidio colposo, e di Berlusconi, la figura piů controversa nella storia della politica moderna d’Italia e che molti davano per morto [politicamente] solo un anno fa”.

Secondo CNBC, a spiegare la sconfitta è il fatto che “gli italiani sono profondamente scontenti dell’era Monti fatta di leggi di emergenza, a cui ci si riferisce con il termine misure di austerità, che hanno portato a una recessione lunga e profonda e ad alti livelli di disoccupazione”. “Ciò che agli italiani ha dato piů fastidio”, prosegue CNBC, “sono state tasse piů alte e una riforma delle pensioni che in pratica significa pensioni piů basse”. Monti, poi, ha introdotto la “controversa tassa sulla casa” che “Berlusconi aveva eliminato quando era al potere”.

Per CNBC, a pesare su Monti è anche la percezione del suo “ruolo da lacché al servizio della cancelliera tedesca Angela Merkel.
Berlusconi, in particolare, sfrutta questa convinzione riferendosi a ‘Monti e Merkel’ come se fossero un’unica persona”.

“Persino nella comunità business, che sta beneficiando dei bassi tassi di interesse nel Paese, non la danno vinta a Monti perché hanno la sensazione che si focalizzi troppo sul rialzo delle tasse e non abbastanza sulla riduzione delle dimensioni del governo”, scrive CNBC che conclude: Monti “è anche criticato per avere perso l’opportunità di aprire il mercato del lavoro e di rimuovere restrizioni che rendono estremamente difficile licenziare dipendenti”.

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