Skip to main content

È stato presentato come il fiore all’occhiello della difesa israeliana. Tuttavia la presunta efficacia di Iron Dome è stata messa in dubbio dal professor Tehodore Postol, esperto di tecnologie per la sicurezza al Massachusetts Institute of Technology.

La Cupola di ferro è il sistema anti-missile israeliano a corto raggio. Secondo la versione ufficiale, nell’ultimo attacco contro Gaza avrebbe intercettato l’84 per cento dei razzi lanciati dalla Striscia. Ideato dalla Rafael, ma largamente finanziato dagli statunitensi, l’Iron Dome aveva attirato l’attenzione anche di altri Paesi, come la Corea del Sud, alle prese con la minaccia nordcoreana.

Postol contesta i dati dell’Iron Dome come già fece nel 1991 per quelli del sistema Patriot statunitense contro gli Scud iracheni, ai tempi della prima guerra del Golf. Nel caso della Cupola di ferro ha spiegato come, considerate le traiettorie e la natura delle testate, la totale distruzione di queste ultime sarebbe stata possibile soltanto impattando con la testa stessa del razzo. Il tasso di successo potrebbe quindi essere molto più basso di quanto annunciato, tra il 5 e il 10 per cento.

Postol esorta quindi l’esercito a fornire più dati a sostegno della conclamata efficacia del sistema missilistico, sebbene ritenga ragionevole la strategia israeliana di pubblicizzarne il successo, usato come scusa per non invadere la Striscia.

Citato dal quotidiano Haaretz, un portavoce dell’IDF ha difeso i risultati dell’Iron Dome e i dati frutto di verifiche incrociate. Un’ispezione al sistema d’arma potrebbe anche essere tappa della visita del presidente Obama in Israele il prossimo 20 marzo. Un modo per mostrare il proprio sostegno a Israele con cui l’amministrazione Usa in carica ha avuto punti di frizione.

Obiettivi e dubbi sulla Cupola di ferro israeliana

È stato presentato come il fiore all'occhiello della difesa israeliana. Tuttavia la presunta efficacia di Iron Dome è stata messa in dubbio dal professor Tehodore Postol, esperto di tecnologie per la sicurezza al Massachusetts Institute of Technology. La Cupola di ferro è il sistema anti-missile israeliano a corto raggio. Secondo la versione ufficiale, nell'ultimo attacco contro Gaza avrebbe intercettato l'84…

Addio Montezemolo e Giannino, avanti tutta con Matteo Renzi?

E’ recentemente comparso su twitter l'hashtag #aperitour. Di cosa si tratta? Si tratta di una serie di incontri tra amici che condividono gli stessi ideali. Nati come occasione di confronto tra gli esponenti e simpatizzanti di Italia Futura, Zero + e Fare per Fermare il Declino dopo le recenti elezioni. Ovviamente indipendenti da questi movimenti: incontri informali, organizzati in rete…

De Facto

L'Italia è "de facto già fuori dall'euro" e le nazioni del nordeuropa terranno il nostro Paese nella zona euro "fino a che non riavranno gli investimenti effettuati dalle loro banche sui titoli di stato italiani. Dopo di che ci lasceranno cadere come una patata bollente". Grillo si presenta come il nuovo corso della politica italiana, ma da quello vecchio ha…

L’importanza geoeconomica (per l’Italia) del Kenya

Lo scorso 4 marzo il Kenya è andato alle urne. Dopo un lungo e difficoltoso scrutinio dei voti, la Commissione Elettorale ha dichiarato Uhuru Kenyatta nuovo presidente del paese. Le consultazioni si sono svolte in maniera pacifica, ma la stabilità politica rimane ora soggetta a due principali incognite: l’annunciato ricorso alla Corte Suprema da parte del perdente Odinga e l’avvio…

Le nomine di Scelta Civica ad alto tasso di montismo

Andrea Olivero (ex presidente delle Acli) è il coordinatore politico del Comitato direttivo di Scelta Civica. Su proposta del presidente Mario Monti, ha reso noto il movimento politico del premier, si è insediato il comitato direttivo provvisorio di Scelta Civica composto da Andrea Riccardi (vice presidente vicario, ministro uscente della cooperazione internazionale e dell'integrazione), Carlo Calenda (vice presidente, coordinatore politico di Italia…

I punti deboli del piano Marchionne sulla fusione Fiat-Chrysler

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo il commento di Riccardo Ruggeri, saggista, editore ed ex top manager del gruppo Fiat, apparso sul numero odierno del quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi. Fine della parentesi elettorale La campagna elettorale è stata talmente devastante in termini di lotta politica, di colpi di scena, di focalizzazione su pochi personaggi, che non c'è…

Ammettiamolo, i magistrati si stanno accanendo contro Berlusconi

Per capire una fase storica bisogna sempre guardare all’origine. Così, per comprendere la Seconda Repubblica dobbiamo necessariamente tornare a Mani Pulite, vale a dire all’impressionante indagine milanese del ’92 che portò all’eliminazione giudiziaria degli allora partiti di governo. Di lì è venuto fuori il duraturo contrasto pro e contro Silvio Berlusconi. A scatenarlo di nuovo è stato stavolta il rifiuto…

Anche stamattina fumata nera

Fumata nera dal comignolo della cappella Sistina dove i cardinali sono riuniti da ieri per eleggere il nuovo papa. Il comignolo della cappella Sistina ha iniziato a fumare, poco prima delle 11.45, ma a lungo non è stato chiaro se il colore del fumo fosse bianco (elezione) o nero (scrutinio a vuoto). Lunghi attimi di incertezza quindi in piazza San Pietro,…

Perché nel Pd il grillino Renzi sbaraglierà Bersani

Grazie all’autorizzazione dell’editore e dell’autore, pubblichiamo l’editoriale di Pierluigi Magnaschi comparso sul quotidiano Italia Oggi. Matteo Renzi, dopo un lungo appisolamento, resosi conto che, comunque vadano le cose, Bersani è agli sgoccioli, è ridisceso in pista fornendo alcune cifre significative sugli sprechi della struttura centrale del Pd. E soprattutto dicendo che bisogna eliminare il finanziamento pubblico dei partiti. Renzi riesprime…

Posto d'onore per Israele all'Expo 2015

Israele e la sua agricoltura super tecnologica avranno un posto d'onore all'interno dell'Expo 2015. Il suo padiglione di 2.400 metri quadrati sarà infatti l'unico confinante con quello italiano e mostrerà soprattutto le tecniche d'avanguardia che in quel Paese hanno reso coltivabile anche il deserto attraverso una gestione molto attenta dell'acqua. Un patrimonio di conoscenza che se fosse diffuso in tutto…

×

Iscriviti alla newsletter