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Il neo presidente del Senato ha compiuto, per sua stessa ammissione, una “scelta dolorosa” e ha rinunciato alla scorta, o meglio a metà della sua scorta. Come anche i lettori meno informati possono immaginare, il servizio a tutela delle personalità dello Stato non è – o non dovrebbe essere – uno status symbol bensì una necessità. Lo sa bene l’allora ministro dell’Interno Scajola che non volle concedere la scorta al professor Marco Biagi, poi assassinato dalle Br. La protezione delle autorità – se, come e quanto – viene deciso al Viminale. Ci sono signori prefetti a questo compito delicato. Che nei confronti di alcune alte cariche ci sia stata una certa ‘generosità’ questo chi vive a Roma ne ha una certa percezione.

Da qui ad esprimere giudizi però ne passa. Il tema è troppo delicato per fare giochini qualunquisti. Ora però c’è un fatto nuovo. L’ex procuratore nazionale antimafia e ora presidente del Senato, Piero Grasso, si è dimezzato la scorta e quindi delle due l’una. O era stata sbagliata la stima prima (e perchè solo ora Grasso se ne accorge?) oppure il dimezzamento della protezione rappresenta un raddoppio dei rischi. E poi, arrivati a questo punto, perchè non rinunciare del tutto?

Il ministro Cancellieri dopo lo scandalo che aveva investito l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini aveva deciso di rivedere tutte le modalità per l’assegnazioni delle scorte ed i livelli di protezione per le personalità. Quale è stato l’esito? Ci sono ancora problemi, aspetti da revisionare? Al Viminale di certo non sono felicissimi per la leggerezza con cui, per fare colpo sull’opinione pubblica, si comunicano certe decisioni. O tempora, o mores.

Grasso e il caso scorte. Sorpresa e imbarazzo al Viminale

Il neo presidente del Senato ha compiuto, per sua stessa ammissione, una "scelta dolorosa" e ha rinunciato alla scorta, o meglio a metà della sua scorta. Come anche i lettori meno informati possono immaginare, il servizio a tutela delle personalità dello Stato non è - o non dovrebbe essere - uno status symbol bensì una necessità. Lo sa bene l'allora…

La lotta di Biden e Bloomberg contro le armi

Il vicepresidente americano, Joe Biden,m ha unito le forze con il sindaco di New York, Michael Bloomberg, nella lotta contro la violenza da armi da fuoco. Insieme in una conferenza stampa nella Blue Room di City Hall, il municipio a Manhattan, con loro c'erano anche mamme e papà dei bambini uccisi lo scorso 14 febbraio nella scuola Sandy Hook di…

Il Pd sale al Colle. A bordo di una Panda

Neo-pauperismo pervade il Pd. Pur di rincorrere Grillo, gli esponenti di largo del Nazareno si sono convertiti: dall'auto blu all'utilitaria. Il capogruppo dei Democratici al Senato, Luigi Zanda è arrivato al Quirinale a bordo di una Fiat Panda. Con il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani e il capogruppo alla Camera Roberto Speranza sta incontrando il presidente della Repubblica…

Grasso cede al diktat di Grillo e si dimezza il compenso

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Il ritorno di Ingroia in magistratura. Dal Guatemala alla Valle d'Aosta

La terza commissione del Csm ha deliberato (con due astensioni e un assente) di proporre al Plenum la ricollocazione in ruolo dell'ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, con funzioni di giudice, al tribunale di Aosta, unica sede d'Italia nella quale non è stato candidato.  

Lo scontro tra due elicotteri della polizia a Berlino

Un botto impressionante e poi pezzi di lamiera che volano dappertutto. Quelle che vedete sono le prime immagini, pubblicate su Youtube (dall'utente 406Tank) dell'incidente aereo avvenuto il 21 marzo 2013 a Berlino, in Germania quando due elicotteri della Polizia, impegnati in un'esercitazione, sono entrati in collisione probabilmente a causa della scarsa visibilità dovuta a una tempesta di neve. Il bilancio…

Monti e Grilli raggirano le aziende sui debiti della pubblica amministrazione

Tanto rumore per nulla. Il tanto atteso, agognato, invocato, e finanche annunciato dal Tesoro, decreto per sbloccare i debiti della pubblica amministrazione e dare quindi liquidità alle aziende private sempre più in affanno, non c’è. Il consiglio dei ministri oggi si è riunito, dopo mesi e mesi di discussioni tecniche e interministeriali, e dopo pure un'intervista del ministro dell’Economia, Vittorio…

Ecco come si gioca la partita (economica) tra Italia e Brasile

Sono più di trent’anni che l’Italia non vince una partita di calcio contro il Brasile. Ma la sfida più grande si gioca su un altro campo, quello economico e commerciale, e lì la classifica è diversa. Secondo il sito dell’ambasciata del Brasile in Italia, anche nel 2012 il Paese si è confermato l’ottavo fornitore su scala mondiale del Brasile e…

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Cattolici in politica. Dopo Todi, Camaldoli? Parla Costalli

“E’ l’ora che i cattolici si sveglino dal torpore in cui sono “caduti” a seguito delle ultime vicende accadute dopo Todi2. La realtà è che i cattolici quando si sottomettono alla logica dei partiti appoggiandoli là dove gli viene riconosciuto uno scampolo di presenza (e potere), sono ben accetti (al prezzo del loro silenzio). Anche se, alla prima occasione, vengono…

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