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Secondo l’ultimo report di Global Web Index, Google+ avrebbe superato Twitter per numero di utenti attivi, toccando quota 343 milioni e piazzandosi al secondo posto nella classifica dei social network più diffusi e utilizzati. La notizia ha cominciato a diffondersi durante il weekend e ha sollevato qualche dubbio sin da subito, come scrive il sito Marketing Land.

Global Web Index, società specializzata in marketing nel mondo digitale, sostiene di aver fatto “130mila intervista in 31 mercati internazionali, coprendo il 90% della popolazione attiva su Internet”. Il punto è che non è ancora ben chiaro il significato di utente attivo di Google+ visto che – continua Marketing Land – “chiunque vada su Gmail una volta al mese (e abbia un account Google+ collegato all’indirizzo) è stato contato come utente attivo, anche se non ha fatto necessariamente uso” del social network.

Stando al report, Twitter è cresciuta nel 2012 del 40% arrivando a 288 milioni di utenti mentre Google+ è cresciuto del 27% arrivando a 343 milioni (e superandolo). Ma c’è un ma: “Se Twitter fosse cresciuto davvero del 40% fino a 288 milioni di utenti attivi, avrebbe cominciato l’anno con circa 205 milioni. Se Google+ fosse cresciuto del 27 percento fino a 343 milioni di utenti, a inizio 2012 ne avrebbe avuti 270 milioni”.

Quindi, il social network della Grande G sarebbe già stato più popolato del sito dei 140 caratteri. Un risultato ambiguo – e forse esagerato specie per quanto riguarda il confronto con Twitter – che però non deve nascondere il lento ma graduale recupero di Google+, raccontato da Global Web Index in un post a parte.

C’è però qualcosa che non torna nell’analisi del social network di Google ed è probabile che ogni futura indagine sullo stato di Plus sarà viziata da un’ambiguità di fondo, che si può risolvere solo rispondendo ad alcune domande, come: che cos’è un utente di Google+? Quali azioni specifiche deve fare per definirsi tale?
Fino a quando non verrà fatta chiarezza sull’argomento, sarà difficile capirne qualcosa.

L’articolo e i dati pubblicati sulla rivista Studio diretta da Federico Sarica

Google+ ha davvero superato Twitter?

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