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Altro che camper. Chissà cosa si sarebbe inventato Matteo Renzi se questa fosse stata davvero la sua campagna elettorale. Un super tour all’americana, una studiatissima strategia dentro e fuori la rete, gadget e iconografia in stile Obama e quanti altri ancora effetti speciali. Invece, nonostante tutti gli sforzi e la passione messi in campo alle primarie, si trova oggi a sostenere la corsa di Pierluigi Bersani.

Al segretario Pd l’aveva promesso al pranzo a Roma a inizio gennaio, ha ribadito la sua disponibilità al Messaggero domenica e ancora ieri, rivela Goffredo De Marchis su Repubblica, ha confermato da Palazzo Vecchio: “Sono disposto a fare il semplice presentatore. Pierluigi mi faccia sapere”. E per chi ha l’ambizione di essere la star assoluta dello show, autodegradarsi a presentatore non dev’essere facile. Ma per il bene del partito, o, forse meglio, per il bene del suo futuro all’interno del partito, dopo essere stato tirato per la giacchetta da molti, “ma Renzi dov’è? Perché Renzi non c’è?”, da stasera lui c’è.

Inizierà il suo tour pro-Bersani in tv, nel salotto di Daria Bignardi. È lui il primo ospite della nuova stagione delle Invasioni barbariche su La 7. Dal piccolo schermo al palco, è stato confermato l’atteso tandem Renzi-Bersani a casa di Matteo il primo febbraio al teatro Obihall alle 18. E ci potrebbe essere un bis e addirittura un tris in Lombardia e in Veneto, nei giorni a seguire.

La discesa in campo a fianco di Bersani di uno dei protagonisti più seguiti sui social network naturalmente fa discutere la rete. C’è chi la vede un po’ scarsina, come l’ex Garante della privacy Francesco Pizzetti: “Repubblica De Marchis su impegno Renzi vicino a Bersani.Tre comizi,uno a Firenze e uno in Lombardia e poi Veneto non mi pare grande impegno”.

Chi ironizza sui pensieri in evoluzione del Pd, come l’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito: “Pare che adesso i voti degli elettori del centrodestra siano graditi al Pd anche se li chiede Renzi” a cui risponde la candidata montiana Linda Lanzillotta, criticando il sindaco: “Renzi può fare qualche comparsata tv per chiedere voti per il PD ma le sue idee non le ha fatte valere nel programma PD/SEL”.

Il giorno di Matteo Renzi. Oggi inizia la “sua” campagna

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