Il tira e molla del prof. Mario Monti si e' concluso con una esortazione dal vago sapore di ordine: "Lamentarsi non serve. Spendersi, si'. Saliamo in politica". Laddove, 'salire in politica', sembra assumere un alto significato: si potrebbe dire una missione, come l'ex-rettore della Bocconi, del resto, aveva spiegato tempo prima: "La politica credo che sia prima di tutto cultura,…
Archivi
Quando lo scarpino "pesa" sul contratto...il caso Robinho
Scontro Nike-Adidas anche sul fronte del calciomercato internazionale. Il Flamengo da poche ore ha fermato la trattativa con il Milan di Adriano Galliani per la cessione di Robinho, comunicando questa scelta attraverso il sito ufficiale. Adidas poteva diventa la chiave di volta dell'approdo di Robinho al Flamengo. I 10 milioni di euro chiesti dal "Flà" per il fantasista brasiliano erano…
Monti ambiguo (o poliedrico...): né con Obama né con Merkel
L’europeismo di Monti è debole: serve che l’Italia si batta per una evoluzione della Bce in stile Fed. E sul piano geopolitico il Memorandum montiano, come l’esperienza del governo tecnico, è ambiguo: non è né obamiano né merkeliano. L’Agenda del Monti politico non convince troppo Germano Dottori, docente di Studi strategici dell’Università Luiss e curatore per l’Osservatorio scenari strategici e…
Il calcio deve essere entertainment allo stato puro
Questo post "natalizio" nasce da una piccola notizia, data quasi per caso, più che per scelta ragionata, su un solo giornale italiano (Il Secolo XIX). Tra un anno aprirà il nuovo stadio del Corinthians (l'Itaquerao). Una struttura avveniristica, che, al termine del mondiale di calco di Brasile2014, verrà consegnata alla dirigenza del club bianconero. Già questa è una notizia, visto…
L'Agenda di Monti e l'anima politica che non si vede (ma c'è)
Caro direttore, ho letto su Formiche.net interventi appassionati e non privi di critiche a proposito della riflessione postata dal premier sul suo sito, www.agenda-monti.it. Se il dibattito non si ferma a Natale e se è centrato su un documento di 25 pagine scritto da più autorevoli professori, penso si possa concordare che abbiamo già fatto un enorme passo in avanti. La…
Le ultime bravate della finanza Usa sull'Europa (e l'Italia)
Gli italiani si lamentano per il forte aumento della pressione fiscale e contributiva nel 2012, che sta volgendo al termine. Si lamenterebbero ancora di più se sapessero che circa 70 miliardi di euro sono finiti nei vari programmi di salvataggio di Stati dell’eurozona in difficoltà per debiti sovrani. E dalle lamentele passerebbero a vere proteste se sapessero che, all’ultima operazione…
Agenda Monti? Riparliamone
L’agenda presentata dal Presidente Monti – definita dallo stesso autore “Primo contributo ad una riflessione aperta” – merita una lettura molto approfondita, non solo per i contenuti ben esplicitati e ampiamente trattati, ma anche per alcuni temi che, pur accennati, rimangono invece ancora sullo sfondo, nonostante rivestano una grande rilevanza politica, come ad esempio quello del prelievo fiscale sui grandi…
Anche Gesù sarebbe su Twitter e Facebook
"Gesù sarebbe sicuramente su Facebook e Twitter, se vivesse al giorno d'oggi". Lo ha detto, in un'intervista al quotidiano Ruhr Nachrichten, l'arcivescovo di Friburgo Robert Zollitsch, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Secondo Zollitsch, "Gesù è sempre andato alla ricerca del contatto con le persone, e per questo scopo si è servito anche di mezzi insoliti". Fondamentalmente, ha continuato l'arcivescovo, "tutti…
In Nigeria tre italiani sequestrati dai pirati
Ci sono tre italiani nel gruppo di quattro marinai sequestrati dai pirati nel lago petrolifero di Bayelsa, al sud della Nigeria. La conferma è arrivata dal ministero degli Affari esteri. È stato sequestrato l’equipaggio della Mv Asso Ventuno dell'armatore Augusta Offshore, con sede a Napoli. “La priorità è l'incolumità dei tre ostaggi italiani, a bordo della nave sequestrata ieri al…
I conti in tasca a Facebook
Per capire che la situazione non buttasse proprio per il verso giusto non bastava la figuraccia fatta con l’entrata in Borsa. Non bastava che le azioni da maggio ad oggi perdessero più del 30% del loro valore iniziale e che, nonostante il miliardo di utenti, la pubblicità online non fosse più sufficiente per mantenere tutta la baracca. I numeri di…