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1) L’Enel nucleare torna green

Le ambizioni di Enel in Francia si rispecchiano nella scelta della nuova sede parigina. Il nuovo
headquarter recentemente inaugurato in Rue de la Victorie (strada dedicata alle vittorie della
campagna d’Italia del generale Bonaparte) lascia pochi dubbi sullo spirito battagliero con cui il
gruppo italiano intende approcciare il mercato francese.

Presente in Francia dal 2005, Enel si sta infatti affermando come uno dei principali operatori
alternativi sul mercato.

La presenza forse più pubblicizzata di Enel oltralpe è stata a lungo legata al settore nucleare. Enel
é stato infatti uno dei principali attori del progetto sul nucleare di nuova generazione European
Pressurized Reactor (Epr) capitanato da Edf, il cui primo impianto è attualemente in costruzione a
Flamanville. Sebbene a dicembre del 2012 il gruppo Italiano si sia disimpegnato dal progetto, Enel
continua a battagliare su numerosi fronti in Francia.

Ad esempio, di grande rilevanza era il progetto di Enel per la construzione di una centrale a ciclo
combinato a gas da 450 MW in Bretagna per far fronte all’alta dipendenza energetica di questa
regione. Il progetto, nell’ambito del “pacte électrique breton”, e in competizione con altri, fu oggetto
di lunghe trattative tra Enel e le autorità francesi. Nonostante il mercato francese fosse notoriamente chiuso, a Febbraio 2012 a prevalere fu però il progetto portato da Direct Energie e dalla tedesca Siemens.

In Francia Enel é anche molto attiva nel settore delle rinnovabili. Il gruppo ha acquisito nel luglio del
2006 la francese Erelis, oggi Enel Green Power France, arrivando in pochi anni ad avere dieci parchi eolici (166 MW) e progetti fino a 1000 MW. E’ senza sorprese quindi che la Francia sia stata scelta come pimo paese per sviluppare al di fuori dell’Italia la rete di franchising Enel Green Power Point. A Settembre é stato inaugurato a Lione il primo degli otto punti Enel Green Power Retail, importante passo verso l’espansione internazionale dell’offerta di soluzioni rinnovabili di Enel.

Sempre in questi mesi il gruppo italiano guarda con particolare attenzione anche al mercato
idroelettrico francese detenuto principalmente da EDF, il 20% del quale potrebbe cambiare di
proprietà nei prossimi cinque anni. Anche se i concorrenti internazionali non mancano, Michel
Crémieux, Presidente di Enel France non fa mistero delle proprie ambizioni per uno sviluppo in
questo settore.

A completamento del quadro, nel 2012, Enel ha fondato con lo svizzero Alpiq, il tedesco Eon e
lo svedese Vattenfal, l’ ”Association française indépendante de l’électricité et du gaz (Afieg)” che
promuove l’apertura alla concorrenza del mercato elettrico francese.

– Continua –

La campagna di Francia delle utilities italiane

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