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La guerra in Mali come Desert Storm, la prima guerra del Golfo, per lo stretto controllo sui media esercitato dai militari, per il politichese e il divieto totale di raggiungere le zone di conflitto. “E così i giornalisti francesi e stranieri si ritrovano nell’impossibilità di raccontare questa guerra”, scrive oggi sul suo blog il quotidiano francese Le Monde, rilanciando la denuncia dell’inviato del Nouvel Observateur, Jean-Paul Mari.

“Ogni sera, la stessa scena nella hall dell’albergo di Bamako. Squadre di reporter, giornalisti televisivi, radiofonici, fotografi, tornano indietro, frustrati e arrabbiati: non si passa. Quanti si avventurano a nord incontrano i blocchi stradali della polizia e dell’esercito. E vengono fermati e rispediti indietro”, ha scritto Mari.

I militari maliani impediscono l’accesso alle città di Mopti e Sevare, dove ci sono stati i primi scontri, ufficialmente per motivi di sicurezza. “Risultato – conclude – una guerra senza immagini, senza bilanci e con informazioni contraddittorie sul terreno. Una guerra senza fatti”.

I mali della guerra occultata

La guerra in Mali come Desert Storm, la prima guerra del Golfo, per lo stretto controllo sui media esercitato dai militari, per il politichese e il divieto totale di raggiungere le zone di conflitto. "E così i giornalisti francesi e stranieri si ritrovano nell'impossibilità di raccontare questa guerra", scrive oggi sul suo blog il quotidiano francese Le Monde, rilanciando la…

I contraccolpi della crisi algerina sul gas verso l'Italia

Le consegne di gas dall'Algeria all'Italia, secondo quanto riporta Reuters, sono diminuite leggermente stamani di circa 10 milioni di metri cubi attraverso il gasdotto Transmed. Secondo i trader, il calo deriva dalla crisi in corso in Algeria nel campo gas Ain Amenas a seguito degli attacchi di alcuni militanti islamici ai giacimenti. "C'è stato un lieve decremento dei flussi di…

Di chi è il nome App-store?

Tra Amazon e Apple si discute ancora di paternità. Apple vorrebbe che con il nome App-store si facesse riferimento solo ai suoi shop online mentre Amazon rivendica l'utilizzo della dicitura anche per sé. Ma la vicenda giudiziaria che vede i due colossi fronteggiarsi per il trademark “App Store” potrebbe presto subire una battuta d’arresto per mano del giudice Elizabeth Laport…

Trasparenza, ora tocca a Monti

Oggi il Corriere della Sera e Il Secolo XIX hanno svelato alcuni finanziatori dell’associazione Italia Futura fondata da Luca Cordero di Montezemolo che si è trasformata nel tempo in movimento politico per fornire anche uomini e risorse alla lista montiana Scelta Civica. Quelli che hanno già dimostrato un interesse tangibile, nel recente passato, sono parecchi, ha scritto il quotidiano diretto…

Ora la guerra in Mali trascina anche gli Usa

È vero, lo scorso 13 gennaio gli Stati Uniti hanno inviato un aiuto logistico alla Francia per l’intervento militare in Mali. Il ministro francese per gli Affari esteri, Laurent Fabius, ha detto che il suo Paese è presente nella zona di fuoco, in prima linea, e sta ricevendo sostegno da altri Paesi: “Abbiamo l’appoggio pratico della Gran Bretagna, dei nostri…

Chi vuole partecipare al baby shower di Shakira e Piqué?

La cantante colombiana Shakira e il calciatore catalano Piqué hanno organizzato un particolare baby shower per la nascita del primo figlio, prevista per le prossime settimane. Si tratta di un progetto di Unicef per i bambini più bisognosi del mondo. L’immagine, diffusa dai due attraverso i media, è un loro abbraccio senza maglietta. Gli scatti sono stati fatti a dicembre…

Il voto di Draghi

Speranze di ripresa nel 2013, necessità di andare avanti sul percorso di risanamento dei conti pubblici e di riforme, disoccupazione, bassi livelli di fiducia nonostante le novità sulla vigilanza bancaria e sul buyback greco. Questi i temi affrontati dalla Banca centrale europea nel suo ultimo bollettino mensile. Ma sotto lo sguardo del presidente Mario Draghi, l'istituto di Francoforte guarda anche…

Vi spiego cos’ha in mente Matteo Renzi

“Chi avesse notizie di tale #Renzi Matteo è pregato di chiamare l'ufficio oggetti smarriti”, scrive ironico su Twitter la firma di Repubblica, Vittorio Zucconi. E per capire dov’è finita la giovane promessa desaparecida del Partito Democratico, dopo una prima ricognizione, ieri su Formiche.net, ci siamo rivolti a uno che “Matteo” lo conosce da vent’anni. Mario Adinolfi sta vivendo i suoi…

I conti dell'oste sull'effetto Monti che ha ammansito Mr Spread

Si sa che in campagna elettorale tutti tirano la coperta dalla propria parte ed è difficile orientarsi. Perciò è prezioso qualche amico affidabile, così da non lasciarsi prendere per il naso. Per mia fortuna, l’oste sotto casa i conti li sa fare (eccome!) e sarebbe ingeneroso non metterli a disposizione di tutti. In un momento di libertà, l’oste si siede…

Rio Tinto affossa il suo capo azienda

Siluramento immediato. Il gigante minerario australiano Rio Tinto ha annunciato le dimissioni dell'amministratore delegato Tom Albanese, a seguito di pesantissime svalutazioni che hanno colpito il gruppo, per 14 miliardi di dollari complessivi. In particolare a decretare l'uscita del manager sembra esser stata la svalutazione da circa 3 miliardi delle attività recentemente rilevate in Mozambico. Altri 10-11 miliardi sono invece "svaniti"…

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