Skip to main content
In Italia, la crisi economica ha riacceso l´esigenza di assicurare la presenza dello Stato (inteso come garante di solidità e continuità) nei gangli essenziali dell´industria nazionale, ponendo come prioritari l´incentivazione della produttività del lavoro e l´avvio di cicli virtuosi di innovazione di prodotto e di processo al fine di aumentare la competitività delle aziende di Stato.
 
Seguendo questa esigenza collettiva, il Governo Monti ha avviato una ridefinizione delle linee strategiche di presenza pubblica nell´industria a protezione (e promozione) di settori “sensibili” per la sicurezza nazionale, inquadrandoli con la Legge 11 maggio 2012 n.56, nella difesa e sicurezza nazionale, nell´energia, nei trasporti e nelle comunicazioni.
 
L´azione di gestione e controllo da parte dello Stato si fonda normalmente sulla detenzione di pieno controllo del capitale (o di un azionariato di maggioranza) dell´azienda pubblica.
 
Qualora si ritenga di estendere la partecipazione anche ai privati – per motivi di maggiore contendibilità dell´azienda stessa – o di comprimere la presenza di soggetti esteri, secondo il “principio di reciprocità”, lo Stato può optare per soluzioni come la golden share.
 
Questo strumento consente al Governo di condividere la gestione di un asset (strategico per l´interesse nazionale) con attori privati o stranieri, mantenendone il controllo tramite la garanzia dell´esercizio del:
 
1) potere di veto su determinate decisioni aziendali;
2) diritto a nominare amministratori e consiglieri indipendentemente dalla percentuale di proprietà posseduta.
 
L´articolo completo si può leggere qui.

Golden share: strategia industriale e ruolo dell'intelligence

In Italia, la crisi economica ha riacceso l´esigenza di assicurare la presenza dello Stato (inteso come garante di solidità e continuità) nei gangli essenziali dell´industria nazionale, ponendo come prioritari l´incentivazione della produttività del lavoro e l´avvio di cicli virtuosi di innovazione di prodotto e di processo al fine di aumentare la competitività delle aziende di Stato.   Seguendo questa esigenza…

I consigli (non troppo montiani) del montiano Abete

Nessuno può accusare Luigi Abete di non essere montiano. Ossia di non aver prima auspicato una soluzione tecnica dopo il governo Berlusconi e poi di non aver sostenuto l’esecutivo presieduto da Mario Monti. Tanto che la scorsa settimana, come presidente di Assonime, ha addirittura invocato una sorta di Monti bis nella prossima legislatura.   Eppure non su tutte le questioni…

Berlusconi e la morte (lenta e senza dignità) del Pdl

* teatrinodellapolitica.com / @TeatrinPolitica *  Berlusconi: “adesso si cambia tutto”. Adesso? Tempestivo!   Il caso Polverini è stato l’ennesimo, indegno teatrino condito da fiumi di milioni di euro “investiti” a favore della ristorazione romana (ostriche ed affini) e degli immobiliaristi laziali (ville, case vista Colosseo e simili). Un modo un po’ particolare per ridare slancio ad alcuni settori economici…  …

E adesso anche Berlino trema per Bae/Eads

Il premier britannico David Cameron ha parlato ai leader francese e tedesco sulla proposta di merger tra Bae e Eads tra segnali crescenti di preoccupazione politica sull’accordo da parte di Berlino.   Con il merger proposto che scuote l’agenda politica europea, il ministro dell’Economia tedesco ha avvisato che ogni garanzia per la protezione di lavoro e stabilimenti non sarebbe legalmente…

Polverini, dai canti di vittoria all'appello

Voce roca e fiori in mano, Renata Polverini arringava così, in piedi su un tavolo, i suoi sostenitori nel marzo del 2010, nella lunga notte elettorale in cui venne eletta presidente della Regione dopo aver battuto Emma Bonino.Da lì cominciarono due anni e mezzo in cui non sono mancate polemiche forti e tensioni, soprattutto con la Lega Nord.Arrivò ad imboccare…

Le parole (e le assenze) del socialista Tremonti

Chissà, forse l’ex ministro dell’Economia era troppo indaffarato a scrivere il Manifesto del suo movimento nascente. O forse no. Sta di fatto che i socialisti dell’alessandrino la scorsa settimana sono rimasti sbigottiti. Prima Giulio Tremonti aveva assicurato la sua presenza a un’assemblea organizzata anche dal sindaco di Volpedo (Alessandria), Giancarlo Caldone. Poi, invece, l’ex ministro Pdl ha comunicato che non…

Maxirissa alla Foxconn

Quaranta feriti, oltre mille operai e dipendenti coinvolti, 5.000 poliziotti a riportare l´ordine, arresti e l´impianto di una tra le maggiori multinazionali produttrici di componenti elettronici al mondo chiuso per un giorno. È il bilancio della rissa nello stabilimento Foxconn di Taiyuan, nella Cina settentrionale, degenerata in scontri che hanno coinvolto centinaia di persone. L´ennesima pubblicità non desiderata per il…

Sergio Marchionne e Diego Della Valle

Diego & Sergio, se questa è l'élite del capitale...

Cosa c’è dietro la lite da comari tra Diego Della Valle e Sergio Marchionne? C’è davvero lo scontro tra due modelli di capitalismo, come scrive Roberto Mania sulla Repubblica di oggi, cioè quello che fa del made in Italy il suo punto di forza (mr. Tod’s) o quello che, invece, lo sopporta come una palla al piede (il cosmopolita dal…

×

Iscriviti alla newsletter