Skip to main content
Potrà risultare simpatica o meno, ma nello sport non è questo il punto. Che Federica Pellegrini sia una delle più grandi nuotatrici di tutti i tempi sono i numeri a dirlo. Quelli tutt’ora imbattuti che la rendono primatista mondiale dei 200 e 400 stile libero. Eppure ieri, al suo primo passo falso, il quinto posto nella finale dei 400 metri, non sono bastate le critiche che, quando si perde, ogni atleta lo sa, bisogna accettare. Ciò che invece suonano come inaccettabili sono gli insulti o le ironie tendenzialmente maschiliste piovuti sul web e quella tendenza tutta italiana a salire sul carro dei vincitori e ad abbandonarlo non appena mostra i primi sintomi di cedimento. Si passa dalle glorificazioni alle demolizioni, così, senza pensarci troppo.
 
Come ha detto Gianni Petrucci, presidente del Coni, “lo sport italiano deve fare un monumento a Federica Pellegrini. È un essere umano, non può vincere sempre”.
Ma oggi è il giorno del riscatto per l’atleta veneta che si è qualificata per le semifinali dei 200 metri stile libero vincendo la sua batteria con il crono di 1´57″16, primo tempo delle eliminatorie.
“Nei 200 metri riesco a metterci sempre qualcosa in più, ma ragioniamo una gara alla volta, ora le batterie, poi la semifinale, poi eventualmente la finale – sono le dichiarazioni rilasciate a caldo da Federica ai microfoni di Sky -. Se ho cambiato idea riguardo l´anno di stop? Non mi fermerò completamente – ha assicurato – gareggerò nei campionati italiani e a livello internazionale cercherò di qualificarmi solo con le staffette. Dopo 10 anni sempre sul podio non è facile continuare senza mai staccare”.
 
Stasera Federica torna in vasca, pronta a zittire tutti quelli che ieri l’hanno aggredita con acidi commenti e facili ironie. E che saranno immancabilmente pronti a dolciastri elogi in caso di vittoria. È l’Italia (voltagabbana), bellezza.

Londra 2012, Federica Pellegrini e l'Italia voltagabbana

Potrà risultare simpatica o meno, ma nello sport non è questo il punto. Che Federica Pellegrini sia una delle più grandi nuotatrici di tutti i tempi sono i numeri a dirlo. Quelli tutt’ora imbattuti che la rendono primatista mondiale dei 200 e 400 stile libero. Eppure ieri, al suo primo passo falso, il quinto posto nella finale dei 400 metri,…

Com’è andato il referendum su Basescu in Romania

Quorum non raggiunto. Il referendum sulla destituzione del presidente romeno Traian Basescu ha avuto registrato un´affluenza del 46,13% degli elettori, non abbastanza per essere valido. Basescu, che ha affermato di comprendere la "collera" di coloro che hanno votato per destituirlo, ha ringraziato i romeni che "hanno respinto il colpo di stato dei 256 parlamentari guidati da Victor Ponta (il primo…

Mille bolle web. Spunti di antropologia internettiana

Prenderanno parte alla discussione Corrado Ocone (saggista e pubblicista), Andrea Sarubbi (deputato Partito Democratico), Deborah Bergamini (deputata Popolo delle libertà), Massimo Polledri (deputato Lega nord) e Laura Cervellione (giornalista).   L’incontro sarà moderato da Flavia Giacobbe, direttore responsabile di Formiche.    

Il mondo in rassegna

Campeggia sui giornali tedeschi la crisi dell’euro e il ruolo della Germania in Europa. Il responsabile dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker intervistato dalla Süddeutsche Zeitung accusa Berlino di trattare l’Ue come fosse un proprio Land, privilegiando la propria politica interna rispetto a quella continentale. Simile l’opinione del ministro degli Esteri spagnolo “se Berlino continua cosi l’eurozona crollerà”, espressa sulle colonne della Frankfurter…

@annapaolaconcia

Tutte ste schifezze contro la #Pellegrini sono tipiche di chi non conosce lo sport.segnalo sommessamente che nello sport si vince e si perde

Bossi: "Berlusconi? Finito"

Il ritorno di Berlusconi? "Non ci credo. Silvio politicamente è finito". Umberto Bossi in una intervista a La Repubblica analizza i temi dell´agenda politica. E parla anche di Loris D´Ambrosio, il consigliere giuridico del Quirinale scomparso la scorsa settimana: "Lo conoscevo, era una brava persona. Bisogna stare attenti a buttare la gente nel tritacarne, perché poi qualcuno ci lascia la…

Il mistero del carabiniere rapito nello Yemen

Proprio mentre rientravano a casa Oriano Cantani e Domenico Tedeschi, i due tecnici dell´Ansaldo rapiti lo scorso 18 luglio nella zona di Damasco, un nuovo sequestro tiene in ansia l´Italia. Da ieri è nelle mani di un gruppo di uomini armati un giovane carabiniere addetto alla sicurezza dell´ambasciata italiana a Sana´a, la capitale dello Yemen, portato via con la forza…

Quanto è profittevole il no profit

A cominciare dalla macchina amministrativa.   Nel Lazio la politica d’intervento regionale in tema d’impresa sociale ha spesso perseguito logiche estemporanee ed emergenziali. È necessario, invece, introdurre logiche di sistema per superare l’approccio puramente assistenzialista. Perché i bisogni crescono e si diversificano, si fanno sempre più articolati sul territorio. In questo scenario il terzo settore, più di altri, ha le…

I costi della specializzazione

Certamente non si può dire che la Smart defence sia un argomento nuovo. Da alcuni anni a questa parte questa definizione ha oscillato tra alti e bassi, tra sostanza e maniera, presentandosi a volte come il silver bullet per uccidere lo scarso coordinamento e la limitata sinergia delle nazioni europee nelle loro spese per la difesa, e a volte come…

Risiko online

“L’espressione più nobile della diplomazia è sempre stata un binomio tra interpretare il mondo e cercare di definirne le sorti. I diplomatici che svolgono solo la prima attività, dovrebbero lavorare nelle accademie. Quelli che si dedicano solo alla seconda, dovrebbero fare politica. Quelli che fanno entrambe, dovrebbero stare su Twitter”.   Parole di Tom Fletcher, ambasciatore britannico in Libano, che…

×

Iscriviti alla newsletter