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Non è durato nemmeno un giorno il cessate il fuoco nel conflitto civile di Damasco. Lo riportano senza sorprese Washington Post e CNN. Ma sembra essere il Kommersant a registrare quella che potrebbe essere la novità di maggior rilievo della guerra fratricida tra siriani. Secondo la testata russa infatti i curdi potrebbero schierarsi col governo ufficiale del paese abbandonando l´opposizione al proprio destino. Questo starebbe avvenendo in queste ore ad Aleppo, secondo il quotidiano moscovita, dove gli indipendentisti hanno abbandonato la neutralità per schierarsi con Assad. Oggi a Mosca il rappresentante speciale Onu per Damasco, Lakhdar Brahimi, incontrerà rappresentanti del governo russo.Anche il Libano teme per il proprio futuro. Secondo quanto afferma a Figaro il capo del partito cristiano di Beirut, Samir Geagea, che ritiene ripartita la macchina del massacro sempre pronta a mettersi in moto nel paese mediorientale.Incerto il risultato delle elezioni legislative ucraine. Il New York Times sembra dare credito a quanto affermano le forze governative che parlano di una propria una incerta vittoria. Al contrario per la Frankfurter Allgemeine Zeitung si delinea una vittoria dell´opposizione che non toglierebbe però al partito presidenziale lo scettro di forza politica di maggioranza relativa.In un lungo articolo il quotidiano di Mosca Rbc spiega le difficoltà nel leggere i risultati di Kiev col complesso sistema elettorale ucraino diviso esattamente a metà tra proporzionale, dove le forze in campo sono in equilibrio, e uninominale dove il partito presidenziale sarebbe in testa. Le elezioni Usa alle prese con l’uragano Sandy. Il presidente in carica dovrà dimostrare sul campo di essere in grado di agire con prontezza in un momento di emergenza nazionale che non mancherà di ripercuotersi sulla politica nazionale come a suo tempo avvenuto con Katrina e New Orleans. Lo sottolineano New York Times e Washington Post.Gli ultimi giorni della campagna presidenziale Usa vedono i due candidati impegnati a lottare sul territorio contendendosi non solo gli Stati decisivi ancora incerti, ma anche le contee, principali suddivisioni amministrative del paese. La corsa all´ultimo voto scrive il New York Times renderà la battaglia elettorale una gara multimilionaria che lascerà da parte i grandi temi per concentrarsi forse eccessivamente sulle questioni locali.Anche le Figaro ritiene decisivo il livello federale della campagna Usa per ribadire quanto ormai la lotta riguarda gli swing States dove, secondo il quotidiano francese, Mitt Romney avrebbe buone chance per vincere in Florida, 29 grandi elettori. Ma il repubblicano non salirà alla Casa Bianca senza conquistare l´Ohio e qui le cose sono forse più complicate per il mormone. Per la Neue Zurcher Zeitung è ancora incerto a chi andrà la Florida. Difficile pronosticare il risultato dello Stato del sole, ma Obama non solleva gli entusiasmi di quattro anni fa.In una intervista allo Spiegel Mario Draghi afferma di condividere le tesi del ministro delle Finanze tedesche sulla necessità di un super commissario Ue provvisto del potere di veto sui bilanci dei singoli membri nazionali dello spazio comunitario.Tempi difficili per le finanze di Tokio. Secondo un´analisi della Frankfurter Allgemenie Zeitung la natura del debito pubblico giapponese sta cambiando pelle. Da anni il paese del Sol levante finanzia le spese dello Stato col deficit. Ma se finora il disavanzo si trovava in gran parte in mani nazionali, l´invecchiamento della popolazione nipponica modifica questo stato di cose spostando lo scoperto verso l´estero. Uno scenario preoccupante per gli investitori stranieri che temono per l´affidabilità finanziaria del paese asiatico.La BBC si occupa della situazione religiosa egiziana dove i copti si apprestano a votare il successore di Shenouda III. Il leader spirituale della più grande comunità cristiana del mondo presente in un paese islamico è morto lo scorso marzo lasciando i fedeli senza il supremo dignitario. In settimana si saprà il nome del 118mo responsabile della comunità religiosa. Una carica che in Medio oriente gode di un prestigio tanto religioso quanto politico sottolinea la Frankfurter Allgemeine Zeitung.La Turchia è in crescita economica e il mercato di Ankara agisce come una calamita verso mercati stranieri e luoghi di produzione internazionale. Lo scrive la Neue Zurcher Zeitung riferendo di quanto la Svizzera sia attratta dallo sviluppo anatolico.Sul giornale greco in lingua inglese Ekathimerini il caso del giornalista ellenico Costas Vaxevanis arrestato in quanto direttore del giornale che ha pubblicato la lista degli evasori greci già reso pubblico dalla responsabile del Fmi. Christine Lagarde aveva infatti fatto conoscere i nomi dei maggiori evasori continentali in un dossier che poi le autorità finanziarie tedesche avevano utilizzato per colpire gli autori delle frodi fiscali nel proprio paese.
 
 
    
 

Così Draghi fa il merkeliano

Non è durato nemmeno un giorno il cessate il fuoco nel conflitto civile di Damasco. Lo riportano senza sorprese Washington Post e CNN. Ma sembra essere il Kommersant a registrare quella che potrebbe essere la novità di maggior rilievo della guerra fratricida tra siriani. Secondo la testata russa infatti i curdi potrebbero schierarsi col governo ufficiale del paese abbandonando l´opposizione…

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Che ci fa Corrado Passera nel Paese delle meraviglie? Alla seconda puntata su La7, nessuno dei telespettatori poteva immaginare che Crozza potesse ´aprire´ il suo format ad un ospite. Non un ospite qualunque ma lui, quel super ministro che ha deleghe per lo sviluppo economico, il commercio internazionale, le comunicazioni, le infrastrutture e i trasporti. Passera dovrebbe occuparsi di tanti…

Il ricatto di B. e la risposta di Monti

La dichiarazione con cui Berlusconi aveva annunciato, "per amore dell´Italia" (sic!), la sua uscita dal campo si è ben presto rivelata per quella che era: un bluff. Le istituzioni però non sono un tavolo verde in cui si gioca una partita di poker. L´idea di un ricatto espressa di fatto da un ex presidente del Consiglio(doppio sic!) è semplicemente aberrante.…

La fine della mediazione?

Il 23 ottobre la Corte Costituzionale ha bocciato la mediazione obbligatoria. La sentenza è ancora di là da venire, ma, attraverso un comunicato stampa, se ne sono anticipati i contenuti. Il ricorso agli organi specifici per un tentativo di conciliazione, prima dell’avvio del processo tradizionale, ci sarà dunque, se ci sarà, soltanto per scelta volontaria. Il Ministro della Giustizia, Paola…

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Dopo un primo sguardo lanciato verso il futuro con la volontà di lasciare la crisi alle spalle, adesso è la volta di andare oltre il breve termine, ragionando sulle tendenze dell’avvenire e le ricette di policy per il rilancio del sistema Europa. Il Ligep, il Luiss International Group on Economy Policy, il network di economisti nato nell’ateneo di Confindustria coordinato…

Le grandi manovre dei moderati a Stresa

La strada "Verso la Terza Repubblica" inizia il 17 novembre a Roma? Forse sì, come vuole il manifesto dei cento pubblicato ieri sul sito di Italia Futura. Ma le prove generali si potranno svolgere già domani (27 ottobre) a Stresa, in provincia (ancora per poco) di Verbania. Al convegno "Mercato, democrazia e istituzioni", organizzato dalla Fondazione Iniziativa Subalpina, è prevista…

Verso il Congresso del Pcc, con discrezione

Ce n'è per tutti. Con l'avvicinarsi dell'8 novembre data d'apertura del Congresso del Partito comunista che sancirà il rinnovamento della dirigenza della Repubblica popolare, sulla stampa internazionale compaiono articoli che fanno i conti in tasca e nuovi e vecchi leader. Questo succede nel giorno in cui il deposto ex astro nascente della politica cinese, Bo Xilai, già fuori dal Partito,…

Un piccolo ma significativo concistoro

A differenza di ciò che si possa pensare, l’annuncio di Benedetto XVI di un nuovo concistoro, fissato per il 24 novembre, non ha colto di sorpresa gli “addetti ai lavori”. Più volte, infatti, il blog de La Stampa Vatican Insider aveva preannunciato la possibilità che il Papa procedesse entro la fine dell’anno alla creazione di nuovi cardinali. Nonostante l’esiguità del…

Mediaset bifronte: Cav condannato, Confalonieri prosciolto

La sentenza del processo per frode fiscale sull´acquisizione diritti tv di Mediaset ha previsto anche l´interdizione di Silvio Berlusconi per tre anni dai pubblici uffici. Comunque la condanna, come è stato spiegato da uno dei legali degli imputati, non è immediatamente esecutiva ma scatterebbe solo quando la sentenza dovesse passare in giudicato, quindi con il terzo grado di giudizio.  …

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