Skip to main content
La grande apertura gli è stata servita su un piatto d’argento: “Rottamata”. L’Huffington Post Italia punta per il suo debutto sulle dimissioni di Renata Polverini, poi Matteo Renzi, La7, e Diego Della Valle. E, come promesso, i blog sono già schierati nella prima colonna. Primo tra tutti quello del suo direttore Lucia Annunziata. Come scongiurato nessuna donna nuda nella terza colonna, che si tinge di social.
Il sogno all’americana dell´Huffington Post sbarca in Italia, quindi, lo fa in collaborazione con il Gruppo Espresso. Il nostro Paese arriva quarto in Europa, poco dopo il recente debutto in Spagna con El Pais e, all´inizio dell´anno in Francia con il gruppo Le Monde e Les Nouvelles Editions Indépendante. Dell´anno scorso la sua apparizione nel Regno Unito, dove si trova a confrontarsi con l´ascendente Mail Online.
Le differenze con le altre versioni europee? Il vice direttore di Huffingoton Post Italia Gianni Del Vecchio, in una conversazione con Formiche.net, afferma che il format rimane fedele all´originale della casa madre americana, esattamente come negli altri casi europei. “Ma il core business, la colonna centrale, sarà incentrato su politica ed economia. Sia chiaro. La terza colonna rimane. Ma niente soft porno né donne senza veli. Stimolare curiosità rimane sempre un nodo centrale, ma non deve rappresentare una scorciatoia a sfondo sessuale”.
Influenze politiche? “Nessuna”, risponde Del Vecchio, salvo una innegabile tendenza, diffusa nella grande famiglia Huffington, di cui ci sentiamo pienamente parte, che è quella liberal.
 
Com´ è fatto
Su Facebook già da qualche giorno ci avevano abituati ai loro Splash, ovvero la notizia a caratteri cubitali, tanto nel carattere del titolo, quanto nelle dimensioni del fotomontaggio a tutto schermo, che, secondo Huffington Post, sarà la “running story” destinata a evolversi durante la giornata : “Guardate i nostri Splash. Questa mattina alle 9.00 ci avreste trovato così. Vi piace?”, si leggeva sulla pagina Facebook dell´Huffington Italia della scorsa settimana.
Poi tre colonne, in perfetto stile Huffington. La prima a sinistra che ospita i blog, quella centrale destinata ad accogliere le notizie e gli approfondimenti su economia e politica e grandi questioni sociali, e la famosa terza colonna, forse la più cliccata di tutte le versioni del sito, certamente di quella americana, che raccoglie notizie più leggere, fotogallery osè e indiscrezioni dello star system.
Ma come anticipato con le parole di Del Vecchio, in redazione sembrano essere tutti d´accordo, a cominciare dal direttore: “La colonna di destra è fatta di social news, una sorta di fritto misto, ma nessuna galleria sessuale, né diretta né indiretta, perché io quella roba non la voglio” ha dichiarato con fermezza Annunziata al mensile Prima Comunicazione. “Quella dell´HuffPost italiano sarà una struttura giornalistica tradizionale”.
 
In redazione
Dodici giornalisti fissi, una decina di freelance, scelti scrupolosamente insieme alla casa madre americana, con colloqui via web e rigorosamente in inglese.
Ecco la squadra Huffington: Vicedirettore: Gianni Del Vecchio; responsabile Front Page: Marco Pasqua; Redattore politico: Alessandro De Angelis; responsabile Blogger: Stefano Baldolini; responsabile Terza colonna: Rita Pinci; ai Social Media: Adele Sarno; redattore: Giacomo Talignani; Redattore politico: Angela Mauro. Tra i collaboratori: Vanina Gerardi, Flavio Bini, Giulia Belardelli.
Quattro reporter fuori dalla redazione manderanno i pezzi in tempo reale. I lanci di agenzia cedono così il posto ad un taglio “editorializzato” del fatto, più approfondito e pensato. E promettono cambi veloci sulla home page, ogni due o tre ore. “L´obiettivo è tracciare una scia fra i grandi siti di news generalisti e il giornale del giorno dopo” sostiene il nuovo direttore.
 
Contenuti di qualità a costo zero
“Uomini e donne di destra e di sinistra, religiosi e non, attivisti dei movimenti e intellettuali solitari”. Queste le parole che ha utilizzato Annunziata in un articolo apparso su Repubblica, per descrivere coloro i quali, secondo più di qualche indiscrezione, faranno la fortuna della nuova creatura all´italiana
Proprio come negli Usa, anche in Italia si punterà, infatti, molto sui blog, che il direttore tiene a mantenere ben distinti dal lavoro giornalistico, ma sicuramente allettanti dal punto di vista di qualsiasi editore. “I blog non sono un prodotto giornalistico, sono commenti, opinioni su fatti in genere noti; ed è uno dei motivi per cui i blogger non vengono pagati”, ha precisato il direttore in un´intervista sul numero di settembre di Prima Comunicazione.
I post dei blog occupano la colonna di sinistra dell´home page. “Voci diverse, contraddittorie” dichiara Annunziata. D´altro canto, si tratta di un numero elevato. Politici come Matteo Renzi, Giulio Tremonti, Nichi Vendola, Giancarlo Galan e Gianfranco Fini. Poi ancora Pizzarotti, Santanchè, fino al segretario generale della Fiom Maurizio Landini. Ma anche la preside di scuola più giovane d´Italia, medici, addetti della moda, operai, cassintegrati e giornalisti come Antonio Di Bella, Piera Detassis e Paolo Ruffini. Non mancano poi comici e volti della tv come Geppi Cucciari, esponenti del movimento gay come Paola Concia o Fabrizio Marrazzo, giovani immigrati e studenti del gruppo “Next”, scelti fra i ventenni italiani che studiano all´estero, dalla Cina all´Australia.

La versione Annunziata di Huffington Post Italia

La grande apertura gli è stata servita su un piatto d’argento: “Rottamata”. L’Huffington Post Italia punta per il suo debutto sulle dimissioni di Renata Polverini, poi Matteo Renzi, La7, e Diego Della Valle. E, come promesso, i blog sono già schierati nella prima colonna. Primo tra tutti quello del suo direttore Lucia Annunziata. Come scongiurato nessuna donna nuda nella terza…

Casini finalmente stacca la spina a Polverini

Please go home, avevamo chiesto cortesemente da giorni al governatore della Regione Lazio, Renata Polverini. Non per impeto populistico o per motivazioni giustizialistiche, che non ci appartengono. Ma semplicemente perché rinchiudersi nel Palazzo, difendendo di fatto l’indifendibile, avrebbe nuociuto alla buona causa delle istituzioni.   I venti e passa milioni di euro che i gruppi politici del Consiglio regionale si…

Rapporto Iai/Ispi, le priorità della politica estera

Negli ultimi 20 anni l’Italia si è impegnata in un rilevante ruolo di mantenimento della pace e della sicurezza internazionale. Ha partecipato a 1342 missioni militari fuori dal confine. In corso ci sono 30 missioni, in 27 paesi diversi con oltre 6500 unità, che coinvolgono più di 6000 uomini (solo in Libia e Afghanistan) per un costo di 1,25 miliardi…

Panetta nel direttorio di Bankitalia

Il Consiglio superiore della Banca d´Italia, su proposta del governatore Ignazio Visco, ha nominato Fabio Panetta nel direttorio della Banca d´Italia in qualita´ di vicedirettore generale.   In Banca d´Italia dal 1985, prima della nomina odierna Panetta è stato capo del Servizio studi di Congiuntura e Politica Monetaria dal 2007 al 2011. Ha poi assunto l´incarico di funzionario generale con…

I cambiamenti in atto sul campo e le loro conseguenze

In questi primi 19 giorni di settembre, le case concedenti sono ancora groggy : prendono botte tutti i giorni, e non sanno che cosa fare. Per qualcuna, magari, è anche “tempo di migrare”: vendono così poco che l´uscita dal mercato, “alla Daihatsu”, è sicuramente una opzione presa in considerazione dai manager centrali della casa ("che cosa stiamo a fare in…

Hong Kong, dove le bici sono una rarità: ma è tempo di cambiare

A Hong Kong le strade sono invase da macchine, taxi e autobus. Tutti si muovono sulle quattro ruote e vedere una bicicletta per le strade della regione cinese è davvero una rarità. L´associazione di ciclisti ritiene che ora sia giunto il momento che il governo faccia qualcosa.La denuncia arriva da Martin Turner, presidente dell´Associazione ciclisti di Hong Kong: mancano le…

Caro ministro Passera, niente bluff sul fondo start-up

Mi chiamo Antonio Lupetti. Sono un blogger. Tre giorni fa ho pubblicato sul mio blog un post con una domanda al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Era una semplice domanda. E´ scoppiato il putiferio. Per capire la faccenda bisogna tornare indietro di qualche mese. Ad aprile 2012, il ministero dello Sviluppo economico ha costituito una task force col compito…

Le bizzarrie del Wall Street Journal: Giannino dopo Monti?

Se dallo spessore del clamore mediatico dipendesse il successo di un’iniziativa, “Fermare il declino” avrebbe il futuro già guadagnato. Almeno a livello internazionale. Il movimento nato per precisare “le cose da fare” in Italia, sembra contare sul sostegno del quotidiano “Wall Street Journal”. Nell’edizione di oggi, viene concessa una mezza pagina all’opinione del professore Alberto Saravalle, membro di “Fermare il…

Sul Financial Times le pubblicità dicono più degli articoli

Le tradizioni imperiali non si scordano mai. La Gran Bretagna è stata per due secoli (dalla metà del XVIII alla metà del XX) padrona indiscussa del mondo e delle rotte oceaniche, e Londra la capitale di un impero che andava da Sidney al Cairo, passando per Singapore e Calcutta. Oggi la City, memore di tanto passato, è la Borsa europea…

Ecco chi sta curando il comitato romano di Renzi

Il ‘Rottamatore’ giunge nella Capitale per conoscere i romani, compresa Renata Polverini e la vergogna politica che sta attanagliando la Regione Lazio. Ad animare la tappa romana è Lorenza Bonaccorsi, da tempo impegnata nel comitato del primo cittadino di Firenze, più volte incaricata nella gestione della comunicazione ed i rapporti con i media di vari esponenti politici.   Romana, classe…

×

Iscriviti alla newsletter