Skip to main content
Ha scritto Pindaro che “c’è una misura in ogni cosa, tutto sta nel capirlo”. Ovvero farsi interpreti di convinzioni basilari, utili e imprescindibili alla sopravvivenza. La comunicazione invasiva della televisione, nonostante l’avanzata mondiale dei social network, rappresenta ancora un “muro” invalicabile: sia nell’immaginario collettivo, sia nella percezione anomala del singolo fruitore. Che nutre ancora una riverenza ossessiva nei confronti di quella scatola che oggi tale non è, ma ha le sembianze di una tavoletta di cioccolata, sottile e larga quanto un enorme quadro.
 
Il potere televisivo persiste, integro, anche in politica, dove non si sgomita solo per partecipare o meno a quella o a questa finestra sul parlamento o alle solite strisce di approfondimento. Ma si sgomita, anzi, ci si scazzotta, nel vero senso della parola. Le immagini della rissa in Grecia tra il deputato di Alba dorata e una collega comunista del Kke hanno fatto il giro del mondo: roba da far impallidire anche un personaggio effervescente come Vittorio Sgarbi. Ma non è finita lì: perché oltre al mandato di cattura spiccato dal procuratore generale di Atene contro il portavoce del partito nazionalista di Chrisì Avghì, c’è da registrare la minaccia-promessa dello stesso movimento che un mese fa, con il 7%, è entrato in parlamento per la prima volta dopo 40 anni. Ovvero: “Circonderemo gli studi televisivi dove si fanno i dibattiti politici con 10mila sostenitori di Alba dorata”. Il motivo? Se non verranno invitati nei programmi tv, dopo la rissa di ieri.
 
All’assurdità di una condotta violenta, in risposta all’altrettanto becera provocazione della deputata comunista in studio, l’intero sistema avrebbe dovuto fermarsi. Bloccando la campagna elettorale, con cittadini in piazza per dire basta. E non solo indignarsi a parole con fiumi di comunicati stampa dal sapore “scaduto”. Perché il marcio non sta solo in quel volgare cazzotto, peggio di mille insulti. Ma anche nella dipendenza misera e allucinogena dal mezzo televisivo, dalla sua mortificazione sull’altare del protagonismo e della rabbia ideologica, senza contare la contingenza in cui si è svolto quell’episodio.
 
La Grecia tecnicamente fallita, dove, altra macro assurdità, non si arrestano gli amministratori che hanno truccato i conti, che hanno svenduto il paese alle banche di tutto il mondo, che hanno consentito a 300 miliardi di euro greci di trovare “riparo” al calduccio dei cantoni svizzeri, che hanno costretto migliaia di malati di cancro a pagare di tasca propria costosissime cure (perché lo stato non aveva più un euro, o una dracma, per i medicinali). E poi si vuole arrestare (ben inteso, giustamente) il deputato pazzerello che ha inscenato un ring da boxe in uno studio televisivo.
 
Eccolo il caos che, spettrale come Caronte al comando della sua barca, fa capolino in un’Europa non solo azzoppata dallo spread, ma soprattutto dal suo profondo disagio sociale.
Aveva dunque ragione William Beveridge ne “La libertà solidale”, quando affermava che “un periodo rivoluzionario nella storia del mondo è il momento più opportuno per fare cambiamenti radicali, invece di semplici rattoppi”.
 

La minaccia di Alba dorata e il potere persistente della tv

Ha scritto Pindaro che "c’è una misura in ogni cosa, tutto sta nel capirlo". Ovvero farsi interpreti di convinzioni basilari, utili e imprescindibili alla sopravvivenza. La comunicazione invasiva della televisione, nonostante l’avanzata mondiale dei social network, rappresenta ancora un “muro” invalicabile: sia nell’immaginario collettivo, sia nella percezione anomala del singolo fruitore. Che nutre ancora una riverenza ossessiva nei confronti di…

@pbersani

Io mi candiderò, ma mi candiderò dentro a quel percorso e una giornata di grande partecipazione #direzionepd

L'ermetico addio del Fatto Quotidiano a Luca Telese

Ieri la grande intervista di Luca Telese al Corriere della Sera in cui racconta dei suoi anni al Fatto Quotidiano, delle motivazioni che l´hanno portato a lasciare il giornale, delle sue divergenze con Marco Travaglio e della sua nuova coraggiosa avventura editoriale con Pubblico, in edicola dal 18 settembre.   Oggi i suoi ormai ex colleghi lo salutano con un…

Oggi direzione del Pd. Entro l'anno le primarie

Pier Luigi Bersani si candida a palazzo Chigi e chiede che si tengano "entro l´anno primarie aperte" per scegliere il candidato premier dei ´progressisti e dei moderati´. Il leader Pd lo ha comunicato alla direzione del partito: "So di chiedere al mio partito un atto di generosità e il coraggio di una sfida. Conosco bene le contraddizioni, i problemi che…

Cosa c'è dietro al rinvio del decreto sviluppo

Il provvedimento si farà, questo è sicuro, assicurano i collaboratori del ministro Corrado Passera. Anche se oggi il viceministro all´economia smorza le polemiche, parlando di "grande collaborazione e spirito d´intesa", i retroscena dello stop al decreto sviluppo nel consiglio dei ministri di ieri raccontano di uno degli strappi più forti di sempre all´interno di questo governo. E a testimoniarlo ci…

Siria, Usa e Russia cercano percorso comune

Da Mosca Nuova tappa del controverso confronto russo statunitense sulla Siria. Guidata da Fred Hof, inviato speciale della Casa Bianca per Damasco, una delegazione diplomatica Usa incontrerà a breve a Mosca i colleghi russi per discutere il futuro del paese mediorientale.   Washington corteggia MoscaPoco fa da Washington è arrivato l’annuncio che Hillary Clinton consulterà Sergej Lavrov al fine di…

Il ritratto di Benedetto XVI secondo padre Georg

Il Segretario particolare del Papa, mons Georg Gaenswein ci fornisce un ritratto di papa Ratzinger fuori dagli schemi. Benedetto XVI "nella Curia ha dato nuova linfa a forme antiche e al contempo ha potato rami secchi", in questi sette anni di suo pontificato. Queste le parole con cui mons Georg Gaenswein descrive il papa nell´introduzione al libro ´Gesù di Nazaret all´università´ che…

Strage di Brindisi, ancora giallo sul movente. Forse la rabbia

Le indagini sulla strage alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi proseguono, manca qualche tassello ma inquirenti e investigatori non hanno dubbi e la confessione di Giovanni Vantaggiato è ritenuta chiara: "Ho fatto io la bomba, l´ho trasportata, l´ho sistemata, l´ho fatta esplodere", avrebbe detto il 68enne fermato nell´interrogatorio di ieri nella Questura di Lecce. Dalle tre del pomeriggio fino alle…

Juncker, l'Ue supererà la crisi e il Regno Unito aderirà

La zona euro uscirà "più forte" dall´attuale crisi, tanto che anche il Regno Unito aderirà alla moneta unica. Ad esserne convinto il premier lussemburghese e presidente dell´Eurogruppo Jean-Claude Juncker, che al quotidiano britannico Times non nasconde di essere "veramente preoccupato" per la crisi, denunciando l´esitazione che ha contraddistinto finora l´azione dell´Europa e invocando "un salto in avanti da record".  …

Fitch declassa il rating della Spagna

Fitch ha nuovamente declassato il rating della Spagna, che esce così dalla categoria A nelle valutazioni dell´agenzia finendo a quota BBB. Le prospettive di rating restano negative, ha fatto sapere l´agenzia. Il peggioramento delle valutazioni riflette innanzitutto "i probabili costi di ricapitalizzazione del settore bancario spagnolo", si legge, che secondo Fitch costerà tra 60 e 100 miliardi di euro: rispettivamente…

×

Iscriviti alla newsletter