Skip to main content
Prima le lettere di mons.Viganò contro Bertone, quindi la corrispondenza che mostra lo scontro interno al Vaticano sullo Ior (concluso, ieri, con il siluramento del presidente Ettore Gotti Tedeschi), poi, addirittura, la fantasiosa storia di un attentato al Papa. Alla trasmissione Gli intoccabili di Gianluigi Nuzzi (La7), sul Fatto quotidiano, e in altre testate sono usciti, nei mesi, documenti riservatissimi del Vaticano. E per finire un intero libro zeppo di lettere classificate e memo ´sub secreto´, Sua Santità, mandato da poco in libreria dallo stesso Nuzzi. La fuga di notizie continua che ha scosso il Vaticano sarebbe giunta a conclusione, oggi, con un arresto eccellente, e dal sapore del romanzo giallo: il colpevole sarebbe il maggiordomo di Benedetto XVI.
 
La notizia inizia a circolare su internet e a fine mattinata il portavoce vaticano, Federico Lombardi, rompe gli indugi e risponde alle domande dei giornalisti con una dichiarazione scarna. “L´attività di indagine avviata dalla Gendarmeria, secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia, ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati. Questa persona – ha aggiunto il gesuita – si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti”. Nessun nome, nessuna traccia dell´identità del “corvo” nelle comunicazioni della sala stampa vaticana. Che si limita a precisare che l´indiziato è “in stato di arresto”. Il Vaticano dispone non di una vera e propria prigione ma di camere di sicurezza.
 
E’ Il Foglio a scrivere per primo che l´arrestato sarebbe l´assistente di camera dell´appartamento pontificio, ossia il cameriere personale del Papa, Paolo Gabriele, detto ´Paoletto´.
Persona mite, cordiale, sempre affianco al Papa, sposato con due figli, pochi svaghi, come – durante le vacanze in montagna del Papa – qualche passeggiata nelle località di villeggiatura insieme agli altri membri della ´famiglia pontificia´: oltre al medico personale del Pontefice Patrizio Polisca, il segretario personale mons. Georg Gaenswein, il “secondo segretario” Alfred Xuareb, le quattro ´memores domini´, laiche consacrate di Cl. La notizia dell´identità dell´arrestato non trova conferme ufficiale ma unanimi riscontri in disparati ambienti vaticani.
 
Sarebbe così giunta ad un primo risultato l´indagine interna iniziata diversi mesi fa. Al primo manifestarsi delle fughe di documenti riservati vaticani, e dopo una prima, informale indagine della Gendarmeria guidata dal comandante Domenico Giani, il “sostituto” della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, spiegò, in un´intervista al direttore dell´´Osservatore romano´ dello scorso 16 marzo, che la Segreteria di Stato Vaticana aveva disposto una “accurata indagine che riguardava tutti gli organismi della Santa Sede”, condotta “a livello penale” dal ´promotore di giustizia´ del tribunale vaticano, Nicola Picardi, e “a livello amministrativo” dalla stessa Segreteria di Stato. Una “superiore commissione” era poi stata incaricata dal Papa di fare luce sull´intera vicenda.
 
Poche settimane dopo, il 25 aprile, la Santa Sede precisò che la commissione, “che agirà in forza del mandato pontificio a tutti i livelli”, era composta dai cardinali Julian Herranz (Opus dei), presidente, Jozef Tomko e l´arcivescovo emerito di Palermo Salvatore De Giorgi.
“La nuova pubblicazione di documenti della Santa Sede e di documenti privati del Santo Padre – è stata poi la reazione al momento in cui è uscito l´ultimo libro di Nuzzi – non si presenta più come una discutibile e obiettivamente diffamatoria, iniziativa giornalistica ma assume chiaramente i caratteri di un atto criminoso”. La Santa Sede “continuerà ad approfondire i diversi risvolti di questi atti di violazione della privacy e della dignità del Santo Padre, come persona e come suprema Autorità della Chiesa e dello Stato della Città del Vaticano, e compirà i passi opportuni, affinché gli attori del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete, nonché dell´uso anche commerciale di documenti privati, illegittimamente appresi e detenuti, rispondano dei loro atti davanti alla giustizia. Se necessario chiederà a tal fine la collaborazione internazionale”.
 
Di quella collaborazione, per ora, non vi è stato bisogno. Resta da vedere come proseguirà l´interrogatorio dell´arrestato. E resta da capire il “movente” della fuga di notizie ribattezzata – con gioco di parole mutuato da Wikileaks, il ´Vatileaks´ – che attraversa da mesi il Vaticano. Al suo primo manifestarsi, il portavoce vaticano Federico Lombardi notò che “la responsabilità c´è dall´una e dall´altra parte. Anzitutto da parte di chi fornisce questo tipo di documenti, ma anche di chi si dà da fare per usarli per scopi che non sono certo l´amore puro della verità”. Il gesuita, dopo aver ricordato la “purificazione e rinnovamento” promossa dal Papa per far fronte alla pedofilia del clero e l´impegno “serio” per “garantire una vera trasparenza del funzionamento delle istituzioni vaticane anche dal punto di vista economico”, concludeva: “Chi pensa di scoraggiare il Papa e i suoi collaboratori in questo impegno si sbaglia e si illude”.
 
E´ la tesi opposta rispetto a quella tratteggiata nell´introduzione al libro di Nuzzi. La fonte del libro sarebbe “Maria”, nome in codice dietro cui si nasconde “uno dei più fidati collaboratori di cardinali importanti”, che decide di recapitare al cronista le carte sergete per rompere “la menzogna, il silenzio, la scarsa informazione che copre vicende, affari e segreti nella quotidianità d`Oltretevere” e proseguire, così, l`opera di riforma avviata da Benedetto XVI. “Maria” avrebbe goduto della attiva solidarietà di svariate altre persone in servizio in diversi uffici del Vaticano, tra segreteria di Stato, dicasteri e Governatorato. E avrebbe organizzato l´incontro col cronista per mezzo di intermediari, autisti, incontri al buio in appartamenti sfitti. Una rete ampia e articolata, insomma, e non un singolo ´corvo´, per quanto vicino al Papa.

Cronaca di Vatileaks

Prima le lettere di mons.Viganò contro Bertone, quindi la corrispondenza che mostra lo scontro interno al Vaticano sullo Ior (concluso, ieri, con il siluramento del presidente Ettore Gotti Tedeschi), poi, addirittura, la fantasiosa storia di un attentato al Papa. Alla trasmissione Gli intoccabili di Gianluigi Nuzzi (La7), sul Fatto quotidiano, e in altre testate sono usciti, nei mesi, documenti riservatissimi…

I ragazzi ribelli di Wall Street

Basta prendere una sedia per unirsi a loro. La roulette della sorte si ferma sulla casella “valute alternative”. In pratica dovrebbero inventarsi un modo per fare a meno dei soldi. Un compito non trascurabile cui si dedicano 20-30 persone di estrazione e competenze assai variegate. La notizia di giornata, però, è che il movimento ha messo da parte circa 700mila…

Noi e gli altri (di cui abbiamo bisogno)

Vista con occhi di un investitore straniero, l’Italia appare come uno strano e complicatissimo marchingegno. Abbiamo un sistema legale troppo complesso, un welfare di buona qualità ma a costo poco efficiente e livelli di tassazione molto alti che non incentivano certo la creazione di ricchezza. Eppure l’Italia riesce a compiere una serie di miracoli industriali, riuscendo ad essere molto competitiva…

Istruzioni per una svolta sostenibile

Nella lotta al cambiamento climatico il ruolo delle città, in cui ormai vive oltre la metà della popolazione mondiale, è sempre più rilevante: il 75% dei consumi di energia e l’80% delle emissioni di gas serra derivano dalle aree urbane.   La questione di come modellare le infrastrutture delle città diventa ancora più importante perché da anni soffrono di un…

Pianificazione di qualità

Parlare di sviluppo economico, ambientale e sociale significa, oggi più che mai, prendere in considerazione le città come elemento di analisi e di intervento. La qualifica di città intelligente spetta pertanto a quegli agglomerati urbani che attivano politiche in grado di farle diventare “efficienti e sostenibili” sotto diversi aspetti: energia e ambiente, mobilità, tecnologie della comunicazione, politiche sociali. Ciò che…

Arrestato il "corvo" del Vaticano: è il maggiordomo del Papa?

È in stato di arresto l’uomo operante in Vaticano, individuato dalla Gendarmeria come in possesso di documenti riservati. “È Paolo Gabriele, aiutante di camera della famiglia pontificia”, riferiscono indiscrezioni dalla Santa Sede. Il presunto “Corvo” è ora a disposizione del promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi. Lo ha reso noto il vice direttore della Sala Stampa, padre Ciro Bendettini. Era…

Esempi virtuosi (da imitare)

Innovazione diffusa, sinergia tra amministrazione locale, imprese e mondo della ricerca, miglioramento costante della qualità della vita e dei servizi: le smart cities stanno gradualmente cambiando il paradigma nelle politiche urbane di numerosi Paesi europei, favorendo l’emergere di nuove modalità di interazione tra cittadini e servizi pubblici e più in generale un approccio totalmente nuovo verso l’utilizzo delle tecnologie del…

Valli: Cosa c'è dietro la sfiducia di Ettore Gotti Tedeschi

Ettore Gotti Tedeschi è sempre stato in prima linea in quanto a gestioni di trasparenza. Per questo la vicenda della sfiducia del Consiglio di sovrintendenza dell’Istituto per le Opere di Religioni è inspiegabile. Queste sono le considerazioni del vaticanista Aldo Maria Valli.   “Il professore Gotti Tedeschi era impegnato nell’opera di trasparenza allo Ior non solo per adeguare l’istituto alle…

...o almeno ingegnose

Le città sono ormai il luogo delle opportunità e dei problemi della contemporaneità. L’aspetto forse più caratterizzante delle città italiane è il loro cuore antico, il centro storico e il patrimonio culturale diffuso: più che un limite verso la loro modernizzazione, questa specificità è invece una straordinaria occasione per una forte caratterizzazione identitaria.   Una forte identità è un fattore…

Evoluzioni intelligenti

C’è un’isola in cui gli abitanti sono dotati di display che contabilizzano produzione, consumi, costi legati all’energia; produzione distribuita di energia rinnovabile, edifici a bassi consumi energetici e smart grid come reti di connessione. Investimenti ingenti da parte di un “consorzio” di decine di imprese, università, governo compreso, che testano e sviluppano tecnologie. Investimenti tra il 2009 e il 2013:…

×

Iscriviti alla newsletter