Skip to main content
Le tradizioni imperiali non si scordano mai. La Gran Bretagna è stata per due secoli (dalla metà del XVIII alla metà del XX) padrona indiscussa del mondo e delle rotte oceaniche, e Londra la capitale di un impero che andava da Sidney al Cairo, passando per Singapore e Calcutta. Oggi la City, memore di tanto passato, è la Borsa europea che più guarda oltre l´Europa, e il suo giornale di riferimento, il Financial Times, ne riflette bene interessi e aspirazioni.
 
E così, scorrendo le pagine del quotidiano finanziario londinese, capita di trovare le prime pubblicità occupate dal Brasile (investimenti nella logistica agroalimentare), Dubai (investimenti esteri), Africa (African investment summit 2012), ecc. E´ un´indicazione importante per i lettori-investitori. E anche per noi che spesso leggiamo i giornali dimenticandoci di quanto siano importanti, nel definirne l´idenitità, le inserzioni.

Sul Financial Times le pubblicità dicono più degli articoli

Le tradizioni imperiali non si scordano mai. La Gran Bretagna è stata per due secoli (dalla metà del XVIII alla metà del XX) padrona indiscussa del mondo e delle rotte oceaniche, e Londra la capitale di un impero che andava da Sidney al Cairo, passando per Singapore e Calcutta. Oggi la City, memore di tanto passato, è la Borsa europea…

Ecco chi sta curando il comitato romano di Renzi

Il ‘Rottamatore’ giunge nella Capitale per conoscere i romani, compresa Renata Polverini e la vergogna politica che sta attanagliando la Regione Lazio. Ad animare la tappa romana è Lorenza Bonaccorsi, da tempo impegnata nel comitato del primo cittadino di Firenze, più volte incaricata nella gestione della comunicazione ed i rapporti con i media di vari esponenti politici.   Romana, classe…

In arrivo la rivoluzione di Passera sull'RC Auto

Corrado Passera mette in moto la macchina assicurativa italiana. Se lo Stato continua ad aumentare le accise sulla benzina, cerca soluzioni che smorzino i costi delle assicurazioni per gli automobilisti. La direzione di marcia è stata indicato dal ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture durante un’audizione del 6 settembre.   La materia è stata sottoposta a revisione con il…

Medio Oriente: e se tornasse l’America?

La Guerra fredda potrà essere anche finite, ma la rivalità tra superpotenze è tornata in auge. Ecco perché la capacità della comunità internazionale di unirsi di fronte alle grandi sfide globali è quanto mai inadeguata.   Da nessuna parte ciò è più chiaro che in Siria. L’ipotesi di uno sforzo coordinato per proteggere i civili da una brutale repressione e…

Elezioni Usa, tra realtà e finzione

C’è uno scollamento tra quello che le elezioni rappresentano come momento di sintesi sociale e ciò che rappresentano (sarebbe meglio dire, come SI rappresentano!) come evento mediatico. Anche i media partecipano al voto, e grazie alla loro visibilità possono ingigantire questo effetto-scollamento. A maggior ragione questo è vero nell’elezione più televisiva della storia, le presidenziali degli Stati Uniti. Dal Colorado…

Tremonti a caccia di elettori. Prossima tappa: Riccione

“Nulla è deciso. La saluto”, dice a Formiche.net Giulio Tremonti. L’ex ministro dell’Economia non vuole aggiungere altro, né smentire, l’indiscrezione che trapela nei meandri del Pdl. Il movimento cui sta lavorando Tremonti ha fissato per i primi di ottobre (si dice il 6) un evento a Riccione.   Non proprio un capoluogo di Regione. Ma la scelta rientra nella strategia…

Lazio, ipotesi Riccardi per il post-Polverini

Mentre la poltrona di Renata Polverini resta appesa a un filo, quello dell’Udc, iniziano a circolare le prime voci su chi potrebbe prendere il suo posto alla Regione Lazio. Ora che i consiglieri del centro-sinistra si sono dimessi, sono gli uomini di Casini a essere determinanti per lo scioglimento del Consiglio travolto dal Lazio-gate. E si fa strada, secondo le…

@gparagone

#Minetti: non mi dimetto. Ho ancora molto da dare alla politica. S´è... visto

L’ingorgo istituzionale

Quello che chiamiamo ingorgo istituzionale non è una incertezza procedurale ereditata dalle spagnolesche invenzioni del presidente Enrico De Nicola quando pretendeva che spettasse a lui e non al capo dello Stato eletto dal primo parlamento repubblicano il diritto di nomina del nuovo presidente del consiglio dei ministri. Non è neppure quella nauseante ostruzione opposta, da alcuni pm minoritari dell’ordine giudiziario,…

×

Iscriviti alla newsletter