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Fino a pochi anni fa incorporare pratiche “green” nelle proprie attività operative era considerato innovativo e all’avanguardia. Oggi essere responsabili nei confronti delle sfide poste dall’ambiente è una condizione necessaria perché le aziende abbiano successo. Rendere la gestione della catena di distribuzione (supply chain) più verde può aiutare le aziende a bilanciare sostenibilità e competitività.
 
Un packaging eco-sostenibile
Non significa solo utilizzare scatole riciclate e materiali d’imballaggio biodegradabili. Significa anche imballare adeguatamente gli articoli in modo che arrivino in condizioni perfette, e si risparmino le emissioni legate al reso dell’oggetto danneggiato e alla spedizione di un nuovo oggetto.
 
Ottimizzare il network distributivo
Il settore dei trasporti e della logistica è per sua natura a forte intensità energetica. Disegnare un network distributivo più efficiente richiede un delicato bilanciamento fra costi, velocità del servizio e impatto ambientale. A seconda della vicinanza dei centri di distribuzione e della relativa distanza dai clienti e centri di vendita al dettaglio, semplificare il network e ridurre il numero dei centri distributivi può essere una scelta opportuna. Inoltre, le differenti modalità di trasporto – via camion, treno, aria e mare – hanno diversi profili in termini di emissioni: utilizzarli in modo intelligente diminuisce in maniera sensibile il consumo di carburante e le conseguenti emissioni.
 
Flotta all’avanguardia
È importante esplorare nuove tecnologie di alimentazione dei veicoli. Ups possiede una delle più grandi flotte di veicoli a carburante alternativo del settore, e circa un terzo opera al di fuori degli Stati Uniti. In Italia, i fornitori di servizi autorizzati che operano per conto di Ups utilizzano quattro pratici e leggeri Free Duck – realizzati da Ducati energia – a trazione elettrica/ibrida per i ritiri e le consegne nei centri cittadini di Milano, Torino, Genova e Catanzaro. Inoltre, come parte di un progetto pilota, Ups sta testando anche dei veicoli Renault Kangoo Z.E.: a trazione integralmente elettrica, utilizzando le più avanzate batterie al litio-ione, ideali per operare in aree di prossimità ed effettuare consegne locali.
 
Spedizioni “eco-friendly”
Molte aziende di logistica offrono prodotti che possono aiutare le aziende a compensare le emissioni di carbonio associate alle proprie spedizioni. L’opzione di spedizione Ups carbon neutral ne è un esempio. I clienti possono far sì che sia Ups a calcolare le emissioni e acquistare offset certificati per proprio conto. Altri prodotti che possono minimizzare l’impatto ambientale sono servizi di reverse logistic che permettono una gestione ottimizzata e intelligente dei resi, come Ups Returns® Exchange: la consegna del nuovo articolo avviene contestualmente al ritiro dell’articolo da sostituire.
 
I partner per la supply chain
I fornitori di logistica integrata (3Pl) hanno una grande responsabilità quando si tratta di limitare l’impatto della supply chain, ed è quindi necessario che le aziende li valutino attentamente. Una partnership con il giusto fornitore può aiutare le aziende a ridurre il proprio impatto sull’ambiente senza sacrificare l’efficienza della supply chain, che è un luogo ideale dove introdurre efficaci strategie e tecnologie a sostegno della sostenibilità, essenziali per tutte le aziende di oggi che sono tanto “verdi” quanto le proprie supply chain.

Per una supply chain più verde

Fino a pochi anni fa incorporare pratiche “green” nelle proprie attività operative era considerato innovativo e all’avanguardia. Oggi essere responsabili nei confronti delle sfide poste dall’ambiente è una condizione necessaria perché le aziende abbiano successo. Rendere la gestione della catena di distribuzione (supply chain) più verde può aiutare le aziende a bilanciare sostenibilità e competitività.   Un packaging eco-sostenibile Non…

Devis Bonanni, la "pecoranera" che ha scelto la natura

"Ci sono cose che superano il concetto di ciò che sia giusto o meno. E’ la vita.”   Dalle montagne della Carnia, una voce determinata e sagace, quella di un ragazzo che ha avuto il coraggio di scegliere la rotta della propria vita andando contro le correnti da cui, spesso, ognuno di noi è trasportato senza esserne consapevole. Intervista a…

L'imperativo è crescere

È sempre più evidente che quella che cominciò nel tardo 2008 non fu una normale congiuntura negativa. Quasi quattro anni dopo l’inizio della crisi, le economie sviluppate non sono riuscite ad avviare una ripresa sostenibile, e anche i Paesi meglio posizionati mostrano segni di debolezza. Di fronte alla dura realtà di una seconda recessione, le difficoltà dell’Europa sono impressionanti.  …

Il cibo degli altri

A causa della diminuzione della produzione agricola in alcune aree un certo numero di Paesi che dipendono dalle importazioni alimentari cercano di esternalizzare la propria produzione acquisendo il controllo di terreni agricoli in altri Stati. A questa motivazione è da associare un uso non alimentare del terreno, che vede la coltivazione di colture per la produzione di biocarburanti e di…

Puntiamo sul patrimonio pubblico

Esistono da tempo diverse e ottime ragioni per avviare un ripensamento del ruolo dello Stato nell’economia italiana. E ora esiste anche un preciso e stringente vincolo giuridico che renderà quasi obbligato questo ripensamento. Infatti oltre al Fiscal compact, l’accordo intergovernativo concluso tra 25 Stati dell’Unione europea che prevede rigidi paletti sui conti pubblici, ma che non è ancora entrato in…

Incubo neolatifondista

Il 25 aprile 2010 la Banca mondiale, la Fao, il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (Ifad) e il segretariato Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (Unctad) hanno presentato sette “Principi per l’investimento responsabile in agricoltura”. Questi principi mirano a garantire che gli investimenti terrieri su larga scala determinino situazioni win-win, ovvero a somma positiva, che portino…

Def2012 e Codemotion, c'è aria di nuovo oggi in Italia

Gli appassionati di tecnologia oggi avrebbero dovuto dividersi a metà. Sia Milano che Roma ospitano infatti due appuntamenti da non perdere, rispettivamente il Digital Economy forum e il Codemotion. E infatti su twitter per tutto il giorno sono #DEF2012 e #codemotion a contendersi lo scettro tra i trending topics.   Andiamo con ordine. Il primo parte da un input dell´Ambasciata…

Il prezzo del greggio, arma saudita per piegare la Russia?

La previsione era stata sin troppo facile. Finita la campagna elettorale Mosca avrebbe dato toni diversi ai rapporti con Damasco. La sinfonia che a febbraio aveva portato Sergej Lavrov a lodare il regime siriano ora infatti non c´è più. Il 2 marzo era stato Vladimir Putin a segnalare il primo cambio di passo del Cremlino. A successo elettorale ormai acquisito il…

Vincenzo La Via nuovo direttore generale del Tesoro

Dopo quasi quattro mesi dalla nomina di Vittorio Grilli a viceministro del ministero dell´Economia arriva al Tesoro il nuovo direttore generale. Il Consiglio dei ministri ha nominato, nella carica che finora è stata ricoperta dallo stesso Grilli, Vincenzo La Via, attuale direttore finanziario della Banca Mondiale.   La Via non è nuovo a via Venti Settembre, in precedenza, fra il…

La letteratura delle due ruote

Le novità editoriali che hanno come protagonista la bicicletta sono in aumento. Dai manuali pratici su come scegliere la propria bici, fare la manutenzione e muoversi in mezzo al caos del traffico urbano, fino a saggi filosofici sull’impatto emotivo e psicologico del pedalare. Passando per le autobiografie di personaggi noti che raccontano la loro vita in sella, dal triciclo alla…

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