Quando sei anni fa morì Karol Wojtyla l’argomento principale di discussione (dentro e fuori la Chiesa) era quello della successione: chi avrebbe avuto la capacità di raccogliere un’eredità così grande? Il resto della storia lo conosciamo: l’elezione di Joseph Ratzinger, l’esultanza di coloro che lo conoscevano bene, il pregiudizio di altri. La beatificazione di Giovanni Paolo II del 1° maggio…
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Tra Sirte e Golfo, i due pesi della democrazia
L’attacco alle forze di Gheddafi da parte di un’alleanza a guida occidentale è stato in gran parte motivato su basi etiche. Se avesse voltato le spalle ai ribelli libici, l’occidente avrebbe tradito la sua vera identità. Naturalmente gli stessi principi non vengono applicati per soccorrere le masse brutalmente represse in Yemen o gli sciiti che manifestano in Bahrain. Si può…
Non è primavera
L’inattesa comparsa di una “primavera araba” ha presto acquistato i connotati meno rassicuranti di una epidemia di ribellioni, dai possibili più estesi esiti destabilizzanti. Le relative ripercussioni andranno pertanto – per quanto possibile – contenute ed incanalate con cura ad opera dell’intera comunità internazionale. Se comune è la diagnosi del generale stato febbricitante, diverse dovranno necessariamente essere le specifiche terapie,…
L'ultimo Mediterraneo
Il nuovo quadrante strategico del Mare nostrum rappresenta elementi di continuità e di rottura con quello che siamo stati, fino ad ora, abituati a studiare. La presenza della Cina è un fenomeno complesso: Pechino ha reagito alle minacce portate da al Qaeda nel Maghreb islamico, la rete di Bin Laden in Algeria, contro i 50mila lavoratori cinesi residenti nell’area. La…
Europa, senza revisione non c'è Unione
Alla grande stampa non piace parlare in modo approfondito delle condizioni di partecipazione dell’Italia all’Unione europea e i gruppi dirigenti italiani sono riluttanti a voler apertamente trattare il problema per affrontarlo finché non trova soluzione. Il dibattito si mantiene a un livello improduttivo, con gli euroentusiasti che danno degli euroscettici a chi sostiene che il Trattato di Maastricht presenta gravi…
La soluzione possibile
Beati i Paesi che non hanno bisogno di salvataggi. Beati i mercati che possono fare a meno degli Stati. Beate le industrie che non vogliono i denari dei contribuenti. Potremmo dire così, anzi dovremmo dirlo, parafrasando il Galileo di Bertolt Brecht. Ma come fare i conti con un mercato oligopolistico che non garantisce l´equilibrio sia pur sempre mutevole? Come convincere…
Attenzione al corto circuito
Lo Stato non dovrebbe entrare nelle attività di mercato, bensì concentrarsi nella fornitura dei beni pubblici, che il mercato non può fornire perché sono incondizionatamente fruibili. L’elenco dei beni pubblici è vasto e continua ad allungarsi: l’ambiente, un tempo considerato stato di natura, sta diventando un bene pubblico da produrre e mantenere. Uno Stato che si limitasse a fornire beni…
Ripensamenti nucleari
La crisi al reattore di Fukushima Daiichi in Giappone ha evidenziato i rischi dello stoccaggio del carburante altamente radioattivo in piscine d’acqua suscettibili di rotture a causa di disastri naturali e di esplosioni di idrogeno a seguito di incidenti. La crisi dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per i governi e gli operatori industriali, spingendoli nella direzione della riduzione dei…
Le rinnovabili si rinnovano
Negli ultimi dieci anni l’aumento del costo dei combustibili fossili, la dipendenza energetica delle economie sviluppate e di quelle emergenti da Paesi “non stabili”, gli impegni internazionali per la riduzione delle emissioni e la protezione del clima, hanno fortemente sostenuto lo sviluppo e la diffusione delle fonti rinnovabili. Almeno 85 Paesi hanno adottato fino ad oggi obiettivi e norme per…
Prospettive bio
L’Italia si è impegnata a ridurre le emissioni e a produrre il 17% di energia primaria da fonti rinnovabili. Per l’energia elettrica l’Italia necessita di 200 milioni di Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio). Questa unità di misura, che costituisce un modo intelligente di comparare alla pari le varie fonti energetiche, è piuttosto ostica ai nostri decision maker che tra l’altro,…