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Dopo le bordate di tutta la stampa internazionale è arrivato il momento della “compassione”. Poveri italiani! Sospira in chiusura del suo focus sulla nostra crisi di governo il noto settimanale britannico, The Economist. Poveri italiani che ora riavranno Berlusconi, il politico “unfit” a capo del governo. E passi che la coalizione del Cav. ha governato per tutto il mandato, ma la figura stessa di Berlusconi è improponibile, secondo i redattori inglesi. Non siamo le figure migliori per difendere Berlusconi e crediamo che lo sappia fare benissimo da solo. Tuttavia, non possiamo non annotare e sottolineare il fatto che anche l’analisi politica di un eminente settimanale quale è l’Economist sia sommaria e basata su vecchi stereotipi. L’Italia non è solo quella descritta nei suoi due articoli, e non lo diciamo certo per un rigurgito nazionalistico. I nostri politici non sono “poco riformisti”. Magari avrebbero voluto fare altro e di più, ma le pastoie di un sistema che si basa ormai sui veti incrociati delle corporazioni più atomizzate che ci sono al mondo glielo ha per certo impedito. E’ facile sparare sui cannoli di Cuffaro e lo abbiamo fatto anche noi. Meno facile è parlare seriamente dei nodi che ci affliggono, dell’assenza della meritocrazia, del baronato ospedaliero e universitario, ma anche di quei tanti che scrivono, pensano e parlano in direzione opposta. Insomma, con o senza Berlusconi, non siamo “poveri”, e continuiamo a servire da strumento agli altri per sentirsi migliori, nonostante i loro problemi (economici e non) che sono al livello dei nostri. Pensiamo alle cattive acque in cui naviga la Gran Bretagna, all’incapacità politica di Gordon Brown, alla crisi del loro sistema bancario, alla disoccupazione francese mai alta come adesso. Certo, noi abbiamo un senso tragi-comico che fa parte del nostro dna, per questo facciamo la corrida nelle aule parlamentari e sceneggiate varie, ma “poor”, dear Economist, ancora no!

“Poor Italy”, sospira l’Economist

Dopo le bordate di tutta la stampa internazionale è arrivato il momento della “compassione”. Poveri italiani! Sospira in chiusura del suo focus sulla nostra crisi di governo il noto settimanale britannico, The Economist. Poveri italiani che ora riavranno Berlusconi, il politico “unfit” a capo del governo. E passi che la coalizione del Cav. ha governato per tutto il mandato, ma…

"Super Tuesday. Risultati, commenti e prospettive future"

Il Centro Studi Americani invita a partecipare mercoledì 6 febbraio alle 16:30, presso Via M. Caetani, 32, Roma, al convegno "Super Tuesday. Risultati, commenti e prospettive future". Interverranno Giuliano Amato, Guido Moltedo, James Edward Miller, Gianni Riotta, Ferdinando Salleo e Massimo Teodori.

Istruzioni per il Pdl

Il 1995 fu un anno “cruciale” nello sviluppo del percorso politico di Pinuccio Tatarella. Non soltanto perché la sua “creatura”, Alleanza nazionale, dal febbraio prese a nuotare in mare aperto, ma anche per le ambizioni che cominciava a coltivare riguardo agli sbocchi che quel nuovo e così composito soggetto avrebbe potuto avere. In realtà Tatarella, dopo il Congresso di Fiuggi,…

La Rosa Bianca: sbanca o sbianca?

Era un gruppo di giovani che nel pieno del regime totalitario nazista decise di opporsi. E lo fece costituendo un movimento, quello della “Rosa bianca”. I dissidenti finirono ghigliottinati. E allora ci si chiede: “Come si può riprendere quel nome e darlo ad un partito?”. Per carità, non che sia disonorevole, anzi. Ma di sicuro non è di buon auspicio.…

Alle urne! Alle urne!

“I politici disinteressati che operano soltanto nell'interesse del Paese sono oramai rari. Dilagano invece i ribaldi, i politici che operano soltanto nell'interesse proprio. Come fermarli? Come rimandarli a casa? È sempre più difficile perché il Berlusco-Prodismo (in questo perfettamente appaiati) ha sempre più indebolito il potere dell'elettorato. A dispetto delle apparenze, siamo sempre più impotenti. Alle urne, alle urne!”.Si apre…

Caos....agitato!

Il film non è ancora nelle sale, ma già da qualche giorno circolano nella rete alcune scene calde da "Caos calmo", protagonisti Nanni Moretti e Isabella Ferrari. C'è anche chi cita, più o meno a proposito, l'"Ultimo tango" di Bertolucci. Come non pensare alla celebre battuta di Dino Risi sul cinema di Moretti: "Togliti da davanti e lasciami vedere il…

Condannato a morte per i diritti delle donne

In Afghanistan un giovane studente di giornalismo è stato condannato a morte dal tribunale islamico per aver scaricato da un sito farsi un articolo "irrispettoso" dell'Islam, nel quale si sostiene che i fondamentalisti islamici hanno travisato le parole del profeta Maometto, poiché rivendicano che il Corano giustifica la sottomissione delle donne. Lui, Sayed Pervez Kambaksh, 23 anni, è colpevole di…

Lo scandalo. Militari Onu distruggono la storia

Quando la guerra devasta interi territori e trascina le popolazioni nel baratro della morte e della crudeltà la colpa è della scelleratezza dei pochi che manipolano i tanti per il raggiungimento di determinati interessi, nella maggior parte dei casi “economici”. Ma quando si sentono storie come questa, allora ci si chiede veramente “perché”. E la risposta diventa ancora più imbarazzante:…

00 voti: mission impossible

“L’impegno che mi assumo è fortemente gravoso, sì. Ma impossibile è parola che non piace a nessuno, almeno non piace a me”. Così Franco Marini cerca di mettere a tacere tutti sulla presunta “mission impossible” affidatagli ieri dal Capo di Stato Giorgio Napolitano. “Ora cominciamo il lavoro di approfondimento chiesto dal Presidente della Repubblica” – precisa il presidente del Senato…

Allarme carceri: un altro suicidio

È il quinto in un mese: ancora una volta un agente di polizia penitenziaria. Stavolta è accaduto a Ferrara, dove ieri a togliersi la vita è stato un ispettore superiore di Polizia penitenziaria di 47 anni. Trovato impiccato nella sua abitazione. “È ormai una vera e propria emergenza”. È la denuncia di Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo Polizia penitenziaria (Sappe),…

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