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Pippo Corigliano, Preferisco il paradiso, Mondadori, pp.144, euro 18
Se cercate un testo che possa avvicinare in modo discorsivo e concreto ad una teologia amorevole, vi suggeriamo certamente questo libro di Pippo Corigliano. Da quarant’anni portavoce dell’Opus Dei, Corigliano ha qui voluto dirci qualcosa di strettamente personale sulla prospettiva del paradiso, sulla realtà cristiana della vita ultraterrena, che troppo spesso viene trascurata da chi, di quel messaggio, vuole prendere precetti isolati che, non fluidificati dall’amore, sembrano quasi voler allontanare dal Padre amorevole fattosi carne. Ne esce fuori un percorso al tempo stesso paterno e materno, rischiarato dalla condivisione gioiosa e inclusiva, vissuta nella quotidianità del lavoro e della vita. La parabola del figliol prodigo riassume l’atmosfera di festa di questo cammino: non di questo mondo ma che ama questo mondo.
 
Franco Reviglio, Goodbye Keynes?, Guerini e Associati, pp. 138, euro 15,50
Eppur si muove. Questo sembra essere il messaggio nella bottiglia che il saggio di Franco Reviglio consegna alla classe politica tutta, di governo e di opposizione. Un moderato ottimismo sulla capacità di controllare le variabili macroeconomiche attraverso le (migliorabili) riforme strutturali e di far così ripartire su solide basi economico-finanziarie il sistema Italia. Il professore ci offre uno scorcio della politica attraverso il prisma delle compatibilità macro-economiche: l’efficienza della spesa pubblica è allora il parametro direzionale verso cui il sistema deve convergere, cercando di utilizzare con responsabilità politica le due leve della riduzione della frammentazione partitica e del federalismo fiscale.
 
Ettore Gotti Tedeschi e Rino Cammilleri, Denaro e paradiso, Lindau, pp. 154, euro 15
Vi è nel mondo economico l’esigenza di tornare sull’enciclica Caritas in veritate e sulla descrizione che essa compie dell’agire economico nel contesto attuale. Le riflessioni che parlano al cuore dell’etica, e che riaffermano la necessità di un operare responsabilizzato in senso cristiano, sono sempre più numerose – anche perché i nodi e i dilemmi che il “back to normal” avrebbe dovuto, magicamente, sciogliere, sono ancora là. Questa di Ettore Gotti Tedeschi con Rino Cammilleri è una conversazione lunga, un dialogo socratico sulle potenzialità dell’etica cattolica nel mondo globalizzato, punto di fusione e crogiuolo di formule e teorie per un capitalismo cattolico.
 
Pino Aprile, Elogio dell’imbecille, Piemme, pp. 173, euro 9
Il mondo sta andando verso l’istupidimento collettivo? È questa la tesi paradossale di questo libro scorrevole e gradevole, che ha attratto l’attenzione del pubblico non solo italiano. Con stile semiserio e linguaggio scientifico si argomenta il dominio dell’imbecillità, il destino di stupidità che attende l’intelligenza umana attraverso vere e proprie leggi sociali. Se il paragone è concesso a noi amanti di cose politiche, è come se qui si scoprisse una variante della legge ferrea dell’oligarchia: tutte le organizzazioni tendono alla costituzione di strati dirigenti ristretti: solo che in questo caso, l’esito fatale sarebbe la restrizione delle capacità intellettive!
 
Marcello Fedele, Né uniti né divisi, Donzelli Editore, pp. 169, euro 17
Una sottile inquietudine attraversa questo saggio: sono le inquietudini del federalismo che in Italia sta assumendo peculiarità uniche nel panorama europeo. Siamo, in realtà, sospesi: il regionalismo non c’è più, ma il federalismo compiuto non si è ancora delineato – e i tratti localistici e neocentralistici che paradossalmente lo attraversano, con spinte e controspinte contraddittorie, non lasciano intendere una soluzione dotata di logica operativa funzionale. Marcello Fedele attraversa la storia della formazione del Paese, dall’Unità ad oggi, passa in rassegna i percorsi del decentramento legislativo e tributario dell’ultimo ventennio, sottolinea con forza i punti deboli della dinamica parlamentare – primo fra tutti lo stallo sul Senato federale – che inficiano il riallineamento della forma statale alle esigenze del mondo globale.

Inchiostri di novembre

Pippo Corigliano, Preferisco il paradiso, Mondadori, pp.144, euro 18 Se cercate un testo che possa avvicinare in modo discorsivo e concreto ad una teologia amorevole, vi suggeriamo certamente questo libro di Pippo Corigliano. Da quarant’anni portavoce dell’Opus Dei, Corigliano ha qui voluto dirci qualcosa di strettamente personale sulla prospettiva del paradiso, sulla realtà cristiana della vita ultraterrena, che troppo spesso…

Fiori di carta/ La doppia seduzione di Francesco Orlando

Aveva poco più di vent’anni quando scrisse con foscoliano disincanto l’amara avventura di un innamoramento infelice, un amore impossibile persino da confessare, giacché rivelava le tentazioni omosessuali di uno studente alla ricerca di un compagno con cui condividere desideri e sentimenti. La storia accadde a Palermo negli anni a cavallo tra i Quaranta e i Cinquanta e coinvolse pochi amici,…

Ecumenica/ La classe politica e le orecchie aperte

Di questi tempi abbondano i ragionamenti sul tema dei cattolici e la politica. Giuseppe De Rita e Dario Antiseri si sono confrontati sul Corriere della Sera il 31 agosto e il 12 settembre. Il Cardinal Bagnasco a settembre ha spronato i cattolici «con doti di mente e di cuore» a «buttarsi nell’agone per rendere più credibile tutta la politica», generando…

Snapshots di novembre

Mi sento totalmente figlio del Bauhaus. Ma le condizioni economiche e sociali oggi sono cambiate e il meccanismo del Bauhaus non è più applicabile. Il Bauhaus insegnava a pensare che la società aveva bisogno di architetti e designer educatori, mentre oggi capiamo che la società si educa e si diseduca da sola Ettore Sottsass (Innsbruck 1917- Milano 2007) Dopo la…

Schermaglie/ L'accademia di X-Factor

Il mondo accademico è talmente in crisi che la stessa parola “accademia” è ormai un dispregiativo, sinonimo di vecchio e imbalsamato. C’è però almeno un programma televisivo che paradossalmente rovescia questo assunto: si tratta del noto reality show X-Factor. Il presupposto su cui si basa il format, diffuso ormai in mezzo mondo, è semplice: rovesciare il principio che in tv…

Ue/ Europa 2020, il nuovo mantra sostenibile

Dopo la pausa estiva, settembre è il mese per la riflessione e per riavviare i lavori ad autunno. Anche il mondo politico dell’Ue cerca un momento per affrontare lontano dalla quotidianità istituzionale i principali temi di politica economica e non solo. In particolare il gruppo del Partito popolare europeo (Ppe), quello più numeroso al Parlamento europeo (con 265 eurodeputati su…

Oeconomicus/ L'America latina galoppa...

È probabile che il prossimo presidente della Banca mondiale non sia un cittadino degli Stati Uniti, indicato dalla Casa Bianca, secondo una convenzione non scritta ma, in effetti, in vigore sin dal 1945. Non sarà neanche un esponente dell’Asia emergente, o meglio emersa, sostanzialmente più interessata alla riforma del sistema monetario ed ai tassi di cambio che alle poltrone. Secondo…

Themis/ Profit e no-profit, convivenza possibile

Nel contrapporre al primato dell’individuo quello del “noi-tutti”, all’impresa capitalistica la no-profit, allo scambio il dono, la Caritas in veritate ha ridefinito gli orizzonti dell’economia di mercato e il suo fondamento di legittimità: la civilizzazione dell’economia, mediante l’ibridazione delle forme storiche dell’agire economico, si atteggia ad altra faccia della restaurazione del “politico”. «La Chiesa non ha soluzioni tecniche da offrire…

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