Skip to main content

“Non c’è ancora una consapevolezza diffusa sulla natura” degli attacchi informatici. A dirlo è Alfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla sicurezza, nel suo saluto in occasione della scuola politica “The young hope” organizzata a Roma. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, diretta da marzo dal prefetto Bruno Frattasi, “sta assumendo una sua configurazione che non è il contrasto del cybercrime, e non è la tutela degli interessi a cui pensa l’intelligence. Ma è la capacità di resistere a tutti gli attacchi hacker”, ha continuato definendo l’assenza di consapevolezza come “una delle difficoltà maggiori”. Specie in un periodo in cui, “dopo l’avvio della guerra in Ucraina si sono moltiplicati e la pesantezza dei danni che possono provocare”, ha proseguito Mantovano evidenziando l’importante della formazione.

Mantovano è poi tornato, dopo il discorso all’Università Luiss di fine giugno, sulla riforma del comparto intelligence del 2007, con cui nacque il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Da allora molto è cambiato a livello globale. “L’intelligence economica ha assunto un peso preponderante”, ha osservato. La capacità di cogliere gli attacchi al nostro sistema economico nazionale “richiede delle specifiche professionalità e formazione. Altro elemento è il peso assunto dalle nuove tecnologie”, ha continuato.

A giugno aveva parlato di “un lavoro di studio” in corso “finalizzato a un serio restyling del comparto” al fine di “renderlo più efficiente e funzionale, per evitare sovrapposizioni”. Parole che avevano confermato le indiscrezioni di stampa sul lavoro per l’aggiornamento o il superamento della legge 124 del 2007 (su Formiche.net già a febbraio).

Ad agosto, lo stesso Mantovano aveva evocato due elementi “di grossa novità” nell’incremento dell’attività “dettato da realtà dell’intelligence finanziaria” e nella cyber, “che sono due elementi strettamente correlati”. Parlando sul palco del Meeting di Rimini, aveva definito come la “vera novità” della riforma del 2007 “l’unificazione della guida politica, perché oggi sia il servizio interno che il servizio esterno dipendono entrambi dalla presidenza del Consiglio. Allora il problema non è unificazione sì o unificazione no”, aveva continuato, “perché la delega è unificata e la esercita chi vi sta parlando in questo momento non è parcellizzata. Il problema è come far sì che l’attività dei servizi eviti di fare riferimento a criteri, interno e esterno, che forse potevano valere nel Regno di Sardegna, ma oggi sono un tantino superati. È il caso di trovare un criterio che renda tutto più ragionevole”, aveva aggiunto.

E come alla Luiss, anche oggi Mantovano si è soffermato con particolare attenzione sull’intelligence economica, citando anche il caso Pirelli, in cui il governo è intervenuto sulla governance per tutelare l’autonomia di Pirelli e del suo management e proteggere le tecnologie e le informazioni di rilevanza strategica. Per l’Autorità delegata l’intelligence economica “ha un profilo difensivo e uno offensivo. In quello che dico rientra un istituto varato nel 2012, la Golden Power. Esiste un ufficio che richiede la collaborazione di varie parti dello Stato. So che c’è un dibattito a riguardo, qualcuno teme una nuova stagione di ingresso dello Stato nella economia” ma “tutti hanno colto quanta cura ci sia nel non alterare le dinamiche economiche e finanziarie ma tutelare il sistema nazionale”. Sulla vicenda Pirelli “tutti hanno colto quanta cura ci sia nel non alterare le dinamiche economiche e al tempo stesso rispettare gli interessi nazionali e il sistema dei mercati”, ha osservato, ricordando che la decisione, approvata di giovedì, è stata tenuta “assolutamente riservata fino al venerdì, cosa che ha permesso di essere cautelati sui mercati”, “un miracolo”.

Riforma 007, cyber e intelligence economica. Cos’ha detto Mantovano

L’Autorità delegata, ospite della scuola politica “The young hope”, parla della mancanza di consapevolezza diffusa sulla natura degli attacchi informatici, delle sfide in campo economico e tecnologico e della centralità della formazione

OpenAI, Jony Ive e Softbank al lavoro per l'iPhone dell'IA? Cosa sappiamo

Sam Altman avrebbe contattato, e poi incontrato, l’ex designer della Apple per discutere della possibilità di realizzare un nuovo smartphone basato sulla tecnologia dell’azienda di ChatGpt. Nel progetto è inclusa anche Softbank, che dovrebbe portare un miliardo di dollari in investimenti

Usa-Cina, sfida tra le acque delle isole del Pacifico

Il rinnovato interessamento americano alle dinamiche delle isole del Pacifico segna un altro passaggio del confronto con la Cina. Gli Usa offrono collaborazioni a quelle nazioni pensando alla strategia e a contrastare la narrazione di Pechino

Ecco cosa (non) mi convince della manovra Meloni. Scrive Baretta

Di Pier Paolo Baretta

Quella che Giorgetti ha definito una manovra prudente, appare, al contrario, azzardata, in quanto, in un contesto di dichiarata difficoltà della crescita economica e della finanza pubblica, ci si predispone a peggiorare ulteriormente il deficit per recuperare margini di manovra. Senza contare che per sforare servirà il consenso dell’Europa. L’analisi di Pier Paolo Baretta, economista ed ex sottosegretario al Mef

L’intelligenza artificiale e i progressi della fisica nel campo delle onde gravitazionali

La sfida più grande nel catturare le onde gravitazionali è che la frequenza di campionamento dei dati dell’osservatorio interferometro laser delle onde gravitazionali è estremamente elevata, raggiungendo una frequenza maggiore di 16.000 volte al secondo, con decine di migliaia di canali di campionamento, per cui la quantità di dati è estremamente ampia. Si comprende allora che con l’apprendimento automatico dell’Ia e metodi all’avanguardia nel campo dell’elaborazione dei dati, si può migliorare l’efficienza della ricerca

Fincantieri inaugura a Muggiano il terzo Pattugliatore polivalente d’altura

L’Italia rafforza la propria difesa navale, in linea con il piano di rinnovamento delle unità navali della Marina militare e si dota del terzo Ppa dedicato a Raimondo Montecuccoli

Una Nadef a prova di mercati. A Palazzo Chigi vince il realismo di Giorgetti

Inutile illudere i mercati con numeri magici o alchimie di finanza pubblica, quest’anno il Pil italiano non andrà oltre lo 0,8%, mentre il deficit nel 2024 si porterà al 4,3%, aprendo uno spazio di 8-10 miliardi. Ora le variabili da tenere d’occhio si chiamano Superbonus e Patto di stabilità

Giovani per l’arte contemporanea e il territorio. La terza edizione dell’Ala art prize

Si conclude la terza edizione del premio dedicato all’arte contemporanea, “Ala art prize” che quest’anno era dedicato al tema dell’habitat, inteso come metafora per un ambiente ideale. L’opera vincitrice, “Acque, Amare” di Bea Bonafini, verrà esposta nei quartier generali della società. Tutti i dettagli…

Ue, Usa, Cina. Così la geopolitica rimodella l’industria dell’auto elettrica

Sale la tensione tra Bruxelles e Pechino in seguito all’annuncio dell’indagine europea sulle distorsioni di mercato. La svolta assertiva dell’Ue porta verso un cambio di passo nella relazione commerciale e politica con la Cina. E mentre le due potenze cercano di bilanciare rischi e aperture, Ford congela la costruzione della maxi-fabbrica per batterie con tecnologia cinese

Miniera Kazakhstan, così l'Italia rafforza partnership e alleanze

Seconda puntata del focus puntato sulle opportunità rappresentate da Astana e sul significato geopolitico, sociale, culturale e commerciale di una partnership, solida e strutturata, con Roma. Le possibilità per le aziende italiane, il jolly energetico con i progetti targati Eni e la spinta verso il fronte asiatico che il governo sta contribuendo ad esercitare.

×

Iscriviti alla newsletter