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Si chiude oggi la visita del ministro Antonio Tajani in Messico: al business forum anche Tronchetti Provera che annuncia di voler continuare a investire in Messico. Ma nel mirino di Roma c’è tutto il Nord America, gli Stati Uniti, il Canada, il Messico ma anche “Africa e America Latina”. Ovvero il concetto di Italia globale, con cui il governo punta ad espandersi (quindi nel latinoamerica) all’interno di una strategia complessiva che vede una sinergia tra istituzioni, aziende, associazioni e rete diplomatica in una fase geopolitica in cui a livello economico è in atto un ridisegno complessivo dell’ordine mondiale.

Gli incontri e l’annuncio del vertice a Roma

Nel corso della due giorni Tajani ha incontrato il suo omologo, il segretario degli Affari Esteri Juan Ramón de la Fuente, ha inaugurato insieme al segretario dell’Economia, Marcelo Ebrard, il Business & Investment Forum México-Italia, ha incontrato la segretaria degli Interni Rosa Icela Rodríguez, il segretario per la Sicurezza e la Protezione Cittadina Omar Hamid García Harfuch, e la ministra del Turismo Josefina Rodríguez, con la quale ha discusso di nuove sinergie in un settore di grande rilevanza strategica per entrambi i Paesi. Nell’occasione ha annunciato che il 7 ottobre a Roma si terrà il vertice italo-latinoamericano con i ministri degli Esteri di tutti il continente. L’obiettivo è allargare la sfera di influenza italiana all’area dell’America meridionale, nella consapevolezza che lo stimolo all’export dato dal nuovo piano d’azione può rivelarsi decisivo.

Il forum italo-messicano

Lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Messico ha toccato 8,12 miliardi di euro, con una crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente: significa che esiste un potenziale di collaborazione da sfruttare meglio. Per questa ragione Tajani ha voluto inserire il Messico tra i Paesi prioritari nel Piano d’Azione per l’Export, presentato lo scorso marzo a Roma, al fine di rafforzare la presenza italiana nei mercati extra-Ue. Il Business & Investment Forum México-Italia, organizzato dalla Farnesina in collaborazione con l’Agenzia Ice, ha fatto incontrare le principali aziende italiane che operano in settori nevralgici come energia, infrastrutture, agroindustria, turismo, siderurgia, automotive, aerospazio, farmaceutico e biotecnologie. A fronte di ciò, già duecento aziende italiane investono in Messico in settori che variano dalla manifattura alle energie rinnovabili.

A proposito di numeri, inoltre, spicca il dato relativo all’export del made in Veneto, che fa segnare un +32% in America Latina, Messico +8%. L’America Latina fa segnare il risultato più importante nella bilancia commerciale con il Veneto, per un valore pari a oltre 2 miliardi di euro. A trainare la crescita proprio il Messico (+24,7%), Panama (+23,8%), Venezuela (21,6%), Paraguay (+58,8%), Brasile (+4,8%).

I tavoli tematici

L’apertura della sessione plenaria è stata fatta da Tajani e dai rappresentanti del governo messicano, a seguire ci sono stati gli interventi dei vertici delle agenzie italiane e messicane di supporto all’export e agli investimenti. Inoltre quattro sono stati i tavoli tematici dedicati all’approfondimento delle opportunità di collaborazione in automotive, veicoli e componentistica; macchinari, industria 4.0, produzione e trasformazione agroalimentare; green economy, transizione energetica, trattamento e riciclo dei rifiuti, depurazione e trattamento delle acque; infrastrutture fisiche e digitali, energia, trasporti, telecomunicazioni, servizi.

Pirelli

Infine il caso Pirelli, il cui vice presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, nel suo intervento al business forum ha annunciato che dopo 1 miliardo di investimenti con cui si producono 8 milioni e mezzo di pneumatici, a Silao, nello Stato di Guanajuato, il gruppo continuerà a investire. “Speriamo davvero che il piano d’azione che sta portando avanti il ministro Tajani si sviluppi sempre di più”. È del 1998 la prima presenza di Pirelli in Messico che produce pneumatici Premium e Prestige di tutte le grandezze.

(Foto: X Tajani)

Così l'Italia guarda all'America Latina. Cosa ha ottenuto Tajani in Messico

Lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Messico ha toccato 8,12 miliardi di euro, con una crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente: significa che esiste un potenziale di collaborazione da sfruttare meglio. Per questa ragione Tajani ha voluto inserire il Messico tra i Paesi prioritari nel Piano d’Azione per l’Export, presentato lo scorso marzo a Roma, al fine di rafforzare la presenza italiana nei mercati extra-Ue

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