La visita in Italia del Commissario per i partenariati internazionali dell’Unione europea mette in risalto la sinergia esistente tra i due progetti che puntano ad espandere l’influenza globale dei due soggetti che li hanno promossi. Oggi il continente africano è diventato un centro geopolitico di primissimo piano e la vacatio europea degli ultimi due lustri non può che essere sanata da una nuova forma di progettualità. Tramite il Piano Mattei, e quindi una visione non predatoria, il governo italiano intende rafforzare il proprio di ponte tra Europa e Africa
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A Gaza i palestinesi si rivoltano contro Hamas
Dopo l’ennesimo lancio di razzi contro Israele e la richiesta di evacuazione da parte dell’IDF è scoppiata la rabbia dei cittadini di Beit Lahya che dicono di voler vivere in pace e porre fine al conflitto
Azionisti cinesi o mercato Usa? Cda rovente per Pirelli
La posizione di Sinochem (azionista di riferimento con il 37% del capitale) rischia di compromettere la strategia di espansione del gruppo negli Stati Uniti? La questione e le possibili soluzioni sul tavolo della Bicocca. Membri cinesi in arrivo a Milano per partecipare al consiglio in presenza, fatto questo inusuale
Riflettori Onu sull’Indo-Med. Le radicalizzazioni sono ancora un problema regionale
Con un’attenzione particolare ai conflitti meno visibili ma non meno gravi, il panel ha voluto rilanciare l’urgenza di una risposta globale ai fenomeni di radicalizzazione e repressione, in difesa dei diritti umani fondamentali. Ecco come all’Onu si parla di Indo-Mediterraneo
Mosca a fine corsa. La Russia ha un problema di crescita
Secondo la Banca centrale finlandese, la Federazione sta raggiungendo la capacità massima di produzione, mentre il Pil manda segnali piuttosto chiari di rallentamento. E la guerra in Ucraina presenta il conto a Putin
Priorità a Mediterraneo allargato e stabilizzazioni regionali. La visione di Portolano per il 2025
In audizione al Senato, il capo di Stato maggiore della Difesa ha illustrato il quadro strategico delle missioni militari internazionali italiane per il 2025. Confermato il tetto d’organico a 12mila unità e una disponibilità finanziaria che sfiora il miliardo e mezzo di euro. Mediterraneo allargato, Africa e fianco Est della Nato restano i perni geostrategici di una proiezione che punta su credibilità, continuità e capacità per garantire la sicurezza nazionale dentro e fuori i confini
Cina, Russia e gli altri. Le minacce alla sicurezza Usa secondo l’intelligence
Nella relazione annuale dei servizi segreti americani la Russia viene descritta come un competitor formidabile. La Cina, invece, emerge come la minaccia più complessa. Il rapporto sottolinea, inoltre, che l’Iran non sta attivamente sviluppando armi nucleari, preferendo investire in capacità missilistiche e deterrenti convenzionali. Attori non statali (gruppi terroristici e cartelli della droga) continuano a costituire un pericolo interno
A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein. La puntata di Radar su FormicheTv
https://www.youtube.com/watch?v=aCf9UB27C2s Dopo la fine della tregua tra Israele e Hamas a che punto siamo in Medio Oriente? Ne parliamo con Fiamma Nirenstein, giornalista e scrittrice. Conduce: Roberto Arditti.
Non solo i dazi generano l’autarchia dei mercati e degli stati. L’opinione di Guandalini
Il Presidente della Repubblica Mattarella ha detto che commerci e interdipendenza sono elementi di garanzia della pace, accusando la politica dei dazi, definendola una forma di chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico. L’accelerazione dell’autarchia degli stati, è avvenuta anche in occasione di due avvenimenti globali drammatici. L’opinione di Maurizio Guandalini
Le chat dell’Atlantic e la nuova America che l’Europa non capisce. Scrive Arditti
Cosa dobbiamo capire dalle affermazioni pubblicate su The Atlantic? E, soprattutto, come dobbiamo valutare le reazioni europee? Sinceramente, considero sbagliato valutare queste dichiarazioni come sfuggite per errore. Il commento di Roberto Arditti