Skip to main content

Xu Zewei, cittadino cinese di 33 anni residente a Shanghai, è stato arrestato il 3 luglio all’aeroporto di Malpensa dalla Polizia di Stato, in esecuzione di un mandato di cattura emesso il 2 novembre 2023 dal Distretto meridionale del Texas. L’Fbi lo ritiene parte di un’organizzazione di hacker, nota come Hafnium (Silk Typhoon per Microsoft), accusata di aver condotto nel 2020 una vasta campagna di spionaggio informatico contro immunologi, virologi e centri di ricerca negli Stati Uniti, con l’obiettivo di sottrarre segreti industriali sui vaccini anti‑Covid in sviluppo all’Università del Texas. Cinque anni fa, l’allora portavoce della diplomazia cinese, Hua Chunying, aveva risposto alle accuse di Washington dicendo che Pechino “non ha bisogno di rubare per essere in testa” nella ricerca.

Secondo gli atti, Xu dovrà rispondere di più capi d’imputazione frutto dell’inchiesta Fbi: frode telematica e furto di identità aggravato (pena massima 5 anni), associazione a delinquere finalizzata alla frode telematica (20 anni), accesso non autorizzato a computer protetti (5 anni) e ulteriore furto di identità aggravato (2 anni). Alle accuse di aver sottratto dati sanitari si aggiunge quella di aver preso parte a una “campagna di intrusione informatica su larga scala orchestrata” dal governo cinese per carpire informazioni su “varie politiche del governo statunitense”.

Difeso dall’avvocato Enrico Giarda, Xu Zewei si è presentato come un semplice tecnico di un’azienda informatica (Gta Semiconductor Co Ltd), giunto in Italia per una vacanza. Il legale ha parlato di vicenda “fumosa così come le accuse”. Come riferito dalla moglie, non vantava alcun precedente né legami stabili nel nostro Paese. “Sia io che mio marito non siamo d’accordo con l’estradizione negli Stati Uniti”, ha detto la donna alla Polizia postale il 3 luglio dopo l’arresto dell’uomo. Il 4 luglio la giudice Veronica Tallarida della Quinta Sezione Penale d’Appello di Milano ha convalidato l’arresto, disposto la custodia cautelare in carcere e disposto il sequestro del telefono dell’indagato per estrarre “dati utili all’accertamento dei fatti”. Secondo la magistrata, sussiste un concreto pericolo di fuga, dal momento che Xu è appena giunto in Italia e non ha alcun radicamento sul territorio nazionale.

Secondo quanto emerge da un documento del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia del Mministero dell’Interno, sarebbe stata l’ambasciata statunitense a Roma a comunicare che l’uomo sarebbe arrivato all’aeroporto di Malpensa il 3 luglio, verso le 8 del mattino, con un volo da Shanghai: il cittadino cinese userebbe due alias “Zavier Xu” e “David Xu”. Le autorità americane hanno anche richiesto “il sequestro di tutti gli oggetti”, documenti e dispositivi contestualmente all’arresto.

Attualmente detenuto nel carcere di Busto Arsizio (Varese), Xu comparirà domani mattina davanti alla Corte d’Appello di Milano nell’udienza fissata per l’identificazione personale e per valutare l’eventuale consenso all’estradizione verso gli Stati Uniti. La Procura generale di Milano dovrà ricevere e valutare nelle prossime settimane tutti gli atti d’accusa nei confronti di Xu Zewei e soltanto dopo aver studiato e analizzato tutta la documentazione, potrà esprimere un parere con requisitoria, da portare in udienze successive, sulla richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti. L’udienza di domani, infatti, è soltanto tecnica per l’identificazione e l’eventuale consenso – che, come detto, non ci sarà da parte dell’uomo – all’estradizione negli Stati Uniti.

Rimane solo da capire come si muoverà Pechino ora: oltre alla prevedibile difesa del suo cittadino e all’altrettanto prevedibile rigetto delle accuse mosse ai presunti hacker, tenterà la “via iraniana” di un arresto arbitrario per tentare lo scambio (caso Cecilia SalaMohammed Abedini Najafabadi) o la “via russa” dell’esfiltrazione (caso Artem Uss)? Intanto, chissà se il tema verrà affrontato nei prossimi giorni quando Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, sarà a Pechino.

Intanto, il dipartimento di Giustizia americano ha scritto, nella nota del 1° luglio inviata alle autorità italiane, che c’è il “serio rischio” che Zewei Xu possa fuggire “se venisse rilasciato dalla custodia” in carcere, “anche per essere posto agli arresti domiciliari durante la pendenza del procedimento di estradizione” (come accaduto con Uss).

Cosa sappiamo del presunto hacker cinese arrestato a Malpensa

Un cittadino cinese di 33 anni, Xu Zewei, è stato arrestato il 3 luglio all’aeroporto di Malpensa in esecuzione di un mandato d’arresto statunitense emesso dal Distretto meridionale del Texas per un’indagine Fbi su un gruppo di hacker noti come Hafnium. L’uomo è accusato di furto di segreti sui vaccini anti‑Covid sviluppati presso l’Università del Texas e di altre attività di intrusione informatica finalizzate allo spionaggio di politiche governative statunitensi

Spazio commerciale, la Nato accelera con i privati. Tutte le opportunità raccontate da Florissi

Di Marco Florissi

Con il suo nuovo documento strategico, la Nato apre al contributo strutturato del settore privato per rafforzare la propria postura nello spazio. La strategia punta su tecnologie commerciali, flessibilità operativa e rapidità di integrazione. Un cambio di paradigma ispirato al modello statunitense, che mira a consolidare resilienza, interoperabilità e superiorità tecnologica in un ambiente sempre più competitivo. Il punto del tenente colonnello Marco Florissi, ufficio Spazio del consigliere militare della presidenza del Consiglio

Mercati, cosa c'è dietro il sorpasso italiano sulla Francia

Il costo del debito italiano oggi è minore di quello francese. Qualcosa di impensabile fino a una manciata di anni fa, quando Roma era come Atene, considerata grande malata d’Europa. Ora il paradigma si è capovolto, per tutta una serie di ragioni. E lo ammettono anche Oltralpe

Nutrizione e cure oncologiche, il ruolo della prevenzione terziaria spiegato dal dott. Caccialanza

Integrare la presa in carico nutrizionale in ambito oncologico è un’opportunità per migliorare l’efficacia delle terapie e la qualità di vita dei pazienti. Con il dottor Riccardo Caccialanza (Policlinico San Matteo), approfondiamo il ruolo di percorsi nutrizionali strutturati, l’uso mirato di strumenti terapeutici e il modello lombardo di nutrizione clinica

Le sfide dell'equità di genere tra dati e storie. Intervista a Paola Mascaro. La puntata di Radar su Formiche Tv

Qual è lo stato dell’equità di genere in Italia oggi? Quali sono gli ostacoli, spesso invisibili, che ancora frenano il pieno riconoscimento delle donne nella società, nel lavoro e nella cultura? Ne parliamo con Paola Mascaro, Presidente emerita di Valore D e autrice del libro “Le Fatiche di Eva” (HarperCollins). Conduce: Gaia De Scalzi

Phisikk du role - La terra di mezzo di Musk

La tradizione americana, il sistema politico e, soprattutto il sistema elettorale, cospirano contro l’iniziativa di Musk. Ma parliamo di un passato che non conosceva ancora le mirabilie dell’AI e non aveva mai conosciuto interpreti originali della Costituzione, come Donald Trump. Dunque tutto può accadere. La rubrica di Pino Pisicchio

Non è tripolarismo, ma Musk può dar fastidio a Trump. L'American Party letto da Segatori

L’apparizione di Elon Musk sulla scena politica americana si presenta come un esperimento affascinante, quanto contraddittorio. Da amico e sostenitore del presidente Donald Trump a potenziale competitor. Sullo sfondo, uno scenario politico convulso nel quale i due soggetti prima strenui alleati, ora rivali, potrebbero mangiarsi fette di elettorato a vicenda. “È prematuro sostenere che la democrazia americana si stia trasformando in un sistema tripolare, ma è possibile che nel medio termine l’esperimento di Musk possa creare qualche mal di pancia all’inquilino della Casa Bianca”. Colloquio con il politologo Roberto Segatori 

Aumentare le capacità di difesa serve all’Europa intera. L’analisi del gen. Del Casale

Di Massimiliano Del Casale

Il vertice NATO dell’Aja si è chiuso tra un’agenda strategica ancora fragile e l’annuncio dell’obiettivo del 5% del Pil da destinare alla Difesa. Mentre le proposte di un esercito europeo restano fumose, la vera sfida resta quella di rafforzare le capacità strategiche comuni, senza illusioni di autosufficienza ma neppure con una subordinazione passiva. L’analisi del generale Del Casale

La “politica Netflix” e la solitudine degli adolescenti. La lettura di Pregliasco e Vernetti

Di Lorenzo Pregliasco e Alessio Vernetti

La proliferazione dei social media ha moltiplicato le narrazioni con cui gli utenti si confrontano, portando alla costruzione di identità sempre più fluide e frammentate che alimentano un senso di smarrimento e solitudine. Non è solo un problema della generazione Z, ma un passaggio critico che tocca i modi in cui ci informiamo e partecipiamo al dibattito pubblico. L’analisi di Lorenzo Pregliasco e Alessio Vernetti, Founding partner Youtrend e analista Youtrend

Droni chimici e trincee assediate. Il report che inchioda Mosca

Una valutazione congiunta dei servizi segreti militari olandesi e tedeschi conferma un’intensificazione nell’impiego, da parte della Russia, di armi chimiche vietate in Ucraina. Tra queste, l’uso di cloropicrina, un agente lacrimogeno più potente e potenzialmente letale, sganciato da droni su posizioni di trincea, che costringe i soldati a uscire allo scoperto per essere colpiti con armi convenzionali

×

Iscriviti alla newsletter