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Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy e figura di spicco di Fratelli d’Italia, è in missione a Kiev. La visita, si legge in una nota diffusa all’arrivo nella capitale ucraino, giunge all’indomani del voto espresso a larga maggioranza dal Senato al nuovo decreto che autorizza l’invio di armi ed equipaggiamento nel 2023, con l’annuncio del sesto pacchetto in preparazione e la predisposizione delle misure di soccorso umanitario anche nel campo delle infrastrutture energetiche ed elettriche annunciate sempre da Palazzo Chigi.

Un mese fa, in visita in Italia, Wendy Sherman, vicesegretaria di Stato americana, aveva sottolineato l’importanza degli aiuti umanitari nella fase più dura dell’inverno. Come dimostrano anche le misure predisposte ieri da Palazzo Chigi per le infrastrutture energetiche ed elettriche dell’Ucraina, l’Italia c’è. E il sesto pacchetto di aiuto, in preparazione, riguarda mezzi di difesa aerea fondamentali proprio per proteggere queste infrastrutture.

Urso era stato in missione in Ucraina a settembre prima delle elezioni portando il messaggio di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia divenuta poi presidente del Consiglio, “che assicurava il pieno sostegno dell’Italia anche dopo le elezioni”. Oggi Urso è tornato, come ministro del nuovo governo, “per ribadire la solidarietà dell’Italia al popolo ucraino e concordare le nuove misure che il governo intende predisporre sulla base del mandato parlamentare”.

Ha incontrato Andrey Yermak, capo dell’Amministrazione presidenziale, Oleksandr Kubrakov, ministro delle Infrastrutture, Julia Svurydenko, vicepremier e ministro dell’Economia, e Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri. Gli incontri sono stati dedicati agli impegni italiani nel campo degli aiuti umanitari, sociali ed economici e alla cooperazione industriale e tecnologica per porre le basi delle possibili partnership per la ricostruzione del Paese aggredito dalla Russia di Vladimir Putin, ha annunciato Urso giungendo a Kiev. Al termine degli incontri, nel tardo pomeriggio, ha spiegato in conferenza stampa che a marzo si terrà a Roma una conferenza ad hoc con la partecipazione dei governi, delle istituzioni finanziarie economiche e delle imprese italiane.

“A sorpresa”, come ha poi spiegato lo stesso ministro, ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky, che gli ha consegnato un’onorificenza per il sostegno alla causa ucraina, ha rinnovato l’invito a Meloni e “ha ringraziato l’Italia per il sostegno militare, umanitario, sociale ed economico, bilaterale e multilaterale”, come spiegato da Urso.

Con lui hanno viaggiato Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, il diplomatico Mario Cospito, consigliere diplomatico del ministro Urso, e l’ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico del presidente Meloni. Quest’ultimo ha parlato la scorsa settimana al telefono con Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente statunitense Joe Biden. In quell’occasione i due avevano ribadito la condanna dell’aggressione russa contro l’Ucraina, “compresi gli attacchi contro le infrastrutture critiche del Paese”, aveva reso noto la Casa Bianca. E avevano ribadito anche “il loro impegno a fornire assistenza all’Ucraina, compreso il sostegno alla sua capacità di ripresa energetica e all’equipaggiamento militare necessario per difendere la sovranità e la democrazia del Paese”, si leggeva ancora. Ecco che la visita odierna del diplomatico e dell’esponente di Fratelli d’Italia sembra poter essere utile anche a preparare il terreno per quella del presidente Meloni, che in un colloquio telefonico di due settimane fa aveva ribadito al presidente Zelensky l’intenzione di visita Kiev. “La mia presenza qui è preparatoria alla missione del presidente Meloni nelle prossime settimane da Kiev”, ha spiegato Urso in conferenza stampa.

Appena arrivato a Kiev il ministro ha inaugurato, con Bonomi e l’ambasciatore italiano a Kiev Pier Francesco Zazo, il desk di Confindustria a sostegno delle imprese presso la nostra ambasciata a Kiev.

Difesa e ricostruzione dell’Ucraina. Il viaggio di Urso a Kiev

Il ministro torna in Ucraina all’indomani del voto del Senato al nuovo decreto armi, con il sesto pacchetto in preparazione e la predisposizione delle misure di soccorso umanitario nel campo delle infrastrutture energetiche ed elettriche annunciate da Palazzo Chigi. Inaugurato il desk di Confindustria a Kiev. Presente anche l’ambasciatore Talò, consigliere diplomatico di Meloni che potrebbe presto fare visita a Zelensky. A marzo prevista una conferenza a Roma sulla ricostruzione del Paese martoriato dalla guerra di Putin

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