In vista del voto del 23 febbraio, la ministra dell’Interno ha sottolineato la necessità di difendere il Paese da minacce come attacchi hacker, manipolazione e disinformazione. L’ultimo rapporto dell’agenzia cyber parla di almeno 22 gruppi sostenuti da Stati ostili impegnati in spionaggio contro le istituzioni
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Immigrazione, Cop29 e G7 Turismo. La seconda puntata di Radar su FormicheTV
https://youtu.be/jSWE15Lf5-g Radar è il nuovo format di Formiche TV di approfondimento sull'attualità politica e internazionale condotto da Roberto Arditti e da Gaia De Scalzi, in onda su Urania TV, canale 260 del digitale terrestre. Ospiti Carlo Fidanza, Capo delegazione FdI al Parlamento Europeo, Giorgio Rutelli, Vicedirettore Adnkronos e Roberto Calise, Responsabile Relazioni Istituzionali FlixBus Italia. Conduce Gaia De Scalzi.…
Cosa aspettarci dopo Cop29, in attesa del nucleare. Il diario di De Bettin (Dba) da Baku
In attesa del nucleare dobbiamo immaginare che cosa qui e oggi possa alimentare la civiltà industriale. Meloni si è attestata sull’unica linea possibile: non solo primato al nucleare quando sarà, ma oggi mettiamo assieme tutte le fonti che siano utilizzabili. Il commento di Francesco De Bettin, presidente di Dba Spa, l’unica azienda privata invitata dal ministero dell’Ambiente a svolgere un intervento nel padiglione italiano a Baku
Lng russo? No, grazie. Ecco cosa c'è dietro la decisione di Berlino
Vietando l’arrivo del Lng russo nel suo terminale, la Germania rafforza la propria posizione diplomatica in vista dell’evolversi delle relazioni transatlantiche. Dove questo bene potrà giocare un ruolo fondamentale
La Cina ha bisogno di aiuto sul debito. E bussa all'Occidente
Per assicurarsi il totale piazzamento dei 1.400 miliardi di titoli emessi sul mercato, operazione dalla quale dipendono le speranze di una crescita più tonica, il Dragone chiede aiuto alla grande finanza estera
Se la pace in Ucraina di Trump è l’uovo di Colombo. L’opinione di Guandalini
Alla notizia che il neo presidente degli Stati Uniti chiuderà il conflitto russo-ucraino, il mondo si è svegliato dal torpore. La prima a fare i conti con i propri limiti è l’Unione Europea. Quando poteva intraprendere iniziative diplomatiche, si è nascosta preferendo un ondivago cammino che non ha portato a nulla. Indebolendola e mettendola fuori dai giochi. L’unica certezza è che si arriverà a un accordo di pace col timbro American First. L’opinione di Maurizio Guandalini
Il ritorno di Trump e gli investimenti sulla difesa. La prima puntata di Radar su FormicheTV
https://youtu.be/UDOjIkCCsA4?si=6fYF5MY8v-Vm46k7 Radar è il nuovo format di approfondimento di Formiche TV sull'attualità politica e internazionale condotto da Roberto Arditti e da Gaia De Scalzi, in onda su Urania TV, canale 260 del digitale terrestre. Nella prima puntata il ritorno di Trump alla Casa Bianca e gli investimenti del settore difesa. Ospiti Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, Alessandro Ercolani,…
Cipro-Chagos. Passaggio di consegne tra Usa e Uk per le basi nel Mediterraneo?
L’accordo sulle Chagos potrebbe non essere stato solo un gesto simbolico, ma un segnale di un più ampio ripensamento della politica estera britannica. Rubin (Aei) pensa a un futuro ruolo americano
Tutti gli ingredienti per decarbonizzare l'Italia (senza pregiudizi). L'analisi di Zollino
Giorgia Meloni alla Cop29 ha rivendicato il ruolo dell’Italia in prima linea sul nucleare. Nel Paese, spiega Giuseppe Zollino, professore di Tecnica ed economia dell’energia e Impianti nucleari a fissione e fusione presso l’Università degli studi di Padova, un mix di rinnovabili e nucleare è più sostenibile di una soluzione 100% rinnovabile, in termini di superfici occupate, materiali impegnati nella costruzione degli impianti, emissioni nel ciclo di vita, costi complessivi del sistema. Per farlo, però, servono conoscenza, coraggio e autentica assenza di pregiudizi
È l’ora di costruire l’autonomia strategica dell’Ue. Le raccomandazioni del gen. Caruso
La vittoria di Trump alle presidenziali americane impone all’Europa di ripensare la propria difesa, rendendo urgente la costruzione di una reale autonomia strategica. La nuova difesa comune europea dovrà basarsi su quattro pilastri: politico, militare, finanziario e industriale, sviluppando capacità complementari ma autonome dalla Nato. L’obiettivo non è sostituire l’Alleanza, ma sviluppare capacità complementari che permettano all’Europa di gestire crisi anche in assenza del supporto americano. Dall’apertura francese sulla Force de Frappe alla creazione di “campioni” industriali continentali, l’Europa ha gli strumenti per una difesa indipendente, ma deve agire subito. L’analisi del generale Ivan Caruso