Per il comandante dell’Aeronautica, Goretti, sentito da Defense News, l’Italia dovrebbe salire da subito a bordo della tecnologia Usa “X2”, che cambierà il settore degli elicotteri, per sfruttare gli stessi vantaggi avuti a suo tempo con il pronto sostegno all’F35. Oltre che per le esigenze dell’AM, il progetto potrebbe rafforzare ulteriormente l’alleanza industriale con Leonardo, con cui Lockheed Martin collabora proprio sui Lighting II
Archivi
La Difesa come sistema. La Leadership Academy di MBDA
La rapida evoluzione delle tecnologie e il crescere delle fragilità internazionali devono spingere tutti gli attori coinvolti nel sistema di Difesa a strutturare una nuova organizzazione sistemica che permetta di analizzare e comprendere meglio e più velocemente le sfide del domani. È lo scopo della Defence Leadership Academy di MBDA, che mette insieme la Difesa, l’industria, l’università e la ricerca per condividere un nuovo modello di gestione tecnologica e organizzativa
L'accordo Israele-Libano? Un buon inizio, lo dimostrano i tanti nemici. Parla Politi
“Quello che veramente conta è che nella diplomazia israeliana c’è chi ritiene fattibile un accordo col Libano. Il motivo? Tutti si rendono conto che un Libano totalmente impoverito non sarebbe un bene per nessuno”. Gas e gasdotti, il nucleare iraniano, il ruolo della Russia, le responsabilità di Hezbollah. L’analisi del direttore della Nato Defense College Foundation
Cosa può insegnare l'industria alla futura Difesa Ue secondo Profumo
A Bruxelles, l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, delinea le ricette dell’industria per l’obiettivo della Difesa europea: prevedibilità per gli investimenti e coordinamento sui prerequisiti, in modo da ridurre la frammentazione di piattaforme nel Vecchio continente. Il tutto, mantenendo le capacità produttive europee, ma rimanendo sempre integrati nelle capacità della Nato
Retromarcia tedesca. Il debito comune contro il caro-energia si può fare
Dopo settimane di barricate contro price cap e condivisione del debito per fronteggiare l’impennata delle bollette, ora Berlino apre a un veicolo sul modello del Sure. Purché il denaro sia prestato e non versato a fondo perduto
Meloni e l'Europa dei patrioti spiegata da Giubilei
I partiti conservatori guardano già al 2024 quando si terranno le elezioni europee, un appuntamento elettorale che potrebbe rappresentare una svolta nelle politiche comunitarie. Se si dovesse confermare l’attuale trend, l’ipotesi di un Parlamento europeo a maggioranza conservatrice e popolare potrebbe diventare tutt’altro che remota modificando gli equilibri all’interno delle istituzioni comunitarie
I governi passano, l'Italia resta. Il saluto di Draghi al governo
Il emssaggio condiviso con gli esponenti dell’esecutivo dal presidente del Consiglio Mario Draghi. “L’unità nazionale è, per forza di cose, un’esperienza eccezionale, che avviene soltanto nei momenti di crisi profonda. Mantenerla, come avete fatto, per molti mesi, richiede maturità, senso dello Stato, e anche un bel po’ di pazienza”
Il discorso di Morawiecki dal palco di Vox è più di uno sfogo
All’incontro di Madrid, organizzato da Vox, non poteva mancare la “bacchettatissima” Polonia. Il premier Mateusz Moraweicki prende la parola e punta l’indice contro l’Unione europea, “il mostro transnazionale” che secondo la punta centrale del PiS ha tarpato le ali alle nazioni “libere e sovrane”. Ma il discorso di Morawiecki non è solo uno sfogo dal retrogusto nazionalista, c’è molto di più…
La pace non è arrendevolezza. La versione di Fioroni
La vera pace, quanto mai urgente, si può ottenere solo con la difesa. Non può valere, pertanto, un appello alla pace che scivoli ambiguamente sulla piatta esigenza di un cessate il fuoco, senza individuare chi debba operare in questa direzione. Spetta a Mosca compiere un gesto di buona volontà
La scure sull'export tech fa molto male alle aziende cinesi (e un po' a quelle Usa)
Crollano le azioni dei giganti tecnologici del Dragone, compresi Alibaba e Tencent. La sfida di fronte cui si trovano è davvero complessa e ne va del futuro. Senza semiconduttori non c’è sviluppo. Anche molte aziende americane dovranno riconsiderare gli scambi con la Cina, e non sarà un processo senza conseguenze economiche