“Non possiamo far finta di non vedere che esiste un asse formato dalla Cina, dalla Russia, ma anche dalla Corea del Nord e dall’Iran, il cosiddetto quartetto del caos, che ha un atteggiamento estremamente ostile nei confronti dell’Occidente”. Conversazione con il co-presidente del gruppo dei Conservatori di Ecr, Nicola Procaccini
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Ecco come Fincantieri ammodernerà la flotta polacca
Fincantieri ha siglato un accordo con Pgz per l’ammodernamento della Marina militare polacca, che include il programma dei sottomarini Orka. L’espansione internazionale e il know-how tecnologico spingono anche i risultati finanziari, con il titolo che ha toccato livelli da record a Piazza Affari
Occhio all'idillio tra Putin e Xi. Forchielli passa ai raggi x l'alleanza tra Russia, Cina e India
L’alleanza tra il capo del Cremlino e il leader cinese non è mai stata così tanto solida. I dazi hanno spinto l’India tra le braccia della Cina, ora gli Stati Uniti potrebbero essere più isolati di quanto si creda. Il gasdotto Power of Siberia 2? Non è detto che si faccia. Sui pannelli solari l’Italia e l’Europa si sono mosse con 20 anni di ritardo, la vera battaglia deve essere sulle auto elettriche. Intervista ad Alberto Forchielli, economista, saggista e imprenditore
La guerra delle catene globali. Così Pechino trasforma i dazi in armi
Pechino sta trasformando i dazi in leve geopolitiche e di narrativa. E l’Europa, priva di strumenti rapidi e credibili, rischia di restare terreno di gioco e non giocatore di questa competizione globale
Tokyo mette sul piatto 60 miliardi per la Difesa. Caccia e satelliti tra le priorità
Il Giappone intende stanziare per il 2026 un bilancio della Difesa record da 8,8 trilioni di yen. Il piano punta a sviluppare le capacità multidominio, dai sistemi navali integrati ai nuovi caccia F-35, passando per cyber, elettronica e assetti spaziali. Analogamente ad altri Paesi, il riarmo giapponese, campione del pacifismo post-Seconda guerra mondiale, assurge a metro di misurazione dei profondi cambiamenti in corso sul piano internazionale
L’Europa arma la sua difesa. Piano Safe al completo e bilanci militari ai massimi storici
Il piano europeo Safe ha raggiunto la piena sottoscrizione dei 150 miliardi disponibili, con l’Italia pronta a utilizzare fino a 14 miliardi in prestiti per progetti industriali nel settore difesa. Intanto l’Eda certifica un 2024 da record: 343 miliardi di spesa militare complessiva, con forti investimenti in equipaggiamenti e ricerca. Le proiezioni per il 2025 indicano un ulteriore balzo a 381 miliardi, che confermano il superamento della soglia del 2% del Pil
Commercio, industria e difesa. Così Riad e Abu Dhabi guardano all’Indo-Pacifico
Gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita stanno costruendo una rete di partnership economiche e industriali nell’Indo-Pacifico. Questa dinamica di multi-allineamento ridisegna i rapporti tra Mediterraneo allargato e Indo-Pacifico, offrendo all’Italia nuove opportunità strategiche
Chi se la passa meglio tra Francia e Italia. Tutti i numeri
A quasi quattordici anni dalla crisi del debito sovrano, l’Italia si scopre più in salute e benvoluta dai mercati e non certo per caso. Al contrario, a Parigi si tocca con mano lo spettro di una perdita di credibilità agli occhi degli investitori. La reazione rabbiosa del governo transalpino farcita di accuse e l’invito alla calma di Mario Monti
La polverizzazione del voto. Cosa raccontano le date delle Regionali secondo Carone
Accordi tardivi e faticosi hanno una conseguenza strategica molto netta: campagne elettorali sempre più brevi, spesso concentrate in poche settimane, e un calendario spezzettato che rinuncia all’election day compatto. Una frammentazione che diventa fattore politico a tutti gli effetti. Il commento di Martina Carone
La guerra invisibile, come la Russia usa il Gps Jamming per destabilizzare l'Europa. Scrive Caruso
L’episodio che ha coinvolto l’aereo della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, costretto ad atterrare in Bulgaria usando mappe cartacee a causa dell’interferenza Gps russa, rappresenta solo la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più vasto e preoccupante. Contrariamente alle giustificazioni russe che dipingono questi disturbi come misure difensive contro gli attacchi ucraini, l’evidenza raccolta da ricercatori internazionali e agenzie di intelligence Nato dimostra una realtà ben diversa: la Russia sta conducendo una campagna sistematica di guerra ibrida contro i paesi occidentali. L’analisi del generale Ivan Caruso, consigliere militare della Sioi
















