Un’analisi di NewsGuard conferma che la rete Pravda sta inondando motori di ricerca e sistemi di intelligenza artificiale con narrazioni false, influenzando così le risposte dei chatbot. Questi sistemi ripetono in media il 33% delle false narrazioni, confermando la strategia ambiziosa del Cremlino volta a trasformare i dati e la tecnologia in un potente strumento di disinformazione globale
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Europa su, Usa giù. Come si muove l'industria della difesa euroatlantica secondo Braw (Ac)
Per l’esperta dell’Atlantic Council le politiche di Donald Trump stanno cambiando radicalmente gli equilibri della difesa nel blocco euro-atlantico. Mentre l’industria della difesa Usa (almeno in parte) soffre, dall’altra parte dell’oceano le cose vanno nel verso opposto
Europa al bivio tra economia di vita o di guerra. L'intervento di Delle Site e Mezzaroma
No a una economia di guerra. Serve un piano Marshall per risollevare l’Ucraina. L’Europa ritrovi sé stessa e le sue classi dirigenti siano di nuovo artefici di pace e di progresso. L’intervento di Benedetto Delle Site, presidente nazionale Movimento Giovani Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) e di Roberto Mezzaroma, architetto, imprenditore nel settore delle costruzioni e già deputato al Parlamento europeo
La Cina e le amare verità. Che cosa insegna a Pechino il Congresso del Popolo
Il gigantesco piano di emissioni obbligazionarie, il deficit a oltranza, l’ennesimo appello agli investitori stranieri, la riposta ai dazi americani e l’arma dell’Intelligenza Artificiale a basso costo. Tutti elementi che dimostrano come a Pechino siano perfettamente consci dei grandi problemi dell’economia cinese
Così l'Italia farà un balzo nella Space economy. Parla Mascaretti
Con l’approvazione alla Camera della prima legge italiana sulla Space economy, l’Italia si prepara a un ruolo da protagonista nella nuova corsa allo Spazio. Per Andrea Mascaretti, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Space economy e relatore della legge, il ddl è un punto di partenza per un ecosistema in rapida evoluzione in cui il Paese deve interrogarsi su come capitalizzare al meglio le opportunità della nuova era spaziale
Sostenibilità e conti in ordine. La linea italiana sul riarmo
I Paesi del Nord Europa come Svezia, Austria, Olanda, tradizionalmente contrari all’aumento delle spese, si sono mostrati diffidenti nei confronti della proposta tedesca di investire di più. Ma proprio in virtù della mossa italiana potrebbero decidere di stemperare le proprie posizioni
Il piano egiziano per Gaza è un compromesso fragile. Dentice spiega perché
Quale futuro per Gaza? Dopo diciassette mesi di guerra, c’è un piano proposto da Trump e supportato dai radicali israeliani — la “Riviera” — e uno lanciato da Egitto e Paesi arabi, che però potrebbe essere meno dirompente delle attese, ragiona con Formiche.net Giuseppe Dentice (OsMed). Le settimane a venire saranno cruciali per capire se il piano egiziano possa reggere alla prova di una realtà “in costante evoluzione e assolutamente imprevedibile nei suoi impatti”
Binari paralleli. Come cambiano gli equilibri euroatlantici sull'Ucraina
La decisione sull’intelligence, seguita alla sospensione degli aiuti militari, segnala un raffreddamento delle relazioni tra i due Paesi. Nel frattempo, in risposta al ridimensionamento del supporto statunitense, i leader europei lavorano su una maggiore cooperazione nella difesa. Il punto della situazione
Lo scudo nucleare di Macron è aleatorio. Parla Villa (Ispi)
La proposta di estendere lo scudo nucleare da parte del presidente francese è politicamente efficace ma poco realizzabile all’atto pratico. Il ReArm Europe autorizza ad aumentare il debito degli Stati nazionali, ma per l’Italia l’agibilità fiscale potrebbe essere ridotta. La saldatura tra Merz e Macron è molto forte. Colloquio con l’analista senior di Ispi, Matteo Villa
Deficit a tutto spiano. Il riarmo cinese contro i dazi
Dal Congresso del popolo arriva la chiara indicazione a portare il disavanzo al 4% del Pil, un livello mai toccato in trent’anni. E ci sarà un bazooka di bond da quasi 12 mila miliardi di yuan. Ma basterà?