Skip to main content

La liberazione della giornalista Cecilia Sala rappresenta senza alcun dubbio un esempio di perfetto coordinamento tra diversi protagonisti autori di una rapidissima operazione di mediazione con il Governo di Teheran: il governo, il ministero degli Esteri e l’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (Aise). E sull’esito positivo dell’operazione di liberazione della giornalista italiana non hanno prodotto alcuna conseguenza neppure le narrazioni di alcuni detrattori che accusavano le strutture di intelligence nazionali di “ritardi” e dei “troppi errori” commessi nel prevedere l’arresto della Sala.

La verità è un’altra. Le operazioni di intelligence, com’è noto nell’ambiente, si basano prioritariamente su un’attività incessante, condotta dagli “intelligence analyst”, di ricerca ed analisi delle informazioni, le quali necessitano di un processo di “lavorazione” finalizzato alla trasformazione in “prodotti di conoscenza” utile ai vertici decisionali per identificare le disposizioni migliori da assumere in un determinato scenario. Un ulteriore elemento di complicazione che incide su tale attività è dato dalla problematica dei tempi che stiamo vivendo, sempre più caratterizzati da sconvolgimenti e trasformazioni a livello geopolitico, spesso imprevedibili, che influiscono in maniera determinante sui rapporti tra i diversi Paesi.

In questo “mare magnum” di difficoltà di vario genere, le strutture di intelligence di ogni Paese devono garantire, spesso in tempi brevissimi, oltre alla fornitura di informazioni attendibili e aggiornate al Governo, anche la capacità di saper interagire e condurre trattative con i governi di altri Paesi, i quali possono finanche risultare poco disponibili alla gestione di rapporti istituzionali o non inseriti in schieramenti o alleanze particolari. A ciò si aggiunge quella che forse rappresenta la complicazione maggiore: garantire che le attività di intelligence siano costantemente condotte nella massima segretezza, evitando ogni possibile comportamento da parte degli operatori o evento in grado di compromettere il successo delle operazioni condotte.

L’operazione di liberazione della nostra connazionale rappresenta senza alcun dubbio un indiscutibile successo dell’attuale governo in carica, ma nel contempo va evidenziato lo straordinario contributo fornito dall’Aise e dalla indiscutibile e rilevante competenza e capacità del generale Giovanni Caravelli, quale direttore dell’Agenzia.

In un Paese come l’Italia, in cui la citazione “servizi segreti deviati” torna sistematicamente alla ribalta finanche per identificare un capro espiatorio per le mutazioni climatiche in atto, sarebbe auspicabile la diffusione di una cultura finalizzata alla reale comprensione del valore del lavoro svolto dalle agenzie di intelligence nazionali, non solo diretto alla tutela della sicurezza nazionale, ma anche rivolto a garantire una competitività sul piano economico, industriale e commerciale. Una regola nota al mondo dell’intelligence è rappresentata dal fatto che gli errori condotti dai servizi segreti di ogni Paese vengono quasi sempre pubblicizzati e diffusi oltremodo; al contrario, i successi non vengono mai resi noti. Agli operatori delle agenzie di intelligence è sufficiente sentirsi considerati solo dei “servitori dello Stato”. A loro basta questo…

Cecilia Sala, quando l’intelligence fa la differenza. Il commento di Teti

Di Antonio Teti

L’operazione di liberazione della nostra connazionale Cecilia Sala rappresenta senza alcun dubbio un indiscutibile successo dell’attuale governo in carica, ma nel contempo va evidenziato lo straordinario contributo fornito dall’Aise e dalla indiscutibile e rilevante competenza e capacità del generale Giovanni Caravelli, quale direttore dell’Agenzia. Il commento di Antonio Teti

Un Donald Trump da leggere senza i paraocchi della polemica politica. L'analisi di Polillo

Nei nuovi scenari internazionali conta sempre più l’hard power rispetto al sistema di alleanze. Specie se i possibili alleati, come nel caso dell’Europa, tendono troppo a non assumersi le responsabilità che derivano dall’essere partecipi di un comune destino. Tutti i punti dell’intervento del presidente eletto analizzati da Gianfranco Polillo

Perché la crisi dell'auto può svegliare l'Europa. Parla Pozzi

La drammatica situazione di una delle industrie più importanti del Vecchio continente altro non è che il prodotto dell’assenza di una vera politica lungimirante, in grado di andare oltre la semplice sopravvivenza. Ma ora tutto questo può essere una grande opportunità di crescita. Conversazione con Cesare Pozzi, economista e docente Luiss

Cecilia Sala è libera (finalmente). Quale futuro per Abedini?

La giornalista è rientrata oggi in Italia dopo la detenzione nel carcere di Evin. Teheran cerca di tenere separate le due vicende. Ma il destino dell’ingegnere potrebbe essere la non estradizione. La decisione tra una settimana

Terzo Mandato, giusto impugnare la legge campana. La versione del prof. Curreri

L’orientamento dell’Esecutivo è quello di orientare la legge regionale campana in modo tale da bloccare la candidatura, per il terzo mandato, del governatore Vincenzo De Luca. La Corte Costituzionale – che valuterà il ricorso – probabilmente dichiarerà l’incostituzionalità della legge campana. Resta, però, il nodo politico interno alla maggioranza: il precedente partenopeo potrebbe essere ostativo per gli amministratori uscenti in Veneto e Friuli, accentuando lo scontro fra Lega e Fratelli d’Italia. Colloquio con il costituzionalista Curreri

La liberazione di Cecilia Sala è un successo della diplomazia italiana. Tocci spiega perché

Secondo la direttrice dello Iai la liberazione della giornalista italiana dimostra il successo dei canali negoziali italiani, nonostante le lacune iniziali nella gestione del rischio

La mossa di Meta per stare sul mercato. Cosa cambia nel fact-checking secondo Bassan

Marck Zuckerberg ha annunciato una serie di modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti sulle piattaforme di Meta. Fra queste, la più importante riguarda la chiusura del programma introdotto otto anni fa per arginare la circolazione di notizie false su Facebook e Instagram. Una mossa per rimanere sul mercato ed evitare di essere tagliato fuori da Musk. In Europa, al momento, non cambierà molto ma la Commissione dovrà collaborare con le piattaforme. Colloquio con Fabio Bassan, docente di Roma Tre

Leonardo svela Proteus, il concept del nuovo elicottero unmanned per la Royal Navy

Il dimostratore, il cui primo volo è previsto nel 2025, servirà a testare l’integrazione di capacità aeree unmanned sulle navi della Royal Navy, impegnata in un processo di modernizzazione che guarda al 2040. Design modulare, cicli a spirale e la possibilità di operare insieme a sistemi con equipaggio sono i punti forti del nuovo Uav di Leonardo

Groenlandia, Canada, Nato. Da Mar-a-Lago arrivano i punti fermi di Trump

Il presidente entrante degli Stati Uniti sfrutta l’occasione della conferenza stampa tenutasi nella sua residenza in Florida per fare il punto sul suo approccio (tutt’altro che morbido) ai temi internazionali

Dallo stop al gas russo un'opportunità per l'Europa. Report Atlantic Council

Da quando l’Ucraina ha decretato lo stop al transito dei flussi di metano verso l’Occidente, ci si chiede se e quanto impatterà una simile decisione sui costi finali dell’energia. Ma quello che più conta è che adesso il Vecchio continente può davvero rendersi indipendente dal metano del Cremlino

×

Iscriviti alla newsletter