I due “hanno convenuto circa l’importanza di continuare a lavorare insieme per assicurare pace e giustizia in Ucraina, garantendo continuo sostegno a Kiev e mantenendo un atteggiamento di massima fermezza nei confronti della Federazione Russa”. Ma non è tutto
Archivi
Chi deve preoccuparsi per il test missilistico turco nel Mar Nero
Il missile copre la distanza con altri paesi vicini alla Turchia, come Grecia, Armenia, Iraq, Siria, Libano e Israele, fino a Cipro e Bulgaria. Anche per questa ragione, ma non solo, gli occhi dell’intelligence di diversi paesi che si affacciano sul Mediterraneo sono puntati decisamente su Ankara
A scuola di patrimonio culturale per far crescere l'Italia
La International School of Cultural Heritage è un’opportunità di formazione, scambio e dialogo per la collaborazione internazionale nel settore del patrimonio culturale
La Russia punta il Sahel. Lì si giocherà la rivalità con gli europei
Il colpo di stato in Burkina Faso e il ritiro della Francia dal Mali aprono vuoti di potere che la Federazione Russa è pronta a colmare. L’area sub-sahariana è al centro di una competizione agguerrita tra potenze interessate alle grandi risorse naturali e ai traffici che l’attraversano. Sullo sfondo, la temuta compagnia Wagner
Mare, porti e geopolitica. Programmi e obiettivi dei dicasteri chiave
Salvini o Musumeci? Visto che le deleghe (che riguardano anche la sicurezza sottomarina) verranno meglio definite non prima di una quarantina di giorni, c’è tutto il tempo per gestire al meglio una divisione di compiti che, vista la peculiarità dell’argomento, non è una questione di poltrone ma di policies
Chi vola (e chi no) da Roma a Zagabria per la Piattaforma Crimea
La fiducia al governo Meloni spinge i presidenti di Camera e Senato a delegare: al vertice interparlamentare ci saranno Costa (M5S) e Terzi (FdI). Incidente diplomatico evitato per Fontana, che nel 2014 da osservatore per il referendum nella Penisola si era espresso a favore di Putin e contro le sanzioni occidentali
Transizione energetica in cinque mosse. La mappa di Cdp
Nei prossimi anni l’Italia dovrà portare a termine un cambiamento energetico non scontato. Fatto anche di idrogeno, biocombustibili e ulteriori tecnologie e vettori energetici. E promozione della sicurezza energetica: questi i capisaldi secondo Cassa depositi e prestiti
In Ucraina non c’è una bomba sporca ma i droni iraniani
Non ci sono bombe sporche a Kiev, ma ci sono i droni iraniani usati dalla Russia, contro cui l’Ucraina chiede di difendersi (e Zelensky mette pepe nel dibattito elettorale israeliano)
Europa, gas e cuneo fiscale. Un promemoria per Giorgetti secondo Di Taranto
L’economista e docente della Luiss spiega quali sono le priorità del successore di Daniele Franco a Via XX Settembre. Draghi ha aperto la strada, ora provvedimenti non più di emergenza, ma strutturali. Con l’Europa serve collaborazione e confronto, guai a dare senza ottenere nulla in cambio. E basta con lo strapotere dei frugali
In Etiopia la catastrofe umanitaria è vicina. Perché serve la pace
La guerra nel Tigray sta degenerando, tra la crisi umanitaria e gli interessi degli attori in campo, milioni di persone sono state uccise e altre soffrono la mancanza di generi di prima necessità. Iniziano i difficili negoziati
















