Skip to main content

Alla scuola della Lega c’è Matteo per parlare di come vuole cambiare l’Europa, uscire dalla crisi e fermare i proiettili in Ucraina. Matteo Renzi, ovviamente.

C’è un colpo di scena nella monotonia di Palazzo Madama. Il leader di Italia Viva ed ex premier è pronto a salire in cattedra di fronte a una folla di giovani leghisti. Appuntamento a Milano, in regia c’è l’ex sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, sul palco il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano.

È la politica, bellezza. In Italia di questi tempi le convergenze parallele funzionano poco, tra dispetti e sibili continui di amici e alleati. Le convergenze trasversali invece vanno alla grande. E infatti Renzi, quando in mattinata conferma la sortita leghista a Milano, lo fa tirando un’occhiatina (di gelosia?) a Enrico Letta, segretario del partito che fu suo. “Vado all’incontro alla scuola della Lega, oggi, come agli incontri con altri pariti, come Letta va ad Atreju”.

Già, perché quella tra Letta e Giorgia Meloni è più di una convergenza, è un’intesa. Da Atreju, il festival annuale della destra italiana quest’anno in salsa natalizia, è stato un continuo duetto. L’ultimo alla Luiss, a parlare di guerra e darsi santa ragione, a vicenda.

Tempo di recuperare e riecco dunque l’asse tra i due Mattei, i migliori nemici della politica italiana. Entrambi minimizzano, scrollano le spalle. Anzi, Matteo Salvini balza sulla sedia quando arriva la conferma: “Non lo sapevo, mi fa piacere”. Salvo correre ai ripari: “Abbiamo modi di fare politica lontani anni luce”.

Renzi prima ha scelto il profilo basso, neanche un trafiletto nella sua e-news, ora sguaina la spada. “Dirò che la Lega ha sbagliato tutto su reddito di cittadinanza e Quota 100 — avvisa — non dirò quello che ha detto Giuseppe Conte quando è andato, cioè “io sono un populista”. Tutta scena, sussurra Alberto Mattioli su La Stampa, i due si tartassano di messaggi su Whatsapp tutti i giorni e l’ex premier “sta sfinendo” il fu ministro dell’interno per “convertirlo al proporzionale”.

Ma il ritorno degli amorosi sensi tra i due Mattei è un segreto di Pulcinella. Dopo il sostegno al sindaco di Genova Marco Bucci e a Verona per Flavio Tosi o ancora a Palermo per Roberto Lagalla dopo il ritiro di Davide Faraone, la lezione di Renzi alla scuola del Carroccio non è esattamente un colpo di scena..

Il ritorno dei due Mattei (che sorpresa)

Il ritorno dei due Mattei, ma se ne sono mai andati? Renzi sale in cattedra da Salvini alla scuola politica della Lega. Stilettate a Letta e Conte, “io non sono populista”

Israele prova il piano d’attacco contro l’Iran

Israele percepisce l’Iran come una minaccia esistenziale e teme che possa arrivare a raggiungere la dimensione atomica. Lo stato ebraico sta elaborando un piano di attacco aereo con cui colpire i siti nucleari iraniani qualora ce ne fosse bisogno

Pericolo stagflazione, la Bce davanti alla forbice del diavolo

Mentre la Fed attua una strategia aggressiva per contrastare l’aumento dell’inflazione, la Banca centrale europea deve fare i conti con due ordini di problemi, da cui non è semplice uscire. L’analisi di Andrea Ferretti, docente Master in Scienze Economiche e Bancarie Europee, Luiss Guido Carli

Voto bello e impossibile. Il gioco delle coalizioni nel mosaico di Fusi

La medicina giusta sarebbe scomporre e ricomporre, disgregare e riaggregare le attuali coalizioni, magari con l’aggiunta di elementi più o meno centristi, sulla base di maggiori e maggiormente convincenti affinità elettive. Eppure è poco più di un miraggio…

Berlusconi e l'atlantismo, i dubbi della Cia. Il documento inedito

Non c’è solo la Putin connection ribadita a Napoli. Sull’atlantismo di Silvio Berlusconi gli Usa si interrogavano già nel lontano 1994 come dimostra un documento inedito della Cia. Pubblichiamo un estratto dell’ultimo libro di Andrea Spiri, “THE END: 1992-1994” (Baldini+Castoldi)

Chi sono e come operano i mercenari africani

Nel continente la storia dei soldati volontari inizia nell’era post-coloniale e arriva ai giorni nostri con l’arrivo in Mali del battaglione russo Wagner

Cyber, fake e gas. Appunti per un'agenda fra Italia e Usa

Fake news, attack hacker russi, energia e rifornimenti a Kiev. L’Italia vive un momento di centralità nell’agenda transatlantica e il viaggio di Draghi a Washington ha segnato una road map che lo dimostra. L’analisi di Brian Katulis, vicepresidente del Middle East Institute

Engineering porta la formazione digitale tra i banchi di scuola

Di Sara Dellabella

L’offerta formativa della Comunità di recupero fondata da Vincenzo Muccioli si arricchisce di 150 ore dedicate alle competenze tecnologiche e alla cultura della Trasformazione Digitale. Ad organizzare ed erogare le lezioni saranno i docenti dell’IT & Management Academy di Engineering

Gas e interesse nazionale. Il (vero) bivio di Draghi

Il bivio energetico che si staglia di fronte all’Italia con la guerra russa in Ucraina è un bivio politico. Dalla strategia per estrarre gas dai nostri giacimenti all’ipotesi nucleari, perché per Draghi è il tempo delle scelte. Il commento di Francesco Sisci

Io, Falcone e la mafia. Parla l'ex capo dell'Fbi Louis Freeh

In partenza per Palermo per partecipare alle commemorazioni del trentennale della strage di Capaci, l’ex numero 1 del Fbi ricorda commosso, nell’intervista rilasciata a Gianfranco D’Anna, le fasi essenziali della profonda amicizia e della stretta collaborazione giudiziaria col magistrato assassinato da cosa nostra

×

Iscriviti alla newsletter